Lunedì 7 Ottobre 2024
LOREDANA DEL NINNO
Cronaca

Il coraggio di Miss Mamma, la violenza sessuale e la gravidanza: "Ma scelsi di tenere il bambino"

Rimini, la storia di Semou (33 anni): dal Senegal sono arrivata in Italia e ora mi sento integrata. "Sul web mi hanno insultato per il colore della pelle. Voglio regalare speranza a tutte le ragazze"

La 33enne Semou Diagne mentre fa volontariato allo stadio Del Conero di Ancona

La 33enne Semou Diagne mentre fa volontariato allo stadio Del Conero di Ancona

Roma, 17 settembre 2024 – Un racconto forte come un pugno nello stomaco. Un amore materno sconfinato che sottomette l’orrore di uno stupro. Il desiderio di dare la vita che trionfa sull’annichilimento e la morte. Semou Diagne – origini senegalesi, anconetana d’adozione – è stata incoronata a Bellaria-Igea Marina Miss mamma italiana 2024. Sul palco della manifestazione, durante la prova di abilità richiesta alle concorrenti del contest nazionale – ideato dalla Te.ma spettacoli di Paolo Teti – la 33enne ha esibito il suo coraggio. "Sono madre di un ragazzo nato da una violenza sessuale che ho subìto nel mio Paese – ha rivelato ai giurati e al pubblico –. Ho deciso di portare avanti comunque la gravidanza, rinunciando successivamente all’adozione. Mio figlio l’ho amato dal primo momento. Vorrei tanto che le donne che hanno vissuto l’esperienza terribile dello stupro capissero che è possibile non arrendersi, rialzarsi e trovare il proprio riscatto. La fede mi ha aiutato a credere che a ogni notte buia segue un giorno luminoso".

Parlare pubblicamente dell’incubo vissuto quando era poco più che un’adolescente, è stato tuttavia non facile per la neo Miss, sguardo malinconico e fisico statuario. "Ripercorrere l’accaduto ha risvegliato quei fantasmi protagonisti di un trauma mai del tutto sopito – ha detto –. Ho pagato un prezzo altissimo, ma se questo dolore può servire ad aiutare altre donne, lo accetto quasi con gioia. Oggi mi sento più forte". Semou è giunta in Italia diversi anni fa, dopo la violenza, grazie all’aiuto di un’organizzazione internazionale, integrandosi perfettamente nel capoluogo marchigiano, dove lavora, studia e fa volontariato sulle ambulanze. Cosa che non ha impedito ai leoni da tastiera di rivolgerle svariati insulti per la partecipazione al concorso.

“Durante le prefinali ho pianto – racconta –. Sono stata attaccata per il colore della mia pelle. Tanti giudicano senza sapere e questo mi ha ferito molto. Considero Ancona la mia casa, ho trovato amici stupendi, veri, che mi hanno sempre sostenuto nei momenti difficili. Sono riconoscente per quanto ho ricevuto. La scelta di fare volontariato è dettata anche dal desiderio di offrire il mio contributo a una città che mi ha dato tanto".

Nonostante un matrimonio fallito, da cui ha avuto un secondo bambino, Semou – segni particolari, resilienza – continua a credere nei sentimenti. "Dopo lo stupro gli uomini mi facevano paura. È stata dura rimettersi in gioco. Attraverso la separazione da mio marito ho imparato però ad accettare che le relazioni possono finire. L’importante è custodire l’affetto e il rispetto reciproco. Ma non smetto di sperare di incontrare il compagno giusto". La corona di Miss Mamma l’ha arricchita di nuovi stimoli. "Vincere ha accresciuto la mia autostima, anche se vorrei continuare la mia vita in modo tranquillo, portando avanti gli studi. Mi piacerebbe lavorare come infermiera. Amo essere d’aiuto agli altri".

Miss Mamma Italiana – patrocinato dal Comune di Bellaria-Igea Marina e dalla Fondazione Verdeblù, giunto alla 31esima edizione – ha portato alla luce altre storie di soprusi e sofferenze. Come quella di Sabina Zagaria, 30 anni, di Andria, che nel suo monologo ha invitato le donne a non mettere mai la testa sotto la sabbia. "Denunciate chi vi maltratta, mancandovi di rispetto. Io l’ho fatto".