Bolzano, 16 novembre 2017 - Se c'è un confine tra sogni e realtà, deve essere per forza nascosto qui, da qualche parte. Lo scatto del fotografo inglese Ollie Taylor viene dall'Alta Badia e non concede parole, ma solo silenzi ammirati. E' stato cercato, voluto e afferrato la notte del 14 novembre. Per catturare una meteora che graffia il cielo sopra le Dolomiti innevate, Taylor si è arrampicato fino a 2.200 metri, sfidando il gelo a -6 gradi. Ha dovuto toccarlo, quell'orizzonte, per consegnare ai posteri lo straordinario istante. Voleva 'solo' fotografare l'Orsa Maggiore in una serata particolarmente limpida. Il caso ha voluto che si trovasse al cospetto di un eccezionale fenomeno astronomico/atmosferico. Che non si è lasciato sfuggire, immortalando la meteora in transito.
Image of the week #IOTW: Football-size #meteoroid seen from the #Dolomites on 14 Nov, burning up high above Europe #NEO Full caption via https://t.co/me5BMzhZ7Y Great image from https://t.co/FWNHR5o5cI pic.twitter.com/OHlu20adIo
— ESA Operations (@esaoperations) 16 novembre 2017
Lo scatto di Taylor è stato pubblicato sul sito dell'Esa, l'Agenzia spaziale europea, e rilanciato sui social network, dove ha collezionato una valanga di condivisioi e 'like'. La meteora è stata avvistata anche in Germania ed in Austria. Nello scatto di Taylor, in basso a destra si vede La Villa, celebre paesino della Val Badia.