Giovedì 18 Aprile 2024

Molestie sessuali, la lettera delle attrici italiane: "Non abbiamo più paura"

Sono 124 le firmatarie della lettera-manifesto contro "l'intero sistema". L'ira di Asia Argento: "Si guardano bene dal fare nomi"

Lettera-manifesto delle donne del cinema contro le molestie (Ansa)

Lettera-manifesto delle donne del cinema contro le molestie (Ansa)

Roma, 1 febbraio 2018 - A distanza di mesi dal caso Weinstein, arriva una risposta 'di massa' delle attrici italiane contro le molestie sessuali. Una lettera firmata da 124 nomi del cinema (anche registe, produttrici e addette del settore) che esprime il "dissenso comune"  - così è intitolata la missiva - nei confronti dell'intero "sistema". "Succede alla segretaria, all’operaia, all’immigrata, alla studentessa, alla collaboratrice domestica - si legge nella missiva -. È successo a tutte noi con modi e forme diversi". Da Ambra Angiolini a Paola Cortellesi, da Sabrina Impacciatore alle sorelle Comencini e Rohrwacher, fino a Valeria Golino e Isabella Ferrari: volti stranoti della 'settima arte' rivendicano il documento che "non è solo un atto di solidarietà nei confronti di tutte le attrici che hanno avuto il coraggio di parlare in Italia e che per questo sono state attaccate vessate, querelate - si legge nel testo -, ma un atto dovuto di testimonianza".

L'iniziativa è stata maturata dopo "due mesi di incontri e confronti tra un gruppo sempre più largo di donne" e intende "intervenire con la forza di un collettivo" per "non lasciare che le testimonianze dei mesi scorsi" restino "voci isolate". "Non puntiamo il dito contro un singolo 'molestatore' - precisano le attrici -  contestiamo l’intero sistema. Questo è il tempo in cui abbiamo smesso di avere paura"

La firmatarie prendono distanza da quanto sostenevano le 'colleghe', prima su tutte Catherine Deneuve, in un'altra lettera, pubblicata tempo fa da Le Monde. "Non è la gogna mediatica che ci interessa. Il nostro non è e non sarà mai un discorso moralista. La molestia sessuale non ha niente a che fare con il 'gioco della seduzione'. Noi conosciamo il nostro piacere, il confine tra desiderio e abuso, libertà e violenza". 

Non apprezza però Asia Argento, tra le prime ad accusare Harvey Weinstein. "Finalmente è arrivata la letterina di Babbo Natale delle 'donne del cinema italiano contro le molestie - scrive l'attrice su Twitter -. Contestano l'intero sistema ma si guardano bene dal fare nomi. Nei prossimi giorni interverrò sull’argomento, ora sono troppo inca...ta". 

LE LETTERA INTEGRALE - "Da qualche mese a questa parte, a partire dal caso Weinstein, in molti paesi le attrici, le operatrici dello spettacolo hanno preso parola e hanno iniziato a rivelare una verità così ordinaria da essere agghiacciante. Questo documento non è solo un atto di solidarietà nei confronti di tutte le attrici che hanno avuto il coraggio di parlare in Italia e che per questo sono state attaccate, vessate, querelate, ma un atto dovuto di testimonianza. Noi vi ringraziamo perché sappiamo che quello che ognuna di voi dice è vero e lo sappiamo perché è successo a tutte noi con modi e forme diverse. Noi vi sosteniamo e sosterremo in futuro voi e quante sceglieranno di raccontare la loro esperienza. Quando si parla di molestie quello che si tenta di fare è, in primo luogo, circoscrivere il problema a un singolo molestatore che viene patologizzato e funge da capro espiatorio. Si crea una momentanea ondata di sdegno che riguarda un singolo regista, produttore, magistrato, medico, un singolo uomo di potere insomma. Non appena l'ondata di sdegno si placa, il buonsenso comune inizia a interrogarsi sulla veridicità di quanto hanno detto le "molestate" e inizia a farsi delle domande su chi siano, come si comportino, che interesse le abbia portate a parlare. Il buon senso comune inizia a interrogarsi sul libero e sano gioco della seduzione e sui chiari meriti artistici, professionali o commerciali del molestatore che alla lunga verrà reinserito nel sistema. Così facendo questa macchina della rimozione vorrebbe zittirci e farci pensare due volte prima di aprire bocca, specialmente se certe cose sono accadute in passato e quindi non valgono più". 

