Giovedì 18 Aprile 2024

Migranti a bordo delle navi Ong Pressing di Berlino sull’Italia "Soccorreteli e alla svelta"

Il governo tedesco vuole che Roma accolga i profughi raccolti dall’Humanity 1 "Ci sono 104 minori che hanno bisogno di cure. Agire è la cosa più importante". La Farnesina: dateci chiarimenti, monitoriamo la situazione e interverremo se necessario

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Il governo tedesco chiede che l’Italia presti "rapidamente soccorso" ai 104 minori non accompagnati salvati nel mare Mediterraneo dalla nave Humanity 1 battente bandiera tedesca. È quanto si legge in una lettera di risposta di Berlino alla ‘nota verbale’ con cui il governo italiano il 23 ottobre scorso aveva chiesto di farsi carico dei migranti salvati sulle navi delle Ong battenti bandiera tedesca e norvegese.

"Il governo federale ha risposto per iscritto alla nota verbale del governo italiano esponendo la propria interpretazione del diritto – ha fatto sapere Berlino –. Per il governo federale, le organizzazioni civili impegnate nel salvataggio dei migranti forniscono un importante contributo al salvataggio di vite umane nel Mediterraneo. Salvare persone in pericolo di vita è la cosa più importante. Secondo le informazioni fornite da Sos Humanity sulla nave Humanity 1 battente bandiera tedesca, attualmente ci sono 104 minori non accompagnati. Molti di loro hanno bisogno di cure mediche. Abbiamo chiesto al governo italiano di prestare velocemente soccorso".

Lo scorso 23 ottobre, il Viminale aveva presentato una nota verbale ai due governi a cui fanno capo le due navi di Ong che attualmente chiedono approdo in un porto sicuro italiano dopo aver recuperato in mare centinaia di migranti provenienti dalla Libia. Si tratta, oltre alla nave battente bandiera tedesca, della Geo Barents che batte bandiera norvegese.

A Berlino a sua volta, ha replicato la Farnesina, d’intesa con il Viminale:, con una nota scritta inviata all’Ambasciata della Repubblica Federale tedesca con la richiesta di avere un quadro compiuto della situazione a bordo della Humanity 1 in vista dell’assunzione di eventuali decisioni e se sia stata già avanzata richiesta di protezione internazionale.

"Da parte italiana – continuan la nota – si continuerà naturalmente a monitorare la situazione a bordo di questa e delle altre navi e a fornire l’assistenza di emergenza che si dovesse rendere necessaria".

Marco Principini