Modella morta, il patto del silenzio col campione

Il giallo delle ultime ore di Kasia Lenhardt. Aveva firmato un accordo di riservatezza sulla fine della storia col calciatore Boateng

di Roberto Giardina

La modella troppo bella e inquieta e il campione del Bayern: lui la lascia, lei si uccide. Una tragedia senza misteri. E invece sembra di no. Sono molti i lati oscuri. Kasia Lenhardt, 25 anni, si toglie la vita nel suo appartamento a Berlino, il giorno del sesto compleanno di suo figlio. È la sera del 9 febbraio, Jerome Boateng, 32 anni, l’ha lasciata da una settimana: "La vita era impossibile accanto a Kasia, chiedo scusa alla mia compagna e ai miei figli". Non a Kasia, che gli è stata accanto per quindici mesi. Ma ieri la popolare Bild Zeitung pubblica un documento segreto, il contratto tra Jérome e Kasia: la modella, di origine polacca, prima di iniziare la relazione ha dovuto firmare un contratto, tra i personaggi alla ribalta si usa così. Si impegna a non rivelare nulla sul rapporto, se e quando finirà, niente interviste, niente sms, niente mail. Altrimenti dovrebbe pagare una penale da capogiro. E giunge un’altra indiscrezione: sulla porta del piccolo e lussuoso alloggio nella capitale, non c’è il suo nome, solo le iniziali. Non appartiene a lei. E i giornali scandalistici si pongono una domanda: Kasia è morta a casa di un altro personaggio molto noto, e trasportata altrove per evitare un altro scandalo. Ieri il procuratore ha ordinato l’autopsia di Kasia. Non si dubita che sia rimasta vittima di uno sconosciuto, ma la sua morte non è chiara: poteva essere salvata e invece si è perduto tempo prezioso per difendere la privacy di un amico?

Uno scontro nel fango tra due che si sono amati. Boateng accusa la modella in un trasmissione tv, sul canale privato ProSieben. Kasia beveva, si drogava, l’avrebbe tradito: "Che peccato" si rammarica, ma non ha scelta. Non è la compagna adatta per un calciatore che dovrebbe tornare a giocare in nazionale. Kasia si difende con violenza: "Jerome è un bugiardo, l’ha tradita di continuo". E a Berlino e a Monaco i fans si dividono, ma non è un gioco. Kasia è morta anche a causa dell’ondata di odio sul social. "Sono scioccata", commenta Kathy Hummes, moglie di Mats, giocatore del Dortmund, in un lungo messaggio su Instagram – quanto deve avere sofferto, quanto deve essere stata disperata. L’hanno lasciata sola". Kasia aveva confidato agli amici di voler raccontare tutta la verità, la sua: Jerome non è lo sportivo che i tifosi credono. La Bild non rivela la cifra indicata dal contratto, ma l´esperto giuridico del quotidiano ha spiegato che probabilmente in tribunale l´impegno sarebbe stato giudicato illegale. Kasia non era obbligata a rispettare il silenzio.