Giovedì 18 Aprile 2024

Metti e togli Che gran valzer le mascherine

Giorgio

Comaschi

Come siamo messi con le mascherine? Malissimo, sembra. Non si capisce niente o quasi, come con la guerra. La gente sbanda. "Dal primo maggio non ci vuole più!". "Invece no, è dal 15 giugno". "No, il mio lattaio dice dal primo luglio". L’altro giorno in una farmacia, a domanda, mi hanno risposto: "Non lo sappiamo, non ci hanno ancora detto niente…". Sentita da un ristoratore qualche giorno fa: "Io senza, adesso mi sento come nudo...". Un guazzabuglio di notizie e contronotizie fino all’approdo sull’altare del "buon senso". Cioè: "Sta al buon senso della gente". E allora buonanotte ai suonatori, perché sapete bene che il buon senso miete vittime più della pandemia.

C’è un buon senso per ogni italiano, non un buon senso comune. Certo il valzer delle mascherine è fantastico, da gran ballo di Vienna. Fuori moda quelle fatte a mutandina, a naso di maiale, con la dentatura da mostro, o con scritte più o meno comiche, secondo costume della sterminata massa di "cabarettisti" che invade social e telefonini ogni minuto. (Bisogna fare la battuta su tutto, sennò non si sta bene). Ci vuole solo la Ffp2. Le altre sono straccetti da cucina. E allora via con le Ffp2, con le quali siamo entrati trionfanti nei ristoranti tenendole per tre metri e cioè fino a che ci si siede, dopodiché zac, via la maschera e avanti a blaterare a cinque centimetri dal naso dell’altro. Le cosa del "seduti non ci vuole" è stata una delle cose più comiche del secolo. Seduto sei fuori Covid, non contagi e non lo prendi, in piedi sei in pieno Covid, colpa di quei tre metri per arrivare al tavolo, fantastico!

Adesso è caos di notizie: bisogna tenerle solo se va in bagno, sono d’obbligo al lavoro, ma se raggiungi una scrivania sei salvo e te la togli. Una specie di gioco a "strega in alto", quelli che si facevano da bambini. "Mi hanno detto che bisogna tenerle al cinema…ma solo se il film è d’azione". Ma sei sicuro?. "Sì, l’ha detto il mio idraulico, che dice che è amico di Sorrentino".