Monaco, la dinastia delle principesse tristi

Dalla morte di Grace Kelly alle voci di divorzio tra Charlene e Alberto II, una maledizione aleggia sulle donne della casata monegasca

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di Riccardo Jannello

Il Principato tutto lustrini, galà benefici, feste del circo, Gran Premio e tennis vip, è, secondo alcuni detrattori, "un covo di serpi"; comunque si può ascrivere a fabbrica di principesse tristi. L’ultima è Charlene Wittstock, ma già Grace Kelly, che sessantacinque anni fa sposò Ranieri III, si accorse che l’ambiente non era poi così cordiale: dovette espellere la cognata Antonietta, con la quale c’era un rapporto di odio reciproco.

Dicevamo di Charlene: prima di impalmare nel 2011 il principe Alberto II, salito al trono il 6 aprile 2005, era una modella e nuotatrice – fidanzata col nostro Massimiliano Rosolino –, quinta alle Olimpiadi di Sidney nel 2000.

Nata 43 anni fa nella ex Rhodesia, ora Zimbabwe, e poi trasferitasi con la famiglia in Sudafrica, grazie alle nozze (per le quali si è dovuta convertire al cattolicesimo) può vantare il rango di "Sua Altezza Serenissima": ma troppo serena Charlene non lo è mai stata.

Ora la situazione è precipitata: partita a gennaio alla volta del Sudafrica per una causa ambientalista – salvare i rinoceronti dall’estinzione – ha contratto un’infezione otorinolaringoiatrica che l’ha costretta a due operazioni (e forse a una terza), così si è trattenuta a Johannesburg. Ma non si tratta solo di questioni sanitarie: lei e Alberto II sono in rotta. Si è scoperto che il principe, fuori dal matrimonio, ha sfornato non uno ma due figli. E, dopo una litigata furiosa a Palazzo, l’ex nuotatrice ha fatto le valigie ed è partita, lasciando a corte perfino i due gemellini di 7 anni, Jacques e Gabriella.

Per chiarire la distanza con la famiglia reale, Charlene il 3 luglio non ha fatto gli auguri alla nipote Charlotte per il suo trentacinquesimo compleanno. E i sudditi hanno interpretato questa mossa come un vero divorzio.

Sembra che su Le Palais des Princes de Monaco si sia abbattuta una fatwa: le donne vestono in gramaglie, sorridono poco, hanno vicissitudini amorose complesse e spesso tragiche. La bellissima Charlotte, per esempio, ha avuto un figlio da un attore – anche famoso, Gad Elmaleh, di origine marocchina – e ora ha un marito che gliene ha dato un secondo e non si sa che cosa combini. La secondogenita di Carolina sembra seguire nei suoi alti e bassi la madre, preferendo la beneficenza alla vita di corte. D’altronde, proprio Carolina ha vari crediti con la vita.

Quando finalmente aveva trovato in Stefano Casiraghi l’amore eterno, dopo essere cresciuta a flirt più o meno veri con diversi sportivi che capitavano nel Principato e con un matrimonio durato un battito di ciglia con il banchiere Philippe Junot, il pilota motonautico comasco va a morire in gara. Aveva solo 30 anni.

Carolina si risposa con Ernesto Augusto di Hannover: matrimonio burrascoso, una figlia nata assieme a tanti scandali finanziari. La principessa, 64 anni, ha deciso di non vergognarsi dell’età che avanza e lascerà imbiancare i suoi capelli.

Alla sorella Stephanie è andata anche peggio: aveva sposato un uomo senza scrupoli, Daniel Ducruet, che la tradiva con una escort. La stampa scandalistica ci è andata a nozze, ci sono volute valanghe di antidepressivi perché riprendesse una vita apparentemente normale, fino al secondo passo: rimanere incinta della guardia del corpo e partorire con un nome falso.

Al vertice della piramide, però, c’è lei, la divina Grace Kelly, l’attrice di Filadelfia che rinnegò Hollywood e una carriera di successi dopo l’Oscar a soli 26 anni per La ragazza di campagna sposando Ranieri Grimaldi. La vita di corte non le piaceva, ma aveva giurato fedeltà. La sua morte sulla Corniche il 14 settembre 1982 mise fine al sogno, alla fiaba. Una morte che rimane avvolta nel mistero: alla guida dell’auto c’era davvero Stefania, che aveva solo 17 anni? Forse una giustificazione alla tristezza delle donne di Monaco esiste.