Cos'è il mieloma multiplo, sintomi e cura del tumore che ha colpito Giovanni Allevi

Attacca le plasmacellule, che si trovano nel midollo osseo: cause, prognosi e fattori di rischio

Giovanni Allevi

Giovanni Allevi

Roma, 18 giugno 2022 - Giovanni Allevi ha un cancro: lo ha annunciato lui stesso sulle sue pagine social, spiegando perché starà lontano dal palco. Al pianista è stato diagnosticato un mieloma, "una neoplasia dal suono dolce - scrive - ma non per questo meno insidiosa". Di cosa si tratta? 

Il mieloma rientra fra le patologie del sangue: è un tumore delle plasmacellule, cellule del sistema immunitario che si trovano nel midollo osseo e che producono anticorpi. Fa parte della categoria delle gammopatie monoclonali, alterazioni delle plasmacellule che fanno sì che queste comincino a replicarsi in modo non controllato, producendo numerose copie dello stesso anticorpo (monoclonale). 

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La forma neoplastica, ovvero maligna, delle gammopatie monoclonali, è il Mieloma multiplo.  Il MM solitamente insorge in età avanzata (dopo i 60 anni), raramente compare prima dei 40. Allevi ha 53 anni. 

Sommario 

Quali sono i sintomi

Le persone affette da mieloma multiplo "spesso presentano dolore osseo e fratture", si legge sul Manuale Merck (Msd), una delle più autorevoli guide di medicina. Sembra questo il caso di Allevi, che da giorni lamentava forti mal di schiena. Il MM dà delle lesioni ossee tipiche causate, spiega l'Ail (Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma), "da uno squilibrio tra il processo di produzione dell’osso e il processo di distruzione dello stesso imputabile alle plasmacellule del mieloma". Per questo il primo sintomo della malattia è proprio il dolore dovuto a fratture. Tra gli altri sintomi anemia, astenia e stanchezza, causate dalla proliferazione delle plasmacellule che  "compromette la normale produzione delle cellule del sangue". C'è poi il rischio di insufficienza renale dovuto alle proteine anomale che si accumulano nel rene. Di rado si osservano sintomi neurologici, "a causa di cedimenti vertebrali".

Come si fa la diagnosi?

Tramite un'analisi di laboratorio, "misurando le quantità dei diversi tipi di anticorpi nel sangue e nelle urine". Circa il 25% dei casi di mieloma, in fase asintomatica, viene scoperto in modo casuale nel corso di analisi di routine. La diagnosi deve essere confermata da una biopsia del midollo osseo. All'esame istologico possono aggiungersi test di diagnostica per immagini (radiografia, risonanza magnetica, Pet).

Le cause 

Le cause dell'insorgenza del mieloma multiplo sono tuttora ignote ma "la maggiore frequenza del mieloma multiplo fra parenti prossimi suggerisce il suo carattere ereditario" (Manuale Merck). L'esposizione alle radiazioni, al benzene e altri solventi potrebbero causare la malattia. L'obesità è considerata un fattore di rischio. 

Come si cura

Il trattamento di solito combina insieme diversi farmaci e terapie: alla chemioterapia convenzionale si aggiungono "corticosteroidi e uno o più dei seguenti agenti: inibitori del proteosoma (come bortezomib, carfilzomib o ixazomib), farmaci immunomodulatori (come lenalidomide, talidomide o pomalidomide), l’inibitore dell’esportazione nucleare selinexor o anticorpi monoclonali (compresi daratumumab o elotuzumab)". Il trapianto di cellule staminali autologhe è la scelta ottimale per pazienti di età e condizioni generali ottimali. 

Prognosi

Negli ultimi anni grazie alla ricerca sui farmaci la prognosi del mieloma multiplo è notevolmente migliorata e le probabilità di sopravvivenza sono aumentate. E' possibile stimare fin da subito il rischio del paziente, tramite analisi di laboratorio e analisi genetiche. Spesso l'andamento della malattia è cronico: i pazienti vanno incontro a periodi di remissione della malattia, resi possibile dalle terapie, e da recidive.