Venerdì 19 Aprile 2024

Catania, molotov contro centro migranti. Verona, in fiamme struttura di accoglienza

Nel primo caso si spera si tratti di una ragazzata, ma la tensione verso i migranti in Sicilia è alta. Nel secondo caso non si esclude la natura dolosa: evacuati 25 appartamenti

In fiamme palazzina a di San Martino Buon Albergo, ospita centro migranti  (Ansa)

In fiamme palazzina a di San Martino Buon Albergo, ospita centro migranti (Ansa)

Grammichele (Catania), 19 settembre 2018 - Cresce la tensione verso i migranti in Sicilia, dopo l'aggressione a un migrante a Piazza Armerina, subito dopo la vitita del Papa alla città, nei giorni scorsi una molotov è stata lanciata il centro Sprar di Grammichele, in provincia di Catania. La struttura, gestita dalla Cooperativa San Francesco, ospita migranti maggiorenni.  La bottiglia incendiaria ha colpito l'ingresso secondario. Non si sono registrati danni a persone, se non al vetro della porta d'ingresso e al muro annerito, ma una grande paura per gli ospiti. 

Indagano i carabinieri. Ulisse Privitelli, responsabile area immigrazione per la Cooperativa San Francesco: "Si spera di scongiurare la matrice di odio razziale, seppur condannando l'atto vandalico si auspica che i fatti possano circoscriversi a una semplice ragazzata".

Intanto in provincia Verona la scorsa notte una persona è rimasta ferita, in modo non grave, nell'esplosione causata da un incendio che ha distrutto il piano terra di una palazzina a San Martino Buon Albergo, che ospita anche un centro di accoglienza con 24 richiedenti asilo.

Al momento non si esclude la natura dolosa dell'incendio, che è partito dai locali che ospitano una concessionaria di moto e un sala slot. Nell'esplosione è rimasto ferito un passante, investito dalle vetrate in frantumi. Il sindaco di San Martino Buon Albergo, Franco De Santi: "Fortunatamente c'è stato solo un ferito, ma le conseguenze sarebbero potute essere devastanti. I danni per lo stabile sono gravi, adesso dovremo valutare l'agibilità di parte del palazzo e oggi ci sarà un sopralluogo tecnico".

In totale sono stati evacuati 25 appartamenti, dai Vigili del fuoco, nello stabile devastato dalle fiamme causate dalla deflagrazione. Circa 50 persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni. In sei appartamenti, tra quelli evacuati, è ospitano un centro di accoglienza straordinario, gestito da una cooperativa, che accoglie 24 richiedenti asilo.