1 Italia nel mirino
La "macchina della disinformazione" russa è
in piena attività: ben 13.846
i casi censiti dal 2016 ad oggi nel database della task force dello European external action service (Eeas) dell’Ue. E l’Italia è uno dei bersagli principali
di Mosca.
2 L’indagine
Adolfo Urso (nella foto), presidente del Copasir, ha disposto un approfondimento sui tentativi di ingerenza che coinvolgono anche gli ospiti dei talk televisivi, potenziali strumenti di un’offensiva mediatica. In ballo c’è
la sicurezza nazionale.
3 La ’disinformatia’
Il Copasir ha già ascoltato il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli. Domani sarà la volta del direttore dell’Aisi, Mario Parente e giovedì dell’ad della Rai, Carlo Fuortes; infine, il 18 maggio toccherà al presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella.