Mercoledì 24 Aprile 2024

Misterioso agguato, ucciso commesso Cinque colpi di pistola mentre va al lavoro

Cinque colpi sparati a bruciapelo, solo tre andati a segno. Così è morto all’alba di ieri,

Paolo Corelli di 48 anni, ammazzato a pochi metri dalla sua abitazione ad Acilia, alla periferia sud di Roma. Una azione messa in atto da "mani non esperte" spiegano gli inquirenti, da un killer forse improvvisato e fuggito a piedi dopo il raid. Un agguato, quindi, che sembrerebbe non rientrare nel perimetro della grande criminalità organizzata attiva da anni in quel quadrante della Capitale ma sul cui movente, al momento, non si esclude alcuna ipotesi. I carabinieri stanno mettendo in fila i tasselli raccolti nelle ore successive all’omicidio cercando di ricostruire anche il vissuto dell’uomo e i suoi contatti. Nel suo passato non ci sono apparentemente ombre, nessuna vicenda penale: Corelli, che nei week end lavorava come buttafuori nei locali, è incensurato ma la zona dove è avvenuto il fatto, l’area delle case popolari di San Giorgio ad Acilia, in passato è stata al centro di indagini sullo spaccio di sostanze stupefacenti e racket e qui si rifugiarono, prima di essere arrestati, gli aggressori di Manuel Bortuzzo.