Messina, uccide la fidanzata e chiama i carabinieri: "Venite, l'ho ammazzata"

Studentessa universitaria strangolata da un compagno di studi. Il suo amore per la Medicina

Lorena Quaranta e Antonio De Pace (dal profilo Facebook di Lorena Quaranta)

Lorena Quaranta e Antonio De Pace (dal profilo Facebook di Lorena Quaranta)

Messina, 31 marzo 2020 - Ancora un femminicidio in Italia: è una lunga striscia di sangue che non accenna a fermarsi nel nostro Paese. Uno studente universitario ha ucciso la fidanzata strangolandola. E' accaduto a Furci Siculo, in provincia di Messina.

La vittima è una studentessa di Medicina dell'ateneo messinese, Lorena Quaranta, originaria di Agrigento. Fermato il fidanzato, Antonio De Pace, di Vibo Valentia, collega di studi nella città dello stretto della giovane vittima uccisa al culmine di una tremenda lite. L'omicida avrebbe chiamato i carabinieri e poi tentato il suicidio procurandosi tagli ai polsi e al collo. L'inchiesta è coordinata dalla perocura di Messina.

"Ora più che mai bisogna dimostrare responsabilità e amore per la vita. Abbiate Rispetto di voi stessi, delle vostre famiglie e del vostro Paese. E ricordatevi di coloro che sono quotidianamente in Corsia per curare i nostri malati. Rimaniamo uniti, ognuno nella propria casa. Evitiamo che il prossimo malato possa essere un nostro caro o noi stessi". Così scriveva, alcuni giorni fa, in piena emergenza coronavirus, il suo amore per la vita, Lorena Quaranta,.

Lorenza amava il suo futuro di medico. L'Italia protetta in un abbraccio da un medico: è la foto simbolo di questa emergenza sanitaria che aveva postato sul suo profilo Fb. Sulla copertina della pagina social, i suoi occhioni grandi e pieni di futuro sopra la mascherina. Articoli di giornale sulla guerra combattuta dai medici, decine dei quali morti nella trincea dell'epidemia. A capodanno una foto gioiosa con il suo compagno: "Amo la gente un po' folle - scriveva - gli abbracci improvvisi. I gesti  spontanei, i sorrisi gratuiti... Chi ti regala attenzione, chi si ubriaca di emozioni. E ti contagia di gioia. Amo ogni secondo e ogni anno vissuto insieme a te. Buon 2020". E gli amici scrivono tra dolore e rabbia: "Riposa in pace angelo nostro".