Migranti contagiati, blocchi stradali e rabbia Il governo vara le navi per la quarantena

In aumento il numero degli immigrati positivi. Calabria, protesta la popolazione. Salvini attacca: aprono i porti a chi ha il Covid .

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di Alessandro Farruggia

Per far fronte alla necessità di garantire la quarantena dei migranti che sbarcano sulle nostre coste il governo è intenzionato a replicare il modello Moby Zazà, il traghetto attraccato a Porto Empedocle che ospita i migranti positivi al test, ultimi 169 salvati dalla Ocean Viking e sbarcati dalla ’nave quarantena’ il 7 luglio dopo due settimane di quarantena. Obiettivo, mettere a disposizione un’altra nave già nelle prossime ore. Si sta decidendo se con ordinanza della Protezione Civile o del ministero dell’Interno. La nave potrebbe essere ormeggiata nella Sicilia orientale o in Calabria.

Per arginare "la situazione esplosiva" degli arrivi di migranti positivi in Calabria, la presidente della Regione Jole Santelli ha scritto al premier Conte chiedendogli di intervenire, minacciando di vietare gli approdi con un’ordinanza. La governatrice di centrodestra chiede appunto navi quarantena sul modello della Moby Zazà ormeggiata a Porto Empedocle (Agrigento). In Calabria il clima si sta surriscaldando.

Contro l’arrivo di 13 pakistani affetti da Covid-19 ad Amantea (Cosenza) la statale 18 è stata bloccata in due punti da un gruppo di cittadini. Alcuni si sono sdraiati a terra chiedendo sicurezza e il trasferimento immediato dei migranti. "Si tratta di parte dei 28 migranti positivi arrivati sabato a Roccella Jonica (Reggio Calabria)" su un totale di 70, ricorda Santelli, secondo la quale "si confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l’epidemia è ancora fuori controllo". Risposte rapide vengono chieste anche dal governatore della Sicilia, Nello Musumeci e dal sindaco di Lampedusa. L’opposizione, Salvini in testa, non si fa sfuggire l’occasione. "Porti spalancati, immigrati positivi al virus, ma italiani sotto controllo e minacciati di restare in ‘stato di emergenza’ fino a Capodanno. Abbiamo perso le tracce dell’accordo di Malta, delle redistribuzioni negli altri Paesi europei, dei rimpatri, perfino dei corridoi umanitari. L’unica cosa che il governo riesce a confermare sono gli sbarchi dei clandestini", spara ad alzo zero Salvini.

"Con la politica dei porti aperti – dice Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera – si aprono anche le porte al Covid. Non ce lo possiamo permettere". Oggi, intanto, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese – che vuole avviare una procedura per rafforzare la vigilanza sui positivi – ospiterà in videoconferenza un vertice con gli omologhi di Germania, Francia, Spagna e Malta e di Libia, Tunisia, Algeria, Marocco e Mauritania. Obiettivo, cercare di migliorare le cooperazione con i paesi di partenza e di transito del flusso.