Mercoledì 24 Aprile 2024

Morte Maradona, otto a processo Il pm: poteva essere salvato

Coinvolti il medico personale e lo staff sanitario del ’Pibe’. Il decesso dopo un intervento. di neurochirurgia nel 2020

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BUENOS AIRES

Otto rinvii a giudizio per omicidio colposo nell’inchiesta per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020 in un appartamento di Tigre, vicino Buenos Aires. Si tratta del neurochirurgo e medico personale del ‘pibe’, Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov, ritenuti i principali responsabili della salute dell’ex calciatore. Rinviati a giudizio anche lo psicologo Carlos Díaz, il coordinatore medico Nancy Forlini e il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Almirón e Dahiana Madrid e il medico clinico Pedro Pablo Di Spagna.

I pubblici ministeri, nella richiesta di rinvio a giudizio, hanno posto l’accento sulle "omissioni" e i maltrattamenti degli otto professionisti sanitari che avevano la responsabilità della salute di Maradona dopo l’intervento alla testa. I giudici hanno sottolineato che lo staff aveva ridotto l’ex calciatore in una "situazione di impotenza", abbandonandolo "al suo destino" durante uno "scandaloso" ricovero domiciliare. La morte di Maradona è sopravvenuta il 25 novembre 2020 per un arresto cardiorespiratorio mentre si stava riprendendo da un intervento di neurochirurgia. Gli otto rischiano pene che vanno dagli 8 ai 25 anni di reclusione. Secondo i pm, gli imputati "sono stati i protagonisti di un ricovero domiciliare senza precedenti, totalmente carente e sconsiderato", e avrebbero inoltre commesso una "serie di improvvisazioni, cattiva gestione e mancanze". Durante le indagini, la squadra speciale dei pubblici ministeri si è basata sul rapporto della commissione medica convocata dalle autorità giudiziarie per valutare l’assistenza sanitaria che ha circondato Maradona nelle sue ultime settimane di vita. E sotto questo aspetto il rapporto era stato lapidario. Tra le 13 conclusioni raggiunte dalla commissione medica – riporta il quotidiano “La Nacion“ – si è sostenuto che "l’azione dell’équipe sanitaria preposta al trattamento di Maradona è stata inadeguata, carente e sconsiderata".

red. est.