Giovedì 18 Aprile 2024

Messina Denaro, trovato un terzo covo. Appunti con nomi, e un poster del padrino nel primo

Blitz in un terzo appartamento, stavolta vuoto. Ultime notizie: il boss ha saltato il processo sulle stragi e la prima seduta di chemio. Convalidato l'arresto di Luppino: girava con un coltello. Sequestrata la casa della madre di Bonafede

Roma, 19 gennaio 2023 - Gli inquirenti hanno individuato un terzo covo di Messina Denaro a Campobello di Mazara, il paese dove il superlatitante ha vissuto gli ultimi mesi indisturbato. Si tratta di un appartamento vuoto (in foto) in via San Giovanni, che il boss avrebbe abitato fino a giugno. Da lì Messina Denaro si sarebbe spostato poco lontano, nell'abitazione di via CB 31, in cui - emerge oggi - gli investigatori hanno trovato degli appunti con numeri, nomi, sigle. Da questo documento sarebbe possibile ricostruire una rete di relazioni del capomafia in fuga per 30 anni. Non si sa ancora molto del contenuto, che dovrà essere decifrato, ma potrebbe trattarsi di un 'reperto' molto importante.

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Il poster del Padrino nel primo covo 

Nell'immobile anche un poster con il volto de 'Il padrino', il film di Francis Ford Coppola: in primo piano Marlon Brando che interpreta Vito Corleone in primo piano che indossa il il papillon e una rosa rossa alla sua destra, immagine molto simile alla locandina del film cult.  Ieri, invece, la polizia giudiziaria ha perquisito un bunker in un'altra casa di Campobello, nascosto dal fondo scorrevole di un armadio, in uso al padrino. I tre covi si trovano lungo un percorso di circa 1,3 km, percorribili a piedi in una quindicina di minuti e 4 o 5 minuti in auto. 

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Il manifesto con Marlon Brando, protagonista de Il Padrino (Ansa)
Il manifesto con Marlon Brando, protagonista de Il Padrino (Ansa)

Sommario

Niente processo in video

Oggi Matteo Messina Denaro, rinchiuso nel carcere dell'Aquila in regime di 41 bis, ha rinunciato a essere presente in video conferenza, al processo d'appello di Caltanissetta. Se avesse partecipato, si sarebbe trattato della prima volta in un'aula giudiziaria del latitante. Fonti informate hanno fatto sapere che l'assenza era dovuta sua prima seduta di chemioterapia. Ma all'ultimo, è saltata anche questa. Il boss avrebbe richiesto un ulteriore intervento medico: Mutti, il primario del reparto a gestione universitaria dell'ospedale de L'Aquila, lo ha visto oggi per la seconda volta. Nel corso dell'udienza, Messina Denaro ha formalizzato la nomina dell'avvocato Lorenza Guttadauro, sua nipote. L'udienza è stata rinviata al 9 marzo, per consentire quindi a Guttadauro di essere presente.

Giovanni Luppino girava con un coltello

E' stato convalidato l'arresto di Giovanni Luppino, l'uomo che accompagnava Messina Denaro, e che è stato arrestato con lui nella clinica La Maddalena. Luppino ha negato di conoscere la vera identità del capo mafia:  "Non lo sapevo che fosse Messina Denaro, solo un pazzo avrebbe potuto accompagnarlo sapendo che si trattava del boss. Mi creda", ha giurato per quasi un'ora davanti al gip Fabio Pilato. Luppino girava con un coltello a serramanico con una lama di 18,5 cm. 

Sequestrata la casa della madre di Andrea Bonafede

È stata anche posta sotto sequestro la casa di proprietà della mamma di Andrea Bonafede, l'alias utilizzato dal boss Messina Denaro durante la sua latitanza. È il terzo appartamento che viene sequestrato a Campobello di Mazara. Il primo covo, quello di vicolo San Vito, è quello più vicino all'uscita del paese, a pochi chilometri dallo svincolo autostradale. Il secondo, individuato ieri, invece, è in via Maggiore Toselli, una traversa di via Vittorio Emanuele II. 

