Martedì 16 Aprile 2024

Michetti, il radio-tribuno che sogna il Campidoglio

Sconosciuto fuori Roma, l’avvocato tributarista è invece noto nella Capitale. Protagonista di seguite trasmissioni radiofoniche, svetta in testa ai sondaggi

Enrico Michetti, 55 anni, avvocato, docente e voce di Radio Radio

Enrico Michetti, 55 anni, avvocato, docente e voce di Radio Radio

"Michetti chi?" sbuffa, ogni volta che ne sente anche solo pronunziare il nome, Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia oggi, colonnello dell’Msi prima e di An poi, romano de’ Roma. Eppure, Enrico Michetti si sente già in corsa. Soprattutto, si sente "il nome giusto per Roma" e lo grida dai manifesti, dalle radio come pure dalle tv locali. E poco importa che, oltre a Forza Italia, anche la Lega di Matteo Salvini e i partiti minori non siano affatto convinti che sia il nome giusto, a dispetto del fatto che i sondaggi più o meno riservati (uno di Tecné diffuso ieri mattina) lo diano quasi sempre in testa, addirittura prima della Raggi e di Gualtieri. E poco importa che anche Fratelli d’Italia e la sua leader, Giorgia Meloni, lo sponsorizzi sì, ma insieme a tanti altri candidati possibili. Importa solo che Michetti c’è e vuole esserci, nella corsa a sindaco di Roma contro avversari importanti e conosciuti, radicati e già in pista come la sindaca uscente, Virginia Raggi (5Stelle), Roberto Gualtieri (Pd), Carlo Calenda (Azione).

Ma chi è, Michetti chi? Avvocato, professore, 55 anni, capitolino doc, un bel sorriso, ma pochi capelli in testa, Michetti è diventato famoso come tribuno radiofonico. Il suo programma lo snocciola, ormai da cinque anni, agli ascoltatori di "Radio Radio", emittenti locale tra le più seguite, a Roma.

"Ho una rubrica quotidiana, parlo di pubblica amministrazione. Divulgo in maniera semplice quello che succede ai cittadini. Nelle dirette dove mi chiedono di tutto e io rispondo nella massima liberalità (sic, ndr.)" dice. Eh sì, perché Michetti è un tributarista provetto. Direttore della Gazzetta amministrativa e professore di diritto amministrativo a Cassino, si fa un vanto di aver difeso piccoli e grandi comuni italiani davanti al Tar come alla Corte dei conti.

"Per esempio, quando il sistema di riscossione delle entrate di Ciampino finì sotto inchiesta - ricorda - mi affiancai ai magistrati contabili, riuscendo a ottenere un risarcimento da 10 milioni di euro da Equitalia. E molte altre ancora". "Pane quotidiano", per il prode Michetti. Così come la politica "che deve avere sempre un ruolo centrale". Da quando l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha detto il suo definitivo no a candidarsi per il centrodestra, si è iniziato a parlare di Michetti come papabile. "Stanno pensando a me? Ne sono lusingato" ha detto lui più volte, contattato da diversi giornali, per poi sbottonarsi: "Sì, mi hanno chiesto se fossi disponibile. Chi? Amici sindaci che poi sono diventati dirigenti del partito di Giorgia Meloni".

E se si chiede a Michetti da che parte batta il suo cuore, la risposta è secca: "Ho lavorato anche con sindaci di centrosinistra – ha detto giorni fa alla cronaca romana di Repubblica - ma per me quello della patria è un valore fondante. La tradizione e i costumi contano, specie in una città con un patrimonio di storia e di cultura come Roma. Il passato della Capitale deve tornare a risplendere, bisogna tornare ai fasti dei Cesari e dei Papi". Michetti, che ha una forte passione per la Storia, dovrà fare, però, i conti con la Politica e i precari equilibri del centrodestra affinché la smettano di considerarlo soltanto come un "Michetti chi?".