Salvini: nave dirottata da migranti. Malta: "Noi pronti a ogni evenienza"

La Valletta in allarme, il mercantile non risponde, si teme un abbordaggio. Il ministro: "Pirateria in mare". Mediterranea Saving Human: "Sono 108, in fuga dalle carceri libiche". Caso Seawatch, la procura di Roma: "Fu sequestro di persona".

Migranti (Ansa)

Migranti (Ansa)

Roma, 27 marzo 2019 - Tensione nel Mediterraneo, dove un centinaio migranti alla deriva avrebbero dirottato una nave che li aveva soccorsi. Un portavoce delle Forze Armate Maltesi ha riferito che i tentativi di contattare il capitano del vascello dopo l'abbordaggio si sono rivelati vani. Il mercantile incrociava le acque territoriali libiche, monitorato dalla guardia costiera di Tripoli, quando ha preso a bordo un gruppo di migranti ritenendo che fossero in difficoltà, ma in seguito si sono persi i contatti e la nave si dirige ora verso Malta. Questo particolare, l'assenza di risposte alle comunicazioni, ha autorizzato a ritenere che la nave sia stata oggetto di forme di prevaricazione da parte dei migranti clandestini presi a bordo, un numero cospicuo, tanto che avrebbero preso il sopravvento sui pochi componenti dell'equipaggio con una modalità che lascia presagire un atto di pirateria. Le autorità della Valletta sono state preparate a ogni eventualità, ha detto il portavoce, aggiungendo che la nave "non sarebbe stata autorizzata a entrare nelle acque territoriali maltesi".

Da parte sua il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha parlato tra i primi di "ipotesi di dirottamento" ai danni del mercantile Elhiblu I che "stava arrivando in Libia dopo aver soccorso migranti e che invece ora sta dirigendosi a nord". Il vicepermier parla di "primo atto di pirateria, di delinquenza in alto mare". La nave era arrivata "a 6 miglia dalla costa libica", spiega Salvini che chiarisce, riferendosi ai migranti-dirottatori: "Sappiano che l'Italia la vedranno col cannocchiale". Il Viminale, ribadendo che la nave sta facendo rotta verso Nord, precisa che si è trattato di "un cambio di rotta repentino, dopo che la motonave era arrivata fino a 6 miglia dall'ingresso del porto di Tripoli". 

Dal canto suo Mediterranea Saving Human, che monitora la situazione comunica via Twitter che i migranti a bordo della nave sono 108:

Migranti, la posizione del mercantile Elhiblu I rilevata da Vesselfinder (Ansa)
Migranti, la posizione del mercantile Elhiblu I rilevata da Vesselfinder (Ansa)

"Appello alla Ue: date loro un porto sicuro"

LA ONG MEDITERRANEA -  Intanto Mediterranea Saving Humans sta monitorando, minuto per minuto, il caso della 'El Hiblu 1', "petroliera di proprietà turca e battente bandiera di Palau, che ha fatto rotta verso Nord dopo aver salvato in mare 108 persone fuggite dai campi di concentramento libici, in cerca di rifugio sulle coste europee". La Ong si appella alla  Convenzione di Ginevra e si appella "alle istituzioni europee perché non voltino la testa da un altra parte e aiutino le persone in fuga dai campi di concentramento libici". "Alla 'El Hiblu 1' deve essere immediatamente assegnato un porto sicuro in un Paese europeo - conclude la nota - dove alle persone salvate siano garantiti i diritti umani fondamentali. Queste persone non possono né devono essere trattate come 'pirati' o criminali, ma come richiedenti asilo in fuga dall'inferno dei campi di detenzione libici".

"Nuovo processo? Non cambierò mai idea"

CASO SEAWATCH - Nel frattempo, un nuovo caso giudiziario rischia di abbattaresi sul governo nella delicata questione migranti.  Sulla vicenda della nave SeaWatch i magistrati della Procura di Roma ritengono ci siano elementi per contestare il reato di sequestro di persona. L'imbarcazione della ong tedesca fu costretta ad attendere 12 giorni davanti al porto di Siracursa prima di avere l'ok allo sbarco a Catania, il 31 gennaio scorso. A bordo c'erano 47 migranti, di cui 15 minori non accompagnati. I magistrati romani hanno inviato il fascicolo, aperto dopo un esposto e al momento contro ignoti, ai colleghi di Siracusa. E il capo della procura siciliana, Fabio Scavone, spiega: "Trasmetterò gli atti a Catania perché per i reati che ipotizzano responsabilità ministeriali la competenza è la procura di Catania".

SUl caso, il vicepremier commenta: "E' in arrivo un altro processo nei confronti del cattivone ministro Salvini? Non lo so, lo scopriremo insieme solo vivendo come diceva Lucio Battisti. Però io non cambierò mai idea, in Italia si arriva solo col permesso. I porti italiani sono sigillati".  

IL DISSEQUESTRO DELLA JONIO - Intanto la Procura di Agrigento ha disposto il dissequestro della nave 'Mare Jonio' della Ong Mediterranea Saving Humans, sequestrata la scorsa settimana dopo l'arrivo al porto di Lampedusa della imbarcazione con a bordo 49 migranti.  Il Procuratore aggiunto Salvatore Vella, che coordina l'inchiesta per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, ha firmato il provvedimento di dissequestro dopo avere "fatto tutti gli accertamenti necessari per i reati ipotizzati".  Nell'ambito dell'inchiesta il Comandante della nave Pietro Marrone e il capo missione Luca Casarini sono indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e per il mancato rispetto dell'ordine di arrestare l'imbarcazione da parte di una nave da guerra.

MISSIONE SOPHIA - Oggi, poi, è arrivata la notizia della proroga della missione Sophia. Il programma andrà avanti altri sei mesi, durante i quali sarà però sospeso temporaneamente l'impiego di navi. "E' chiaro che così non potrà adempiere pienamente al suo mandato - ha detto Maja Kocijancic, portavoce della Commissione europea -. Ma questa è la decisione degli Stati Membri". L'intesa è stata raggiunta ieri dagli ambasciatori dei 28 riuniti nel Comitato politico e di sicurezza Ue (Cops). Oggi è arrivato il via libera dalle capitali Ue.

Mario Morcone, direttore del Cir (Consiglio italiano rifugiati), commenta: "L'Operazione Sophia senza più navi per soccorrere i migranti nel Mediterraneo è un non senso. L'unica conseguenza è che aumenterà, ancora, il numero delle vite umane perse in mare. E siamo a un migrante su 3 di quelli che arrivano".