Mistero Angela Celentano, si riapre la 'pista turca'

No all'archiviazione dell'inchiesta che ipotizza l'adozione in Turchia

Angela Celentano, sparita nel 1996

Angela Celentano, sparita nel 1996

Su impulso del giudice non si fermano le indagini su Angela Celentano, la bimba scomparsa sul Monte Faito, in provincia di Napoli, il 10 agosto 1996. Il gip di Napoli Federica Colucci ha rigettato la richiesta di archiviazione sulla "pista turca", quella secondo la quale Angela sarebbe stata rapita in Costiera e portata in Medio Oriente dove sarebbe stata adottata da un medico. L’inchiesta, prorogata di sei mesi, prende spunto dalle informazioni rese da una blogger.

La donna, Vincenza Trentinella, nel 2009, riferì di avere avuto notizie confidenziali sulla sorte di Angela da un prete, notizie apprese in confessionale. Dopo la morte del presule si sarebbe attivata per cercare riscontri, fino ad approdare in Turchia, sull’isolotto di Buyukada, dove la presunta Angela vivrebbe con un uomo, un veterinario (identificabile anche da una cicatrice sul collo), che lei crede suo padre.

La blogger ha riferito di avere incontrato il medico dopo essersi spacciata per una turista intenzionata a vaccinare un gatto da portare in Italia. Al suo ritorno ha fornito video e foto dai quali però non sono emersi riscontri. Sono emerse due diverse generalità del medico già interrogato, ora il giudice chiede nuove indagini sul punto.