Venerdì 1 Novembre 2024

Migranti, Meloni: “Missione Ue per fermare gli arrivi, anche navale”. Le novità nel Cdm di lunedì

La premier: “Ho scritto a Michel e Von der Leyen, Ursula venga a Lampedusa”. Il ministro degli Esteri: “Africa esplosa, serve l’Onu”. Parigi e Roma concordano sulla necessità di “bloccare i flussi”. Piantedosi: bloccare le partenze. Darmanin: agire insieme sull’Europa. Continuano gli sbarchi a Lampedusa

Roma, 15 settembre 2023 – Con Lampedusa che sfiora il collasso – oggi

gli approdi sono stati 13 – l’Italia torna a fare pressing sui partner europei confinanti che, proprio in questi giorni hanno dato segnali di chiusura sull’accoglienza dei migranti in arrivo dal nostro Paese. 

La premier Giorgia Meloni passa al contrattacco e, in un video, parla all'Europa ma anche “agli italiani”. Una missione navale Ue per bloccare le partenze, misure straordinarie lunedì in Consiglio dei ministri e una certezza: la pressione migratoria che subisce l'Italia “è insostenibile”. L'intervento della premier arriva dopo che, da Bruxelles, giunge più di un'apertura sulla situazione italiana. Apertura anche simbolica visto che, nei prossimi giorni, Meloni e la presidente della Commissione Ue si recheranno proprio a Lampedusa.

Giorgia Meloni: le novità nel Cdm di lunedì

In un videomessaggio diffuso sui canali social, la premier ha annunciato novità per il Cdm di lunedì. “Porteremo una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, limite che verrà alzato al massimo consentito dalla normativa europea, ovvero 18 mesi” e che “non riguarda i richiedenti asilo per i quali oggi il termine massimo è già di 12 mesi e non sarà modificato”.

In contemporanea,  “stiamo già lavorando al potenziamento dei centri per i rimpatri in modo che chiunque entri illegalmente sia effettivamente trattenuto per tutto il tempo necessario alla definizione di una sua eventuale richiesta di asilo e per la sua effettiva espulsione nel caso in cui sia irregolare”.

La presidente del Consiglio fa sapere anche di aver “scritto a Michel, il tema sia all’ordine del giorno del Consiglio europeo di ottobre”. Fermare gli arrivi dei migranti “si realizza” con “una missione europea anche navale se necessario, in accordo con le autorità del Nordafrica, per fermare la partenza dei barconi”. Bisogna poi “verificare in Africa chi ha diritto o meno all’asilo, accogliere in Ue solo chi ne ha effettivamente diritto secondo le convenzioni internazionali e parallelamente lavorando con investimenti seri allo sviluppo”. 

"Von der Leyen venga a Lampedusa”

Meloni ha scritto anche alla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen “per chiederle di venire con me a Lampedusa per rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrontiamo e per per accelerare immediatamente la concretizzazione dell'accordo con la Tunisia trasferendo le risorse concordate". L’invito è stato accolto dalla Von der Leyen.

La Germania ha sospeso temporaneamente i ricollocamenti volontari, la Francia ha aumentato i controlli al confine, tra Ventimiglia e Mentone. E, notizia di oggi, l’Austria ha “intensificato il monitoraggio” al Brennero.

L'Austria aumenta i controlli al Brennero
L'Austria aumenta i controlli al Brennero

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ora annuncia che a breve farà tappa proprio a Berlino e Parigi. “Il governo è determinato e probabilmente in Consiglio dei ministri affronteremo la situazione (migranti ndr) – ha detto al termine dell’Assemblea di Confindustria – , lunedì potremmo prendere dei provvedimenti, ma deve essere chiaro che l'azione dell'Italia non basta”. 

Il governo italiano incassa il sostegno – verbale per ora –  della Commissione Ue. “L’Italia ha il nostro pieno supporto politico – fa sapere la portavoce Ue Anitta Hipper  – stiamo lavorando con Roma dal punto di visto finanziario e operativo”. Serve però la “solidarietà di tutti i Paesi membri”. 

Tajani: “Africa esplosa, serve l’Onu”

“Servono dei provvedimenti per fermare i flussi migratori – incalza il vicepremier – . Bisogna andare avanti con i rimpatri”. E “l'Europa non può far finta di nulla”. Ma, per Tajani, anche l’azione dell’Ue, da sola, non può bastare.  “Non dobbiamo sottovalutare quello che succede in Africa – dice il ministro – ne parleremo anche alle Nazioni Unite. Durante la nostra missione dobbiamo assolutamente chiedere una presenza dell'Onu perché la situazione in Africa non è esplosiva è già esplosa”.

La posizione francese 

Francia e Italia concordano sull’esigenza di “una strategia” comune per “bloccare le partenze”, informa il Viminale al termine di un colloquio tra il ministero dell’Interno Matteo Piantedosi e il suo omologo transalpino Gerarld Darmanin. “Ho appena parlato lungamente con il mio omologo italiano Matteo Piantedosi. Abbiamo deciso di agire insieme nelle prossime ore presso l'Unione europea per rafforzare fortemente la prevenzione delle partenze dei migranti e la lotta ai trafficanti” di esseri umani, ha scritto in un tweet Darmanin.

Il presidente francese Emmanuel Macron ricorda che “abbiamo un dovere di solidarietà europea” e assicura che “agiremo con rigore e umanità” nel determinare se i migranti “hanno diritto all'asilo o se sono destinati a tornare a casa”. In ogni caso "le decisioni verranno prese con l'Italia”. Vedremo nel concreto cosa succederà, finora l’unica decisione operativa del governo francese resta quella di rafforzare la presenza di polizia al confine con l’Italia. 

Le parole di Piantedosi

"Con il ministro francese ho avuto una telefonata che ho avuto molto piacere di fare, cercata da lui. Sono molto soddisfatto. Ci siamo ripromessi di ritrovarci su questa visione comune e non era scontatissimo: è molto importante che finalmente, piuttosto che parlare dell’importanza della tutela dei movimenti secondari, l’Europa e Paesi importanti come la Francia siano con l’Italia per la soluzione più importante della problematica, che è cercare di bloccare le partenze. Bisogna lavorare su flussi regolari e bloccare le partenze irregolari che sono a beneficio solo di trafficanti senza scrupoli”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a Napoli durante la conferenza stampa dopo il comitato ordine e sicurezza convocato dal prefetto Claudio Palomba. 

Salvini: “Non escludo un intervento della Marina”

A proposito di proposte operative, si registra quella messa sul piatto dal ministro Salvini. “Penso che non si debba escludere nessun tipo di intervento. – ha risposto a chi gli chiedeva se contemplasse l’utilizzo della Marina Militare – Ci sono tanti modi per bloccare, ridurre un flusso. A mali estremi, estremi rimedi''. 

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