Migranti, ricatta i genitori di una bambina affidatagli dagli scafisti durante un naufragio. Arrestata

In manette una guineana di 31 anni che tentava di estorcere denaro a una coppia di ivoriani, separati a forza dalla figlia durante un naufragio davanti alle coste siciliane

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Torino, 2 settembre 2023 - Arrestata una donna guineana che ha tentato di estorcere del denaro ai genitori di una bambina affidatagli dagli scafisti durante un naufragio. L'incredibile disavventura di una coppia di migranti ivoriani era iniziata a metà agosto, quando hanno tentato di raggiungere l'Italia a bordo di barcone salpato dai porti tunisini. Con loro c’era anche la piccola figlia, neonata di poco più di un mese di vita. Ma come altre inadeguate imbarcazioni che affrontano viaggi disperati nel Mediterraneo, anche la loro era naufragata al largo delle coste siciliane.

La separazione forzata

Nel corso della traversata, vicino alle coste siciliane, l'imbarcazione su cui viaggiavano aveva rischiato di ribaltarsi per le condizioni meteo avverse. Gli scafisti avevano quindi deciso liberarsi di un po' di 'peso' e avevano trasbordato a bordo di un'altra imbarcazione un certo numero di persone, tra cui la neonata, affidata a caso ad una delle altre migranti condannate a salire sul mezzo di fortuna. Mentre i genitori della piccola furono soccorsi da un’altra imbarcazione che infine era riuscita a portarli a Lampedusa, ma senza la piccola. Di lì erano stati trasferiti nelle Marche, in uno dei luoghi predisposti per l'accoglienza, dove nei giorni seguenti avevano chiesto aiuto ai mediatori culturali per trovare la figlia. Grazie a un 'passaparola' tra migranti scoprirono che la loro bambina si trovava con una donna di nazionalità guineana che era riuscita a raggiungere le coste italiane insieme alla bambina, e che aveva dichiarato di esserne la madre per ottenere più facilmente l’ingresso in Italia. Le due erano ospitate in un albergo della provincia di Alessandria.

Il ricatto

La 31enne guineana era in un albergo in attesa di poter espatriare, ed era sua intenzione di restituire la piccola alla madre prima di partire, ma solo in cambio di denaro. I genitori quindi si sono rivolti ai carabinieri di Fermo, che hanno allertato i colleghi di Alessandria. La donna, individuata in un appartamento al quartiere Cristo, è stata arrestata con l'accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione. La neonata è stata affidata a una struttura preposta, e dopo le verifiche sull'effettiva parentela, sarà al più presto riaffidata ai genitori.