Venerdì 19 Aprile 2024

Morta Carol Rama, pittrice eccentrica e anticonformista, Leone d'Oro alla carriera nel 2003

E' scomparsa una delle più grandi artiste italiane dell'ultimo secoolo. Eccentrica e anticonformista, ha avuto amicizie importanti tra cui Edoardo Sanguineti, Carlo Mollino ed Andy Warhol. I funerali domani a Torino

Carol Rama riceve il Leone d'Oro alla carriera (Ansa)

Carol Rama riceve il Leone d'Oro alla carriera (Ansa)

Torino, 25 settembre 2015  - E' morta nella sua casa a Torino Carol Rama, artista torinese nata nel 1918 e attiva dalla metà degli anni Trenta fino al 2005. 

Pittrice eccentrica, di grande vivacità intellettuale, ha avuto amicizie importanti tra le quali Edoardo Sanguineti, Carlo Mollino, Massimo Mila, Francesco Casorati, Man Ray ed Andy Warhol. 

Nel 2003 ha ricevuto a Venezia il Leone d'Oro alla carriera. Ha definitivamente acquistato fama internazionale con la mostra monografica (200 opere) organizzata nell'ottobre 2014 dal MACBA di Barcellona, proseguita nella primavera 2015 al MAM di Parigi, che andrà a Helsinki e Dublino per approdare alla Gam di Torino a fine 2016.

L'artista è morta ieri sera, intorno alle 20, nella sua casa di via Napione 15, a Torino. I funerali domani, alle 9,45, nella Parrocchia Santa Giulia, in piazza Santa Giulia, a Torino. 

DA IERI A TORINO LA MOSTRA DEDICATA A LEI: 'PANORAMA' 

Olga Carol Rama è nata a Torino il 17 aprile 1918. Negli anni Trenta inizia a dipingere da autodidatta soggetti dalla fisionomia semplificata. Poi negli anni Quaranta passa agli acquerelli nei quali ritrae donne nude, talvolta coi corpi amputati degli arti e su letti di contenzione o sedie a rotelle, esprimono un esplicito erotismo. Animali, protesi ortopediche, dentiere, scarpe, parti anatomiche (falli, braccia, piedi, lingue) animano questi dipinti sfrontati, tanto anacronistici per l’epoca da risultare inaccettabili (la sua prima personale nel 1945 fu bloccata, le opere sequestrate). Sono lavori che riflettono le angosce e le fantasie di una giovane donna che ha dovuto di colpo confrontarsi con aspetti traumatici della vita: la tragica e prematura morte del padre e la conseguente malattia psichiatrica della madre.

Nei primi anni Cinquanta si avvicina all’astrattismo del MAC - Movimento Arte Concreta, e partecipa con lavori astratto-concreti alla Biennale di Venezia del 1948 e del 1950. Gli anni Sessanta vedono la nascita dei Bricolage, così definiti dall'amico Edoardo Sanguineti (importante letterato ed intellettuale), composizioni di segni e macchie di stile informale alle quali aggiunge occhi di vetro, denti, unghie ed altri materiali incollandoli sulla tela. Gli amici hanno un grande ruolo nella vita di Carol, a cominciare da quelli che frequenta a Torino, come Felice Casorati, Albino Galvano, Italo Calvino, Massimo Mila, Carlo Mollino, Corrado Levi e altri ancora. Durante i soggiorni del 1970 e 1971 con il suo gallerista Luciano Anselmino a Parigi e a New York, conosce Andy Warhol, Orson Welles e Man Ray.

Negli anni Settanta utilizza camere d'aria di bicicletta per realizzare tele in apparenza astratte e nelle quali è presente il riferimento all'anatomia umana. e alla sessualità (pelle, carne, budella, falli). Nel 1979 la Galleria Martano di Torino espone insieme a sette opere di quel periodo dodici acquarelli degli anni 1937/1941. In seguito all'incontro con Lea Vergine, il 1980 la vede presente con numerosi lavori degli anni Trenta e Quaranta nella mostra itinerante sulle grandi artiste del Novecento, intitolata "L'altra metà dell'avanguardia". Curata da Lea Vergine, le viene allestita nel 1985 la prima mostra antologica nel sagrato del Duomo di Milano. Il lavoro dei primi anni viene rivalutato e questa è forse una delle ragioni per cui Carol torna alla figurazione. Dall'inizio degli anni Ottanta Carol Rama crea figure e personaggi ispirati alla sua storia personale, ma che raccontano anche di desideri e fantasie inespresse. Tra gli anni Ottanta e Novanta l’immaginario di Carol Rama si popola di nuovi soggetti, come la Mucca Pazza, dipinti o disegnati sopra mappe catastali, fogli “usati”, disegni tecnici prescritti.

Mostre pubbliche, come la sala personale alla XLV Biennale di Venezia nel 1993, la collettiva del 1996 “Inside the Visibile” all'ICA di Boston (poi a Washington, Boston, Perth) o l'antologica allo Stedelijk Museum di Amsterdam (1998, poi a Boston) la portano all'attenzione del pubblico internazionale. 

Il grande riconoscimento pubblico le arriva soltanto nel 2003, quando le viene conferito il Leone d'oro alla carriera in occasione della 50. Il 14 gennaio 2010 presso il Quirinale, Carol Rama ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il prestigioso Premio Presidente della Repubblica, su segnalazione degli Accademici Nazionali di San Luca.