Migranti, rivolta nel Messinese. Barricate di sindaco e cittadini

In 50 in un'albergo, l'allarme del sindaco: "Struttura inagibile". E blocca l'energia elettrica. Tra Calabria e Puglia 1.500 sbarchi, 7mila nel weekend. Times: "L'Italia minaccia la Ue con 200mila visti temporanei". Ma il governo smentisce

Castell'Umberto, la protesta dei residenti contro l'arrivo dei migranti (Facebook)

Castell'Umberto, la protesta dei residenti contro l'arrivo dei migranti (Facebook)

Roma, 15 luglio 2017 - E' ancora emergenza migranti. Oltre 1.500 persone sono sbarcate questa mattina tra Puglia e Calabria, portando a quasi 7mila il numero degli arrivi nel fine settimana. E per l'accoglienza è rivolta in alcuni comuni: a Pistoia dei residenti hanno messo in scena una protesta davanti alla prefettura per dire no a una nuova struttura per profughi che potrebbe sorgere alla periferia est della città. A Castell'Umberto, comune in provincia di Messina, gli abitanti hanno bloccato le vie d'accesso di un hotel in segno di protesta per l'arrivo qualche decina di migranti, che inizialmente si pensava fossero tutti minori. Il sindaco ha stoppato l'allaccio alla struttura dell'energia elettrica, protestando con la prefettura per non essere stato avvisato, a suo dire, per tempo. Ma il prefetto smentisce: si tratta di 50 adulti e non minori, tutti uomini che nelle prossime settimane potrebbero essere destinati ad altre strutture.

Migranti, Times: "L'Italia minaccia la Ue con 200mila visti temporanei". Ma il governo smentisce

MESSINA - "In una struttura dichiarata da mesi inagibile - scrive su Facebook il sindaco di Castel Umberto, Vincenzo Lionetto Civa - senza luce, con acqua fornita dal Comune di Castell'Umberto con morosità dal 2012 (regolarmente attivati da tempo tutti i procedimenti amministrativi di recupero) hanno provato a far entrare un gruppo elettrogeno....i cittadini hanno bloccato le vie di accesso....garantiti ingresso mezzi di pronto intervento". L'allaccio dell'energia è stato bloccato dal primo cittadino, quindi nella struttura ora non c'è elettricità. Il sindaco ha inoltre pubblicato le foto delle auto dei residenti che barricano gli ingressi della struttura. Già ieri sera era insorto contro la decisione della prefettura di destinare nell'albergo il gruppo di profughi. "Con un atto unilaterale senza preavviso un minuto fa la prefettura di Messina mi ha semplicemente informato che trenta immigrati in nottata saranno trasferiti presso l'hotel il canguro", denunciava il sindaco, sempre su Facebook "Non ritengo questo un atto di coinvolgimento istituzionale corretto per gli ovvi motivi di ricaduta sulla nostra comunità", aggiungeva, annunciando la protesta con tanto di fascia tricolore davanti all'albergo.

Ma dalla prefettura arriva la precisazione: i profughi sono 50 adulti e non minori, come era stato detto inizialmente dal sindaco. "La struttura ricade nel territorio del Comune di Sinagra, un centro vicino a Castell'Umberto - chiarisce la dottoressa Caterina Minutoli, della Prefettura di Messina - è una struttura che abbiamo individuato in via di emergenza perché nel territorio di Messina sono stati destinati numerosi migranti e bisognava dare una sistemazione a tutti ". Chiarimenti anche riguardo le condizioni dell'albergo: "Si tratta di una struttura che era già stata visionata - prosegue la dottoressa Miunutoli - e che ha acqua e luce attraverso un generatore di corrente elettrica".

NUOVI SBARCHI, EMERGENZA MINORI - Intanto continuano ad aumentare gli sbarchi. Come si diceva, sono 1.500 gli arrivi tra Puglia e Calabria nelle ultime ore: nel porto di Bari ha attraccato la nave della Marina britannica Echo, con 644 persone soccorse nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. Poco dopo è approdata nel porto di Corigliano Calabro la nave militare tedesca Rhein con a bordo 923 migranti, tra cui 14 donne incinte e 203 minori. Anche qua l'emergenza riguarda proprio i minori non accompagnati, come evdidenziato dal sindaco della città Giuseppe Geraci e dalle autorità locali. "E' davvero una tragedia - ha detto il primo cittadino - non sappiamo dove mettere questi minori, dal momento che sia il palazzetto dello sport che la scuola sono saturi". Sul posto è presente anche il prefetto di Cosenza, Giancarlo Tomao, che sta cercando di individuare strutture idonee per l'accoglienza, dal momento che il gruppo di minori non accompagnati non può andare fuori dalla regione.

Sulla Echo, arrivata invece a Bari, c'erano anche quattro donne incinte e 19 minori, tra cui una bimba di pochi mesi. Quello di Bari è il secondo sbarco in Puglia nel giro di poche ore, considerato che venerdì mattina a Brindisi era arrivata la nave Aquarius dell'ong Sos Mediterranee con a bordo 860 persone, tra cui un bimbo nato durante la traversata verso la Puglia.

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MARTINA: IUS SOLI LEGGE GIUSTA - E sul piano politico si discute ancora di Ius soli dopo che ieri il partito Alternativa popolare ha espresso contrarietà alla fiducia sulla legge del governo Gentiloni. Il Pd, però tira dritto, con il vicesgretario Maurizio Martina che avverte: "Il Partito Democratico lavora sempre al fianco del presidente Gentiloni anche sulla legge per la nuova cittadinanza. Lo Ius soli per noi è una legge giusta, continuiamo a sostenerla con forza e coerenza".