Giovedì 18 Aprile 2024

Naufragio migranti: sei morti nel Mar Mediterraneo, compreso un bimbo di 6 mesi

Lo rende noto Open Arms intervenuta per trarre in salvo 100 migranti fra cui donne e bambini: il barcone su cui viaggiavano ha ceduto. Altre imbarcazioni sono in mare

I soccorritori della Open Arms soccorrono i migranti in mare (Ansa)

I soccorritori della Open Arms soccorrono i migranti in mare (Ansa)

Roma, 11 novembre 2020 - Ancora una tragedia dei migranti nel Mar Mediterraneo. Almeno sei sarebbero i morti, fra cui un bimbo di 6 mesi. Squadre di soccorso sono impegnate da questa mattina nel recuperare circa 100 migranti, tra cui donne e bambini, naufrati nel Mediterraneo centrale. Lo rende noto Open Arms. La segnalazione di un gommone in difficoltà è arrivata alla Ong spagnola in mattinata da parte di uno dei velivoli di Frontex. L'imbarcazione, dice la Guardia Costiera italiana, era in area Sar di responsabilità libica e la Ong è stata contattata in quanto "mezzo più utilmente impiegabile al momento".

I volontari si sono trovati di fronte una "complicatissima operazione di soccorso": il gommone, dice infatti Open Arms, con a bordo circa cento persone tra le quali alcuni bambini e donne incinte,"aveva ceduto e le persone erano già tutte in acqua, prive di salvagente e di dispositivi di sicurezza". La Ong ha diffuso un video in cui si vedono decine di migranti in mare, la maggior parte attaccati a quel che resta del gommone su cui viaggiavano e con indosso il giubbotto lanciato dai volontari. Altri sono invece appoggiati a due grandi galleggianti di salvataggio lanciati in acqua dai soccorritori mentre alcuni, più isolati, sono distanti qualche decina di metri dai resti dell'imbarcazione.

"Sono 5 le persone decedute per ora, i bambini sono a bordo" ha comunicato subito dopo l'operazione la Ong su Twitter. Ma poche ore dopo ha dovuto rettificare il conto. "Nonostante gli enormi sforzi dell'equipe medica, un bimbo di 6 mesi è venuta a mancare a causa del naufragio. Avevamo chiesto per lei e per altri casi gravi un'evacuazione urgente, da effettuare tra breve, ma non ce l'ha fatta ad aspettare". La Guardia Costiera conferma la richiesta, arrivata per 4 persone, due bambini, una donna incinta e un giovane. «Verificata l'indisponibilità di assetti operativi degli stati vicini che potevano utilmente intervenire - dice il comando generale - è stato disposto l'invio di una motovedetta da Lampedusa con a bordo i medici del Cisom" e che dovrebbe raggiungere la zona dove si trova Open Arms in tarda serata.

In base a quanto è stato possibile ricostruire, i migranti erano in mare da circa due giorni. I volontari di Open Arms hanno operato con due Rhib, i gommoni di salvataggio utilizzati proprio per raggiungere il più velocemente possibile le imbarcazioni dei migranti in difficoltà ed effettuare i soccorsi in mare. Ma per i 6 c'è stato poco da fare.