"La molestia sessuale è fenomeno trasversale. È sistema appunto. È parte di un assetto sotto gli occhi di tutti, quello che contempla l'assoluta maggioranza maschile nei luoghi di potere, la differenza di compenso a parità di incarico, la sessualizzazione costante e permanente degli spazi lavorativi. La disuguaglianza di genere negli spazi di lavoro rende le donne, tutte le donne, a rischio di molestia poiché sottoposte sempre a un implicito ricatto. Succede alla segretaria, all'operaia, all'immigrata, alla studentessa, alla specializzanda, alla collaboratrice domestica. Succede a tutte. Nominare la molestia sessuale come un sistema, e non come la patologia di un singolo, significa minacciare la reputazione di questa cultura. Noi non siamo le vittime di questo sistema ma siamo quelle che adesso hanno la forza per smascherarlo e ribaltarlo. Noi non puntiamo il dito solo contro un singolo "molestatore". Noi contestiamo l'intero sistema. Questo è il tempo in cui noi abbiamo smesso di avere paura. Di seguito le donne firmatarie:

Alessandra Acciai, Elisa Amoruso Francesca Andreoli, Michela Andreozzi, Ambra Angiolini, Alessia Barela, Chiara Barzini, Valentina Bellè, Sonia Bergamasco, Ilaria Bernardini, Giulia Bevilacqua, Nicoletta Billi, Laura Bispuri, Barbora Bobulova, Anna Bonaiuto, Donatella Botti, Laura Buffoni, Giulia Calenda, Francesca Calvelli, Maria Pia Calzone, Antonella Cannarozzi, Cristiana Capotondi, Anita Caprioli, Valentina Carnelutti, Sara Casani, Manuela Cavallari, Michela Cescon, Carlotta Cerquetti, Valentina Cerv,i Cristina Comencini, Francesca Comencini, Paola Cortellesi, Geppi Cucciari, Francesca D'Aloja, Caterina D'Amico, Piera De Tassis, Cecilia Dazzi, Matilda De angelis, Orsetta De Rossi, Cristina Donadio, Marta Donzelli, Ginevra Elkann, Esther Elisha, Nicoletta Ercole, Tea Falco Giorgia, Farina Sarah Felberbaum, Isabella Ferrari, Anna Ferzetti, Francesca Figus, Camilla Filippi, Liliana Fiorelli, Anna Foglietta, Iaia Forte, Ilaria Fraioli, Elisa Fuksas, Valeria Golino, Lucrezia Guidone, Sabrina Impacciatore, Lorenza Indovina, Wilma Labate, Rosabell Laurenti, Antonella Lattanzi, Doriana Leondeff, Miriam Leone, Carolina Levi, Francesca Lo Schiavo, Valentina Lodovini, Ivana Lotito, Federica Lucisano, Gloria Malatesta, Francesca Manieri, Francesca Marciano, Alina Marazzi, Cristiana Massaro, Lucia Mascino, Giovanna Mezzogiorno, Paola Minaccioni, Laura Muccino, Laura Muscardin, Olivia Musini, Carlotta Natoli, Anna Negri, Camilla Nesbitt, Susanna Nicchiarelli, Laura Paolucci, Valeria Parrella, Camilla Paternò, Valentina Pedicini, Gabriella Pescucci, Vanessa Picciarelli, Federica Pontremoli, Benedetta Porcaroli, Daniela Piperno, Vittoria Puccini, Ondina Quadri, Costanza Quatriglio, Isabella Ragonese, Monica Rametta, Paola Randi Maddalena Ravagli 102. Rita Rognoni, Alba Rohrwacher, Alice Rohrwacher, Federica Rosellini, Fabrizia Sacchi, Maya Sansa, Valia Santella, Lunetta Savino, Greta Scarano, Daphne Scoccia, Kasia Smutniak, Valeria Solarinom, Serena Sostegni, Daniela Staffa, Giulia Steigerwalt, Fiorenza Tessari, Sole Tognazzi, Chiara Tomarelli, Roberta Torre, Tiziana Triana, Jasmine Trinca, Adele Tulli, Alessandra Vanzi"