Venerdì 19 Aprile 2024

Monopattino elettrico senza patente, multe record

A Modena sanzione da 5mila euro. Controlli e raffica di verbali anche a Milano

Il ministro Toninelli (Pasquale Bove)

Il ministro Toninelli (Pasquale Bove)

Roma, 2 agosto 2019 - Fioccano le multe sui mezzi elettrici. E che multe. Punito con una sanzione da 5.110 euro un trentenne che girava in monopattino senza patente nel centro di Modena. Ma come si è arrivati a questa cifra? L’uomo è stato fermato e controllato un mese fa, gli agenti della polizia locale gli hanno contestato l’assenza del titolo di guida, applicando l’articolo 116 del codice (che pure non regolamenta il ‘parco verde’). Sul sito del Comune è scritto bello chiaro: «Si possono ritenere acceleratori di andatura salvo che superino la velocità di 6 km/h, nel qual caso sono da considerare ciclomotori».

Spiega il commissario Francesco Crudo: «Qui non c’entra il decreto Toninelli che ha appena dato il via libera alla sperimentazione. Modena non ha ancora deliberato. E comunque questo veicolo non potrebbe nemmeno essere ricompreso in quei canoni perché ha caratteristiche non adeguate, ad esempio il seggiolino per il conducente, escluso dal ministero, che parla espressamente di guida in piedi. Poi bisogna capirsi. La parola monopattino comprende tante cose diverse. Dalla più banale, il giocattolo, a questi che hanno potenze equiparabili a un ciclomotore. Il codice quando parla di veicoli non distingue il tipo di alimentazione». In altre parole: forse lo sdoganamento dei mezzi ha ingenerato una falsa aspettativa, quella di poter girare ovunque e con qualsiasi cosa. Invece il Mit ha promosso monopattini, hoverboard, monowheel e segway ma ha fissato caratteristiche precise, che le città devono recepire nel regolamentare circolazione e sosta.

Multe anche a Milano, una dozzina dal 27 luglio a ieri. Gli importi però sono decisamente più bassi, tra 26 e 99 euro. Come Torino, la città ha aderito al piano della mobilità ecologica con la necessaria delibera di giunta. A palazzo Marino fanno notare: non c’è ossessione vessatoria, se usati bene questi strumenti sono utili. Certo è molto più complicato multare chi gira in monopattino e simili: il conducente va fermato e identificato. La circolazione dei micro veicoli è consentita nelle aree pedonali purché la velocità non superi i 6 chilometri orari; per piste ciclabili e Zone 30 il limite sale a 20 chilometri orari ma si dovrà aspettare la posa della segnaletica, come previsto dal decreto ministeriale.

Cè chi vede chiari segnali di caos. «Il codice della strada indica quali sono i veicoli. E questi mezzi non lo sono – puntualizza Luigi Altamura, comandante della polizia locale di Verona e dirigente Anci –. La sperimentazione rischia di creare confusione. Perché un comune aderisce e magari quello vicino no, quindi lì i mezzi sono vietati; perché un comando applica una norma e l’altro no. Tutto questo si sarebbe evitato inserendo regole precise nel codice. Senza lasciare mano libera alla discrezionalità. Invece si è deciso per la sperimentazione anche per un problema di tempi. La strada della mini riforma si annuncia lunghissima, manca ancora il parere della commissione Bilancio».