Mercoledì 24 Aprile 2024

Morti abbandonati, zone rosse e vigilantes L’emergenza virus travolge la Campania

Si rischia la chiusura: oggi la cabina di regia del ministero della Salute deciderà quali nuove aree dovranno aumentare le restrizioni

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di Nino Femiani

A filmare il decesso di un anziano nel bagno dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli è stato un altro paziente, Rosario La Monica, da Marianella (Napoli). È lui che ha girato il video choc, lui che ha documentato la tragedia avvenuta nel più grande nosocomio del Sud. Ha poi inviato quel filmato ai suoi contatti WhatsApp, tra questi il consigliere della IX Municipalità di Napoli, Agostino Romano, che lo ha pubblicato su Facebook rendendolo virale.

A raccontare quello che è diventato un ‘caso’ nazionale è proprio Rosario: "Ero ricoverato per positività al Covid, sono stato un giorno senza ricevere né medicine né altro, solo ossigeno preso da me nel corridoio. Un povero vecchietto (84 anni, ndr) si è alzato ed è andato in bagno. Sono passati 10 minuti e ho aperto. Gli ho chiesto se era tutto ok e lui con la testa ha annuito. Dieci minuti dopo riapro la porta e c’era lui a terra. Prendo l’acqua e gliela butto in faccia per vedere se si muove…, chiedo aiuto, ma gli infermieri mi trattano come un appestato di Ebola, nessuno mi dà retta. Mi dicono: ’Fatti i fatti tuoi’. Io prendo il cellulare, mi metto io guanti e registro. Poi ho chiamato il 112". Autopsia e inchiesta aperta dalla Procura.

È la cronaca di una morte annunciata di Covid, in dispregio a ogni assistenza, a ogni privacy e pietà per i morti. La direzione sanitaria, che aveva aperto un’indagine interna per scoprire l’identità dell’improvvisato ‘filmmaker’ ora attacca: "Un uomo disturbato". E il governatore De Luca in serata è tornato sull’argomento: "Il paziente, come risulta dalla cartella clinica, era affetto da diabete, ipertensione, aneurisma all’aorta addominale, e già sottoposto in precedenza a intervento di laringectomia. è arrivato al pronto soccorso già con l’ossigeno da casa. Ho invitato il direttore generale a denunciare l’esecutore dell’ignobile video".

Ma il sasso gettato nello stagno già putrido della sanità in Campania schizza fango dappertutto. "Ora bisogna intervenire. La sanità è in enorme difficoltà in tutto il Sud: esercito e protezione civile devono andare in rinforzo ai nostri medici e infermieri che sono allo stremo", dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Il commissario Domenico Arcuri chiede al governatore De Luca di arruolare i volontari medici per far fronte al collasso degli ospedali. De Luca è sibillino: "Chiacchiere, finora ci hanno mandato solo sette medici". E medita zone rosse in molte città della Campania ad alto contagio, un’ulteriore stretta sui negozi ‘non essenziali’ e sulle scuole che lunedì avrebbero dovuto riaprire (elementari e medie).

Poi corre a denunciare il virologo Ricciardi, consulente del ministro Speranza, ‘reo’ di aver detto che negli ospedali di Napoli ci sono scena da guerra. Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che rifiuta l’esercito, promette "iniziative clamorose", probabilmente con il lungomare, i Decumani e Piazza Plebiscito ad accesso contingentato. Ma i ristoratori del lungomare controbattono: "Lasciateci aperti, paghiamo noi i vigilantes per controllare distanziamento e uso delle mascherine".

Molti sindaci annunciano l’istituzione di zone off limits anche se la Campania restasse ‘gialla’ dopo che i Comitati per l’Ordine e la Sicurezza hanno assicurato la presenza per strada di gruppi interforze per arginare la movida. "Metteremo in campo anche i volontari, se necessario, non si possono più ripetere scene come quelle dello scorso weekend", dicono i primi cittadini dell’Anci.