The restaurant man non si ferma mai. Uomo d’affari, complice di tanti successi gastronomici nella sua New York e non solo (Becco, Lupaosteria e molti altri), socio della prima di Oscar Farinetti per la conquista degli Usa con Eataly, imprenditore a tutto tondo con un passato a Wall Street, volto televisivo per Masterchef nel mondo. Nelle scorse settimane Joe Bastianich, classe 1968, era in tour con i napoletani la Terza Classe ma il Covid ha cancellato la tournée che, spera Joe, sarà ripresa in primavera. Joe, lei è reduce dai voli per e dagli States per rivedere la sua famiglia a Natale. Che importanza hanno per lei queste ricorrenze? "Ho passato da qualche anno i 50 e… non c’è stato Natale in cui non ci siamo trovati tutti a tavola a casa di mia madre Lidia. Per no è un momento imperdibile. Con mia madre e mia sorella ai fornelli ci si possono aspettare solo prelibatezze". Quante volte all’anno può vedere la sua famiglia? "Più spesso di quanto ci si può immaginare. Ormai i figli sono al college ed è bello sapere di ritrovarsi insieme a casa, in arrivo da più parti del mondo. In passato è stata dura dover rinunciare ad alcuni momenti di famiglia per ragioni di lavoro, ma spero che i miei figli capiranno che il lavoro è l’unica arma per raggiungere i propri sogni". Qual è il suo piatto preferito a Natale? "Siamo una famiglia numerosa, dedicata da sempre alla cucina. Il nostro menù è davvero lungo e spazia dai piatti della tradizione istriana della mia famiglia, come la jota o i fuzi ai grandi classici italiani". Li saprebbe cucinare? "Certo, a casa mia sono io quello che cucina! Anche se i risotti di mia madre, quelli no, non riuscirò mai a farli come i suoi. ...
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