La casa della madre di Bonafede si trova all'angolo tra la via Marsala e la via Cusmano a Campobello di Mazara. L'appartamento a pian terreno ha due ingressi. Da tempo però la casa è disabitata. La mamma di Bonafede vive nella casa di Tre Fontane insieme a una delle sue figlie. 

Polizia davanti all'appartamento ritenuto in uso a Messina Denaro fino a giugno (Ansa)
Polizia davanti all'appartamento ritenuto in uso a Messina Denaro fino a giugno (Ansa)

Prime ore in cella tra sorrisi e pulizie. E allo psichiatra: "Non collaborerò"

Le notizie in diretta 

11:05Il legale del dottor Tumbarello: "Chiarirà quando sarà interrogato"L'avvocato Giuseppe Pantaleo, nominato difensore di fiducia da parte di Alfonso Tumbarello - il medico di Campobello di Mazara ha prescritto ricette mediche al suo assistito Andrea Bonafede (alias del boss) - ha dichiarato: "Il mio assistito è fiducioso nella magistratura e nelle forze dell'ordine affinché si accerti la verità. L'atteggiamento del dottor Tumbarello non credo possa essere diverso da chi intende dare chiarimenti che può e che è in condizioni di dare".
11:15Pg Patti: "Speriamo tutti che Messina Denaro collabori""Che collabori lo speriamo tutti, ma nessuno di noi può saperlo. È depositario di conoscenze sulla stagione stragista del '92 e '94 ancora oggi non sondate e sconosciute da altri collaboratori", ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Antonino Patti, al termine dell'udienza del processo a Matteo Messina Denaro, come mandante delle stragi di Capaci e via D'Amelio, che si celebra davanti la Corte d'assise d'appello a Caltanissetta. Il procedimento è stato rinviato al 9 marzo per consentire all'avvocato di fiducia dell'imputato, Lorenza Guttadauro, di essere presente.
11:16Autista boss: "Non sapevo fosse Messina Denaro""Non sapevo che fosse Matteo Messina Denaro, solo un pazzo avrebbe potuto accompagnarlo sapendo che si trattava del boss". Si è difeso così Giovanni Luppino, l'autista del super latitante arrestato lunedì scorso a Palermo mentre lo accompagnava alla clinica la Maddalena. Lo ha detto il suo difensore, l'avvocato Giuseppe Ferro, al termine dell'udienza di convalida. Luppino, 59 anni, commerciante di olive, ha sostenuto di non conoscere Messina Denaro, che gli era stato presentato come cognato di Andrea Bonafede, col nome di Francesco, e di averlo accompagnato perché doveva sottoporsi alla chemioterapia.
11:27Gip convalida arresto autista bossIl Gip Fabio Pilato ha convalidato l'arresto in flagranza di Giovanni Luppino, l'autista che ha accompagnato il boss alla clinica Maddalena di Palermo il giorno dell'arresto del capomafia. Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta di custodia cautelare in carcere. Luppino risponde di procurata inosservanza della pena e favoreggiamento aggravati dal metodo mafioso.
11:40Pg Patti: "Messina Denaro principale fiancheggiatore di Riina nelle stragi"

"Messina Denaro è stato già condannato in primo grado per essere stato il mandante delle stragi del '92, per essere il principale fiancheggiatore di Riina nel progetto stragista e a riprova di questo un capitolo interessante del nostro processo è quello sulla cosiddetta missione romana". Lo ha detto ai giornalisti il Pg Antonino Patti, al termine dell'udienza svoltasi oggi. "Messina Denaro, stavolta materialmente, quindi come componente di un sestetto, formato da uomini di rilievo assoluto di Cosa nostra, tra i quali il noto Giuseppe Graviano - ha aggiunto il Pg - parte dalla Sicilia per cercare di assassinare Falcone a Roma avendo anche altri obiettivi, quali il ministro Martelli e il giornalista Maurizio Costanzo, missione che poi non andò a buon fine che però è stata riscontrata in tutti i processi". 

11:47Pg Patti: "Sia presente e parli""Cosa cambierà adesso all'interno di Cosa nostra non saprei dirlo. Sicuramente non bisogna abbassare la guardia perché ritengo che negli ultimi tempi Messina Denaro, sicuramente anche fiaccato dalla malattia, potrebbe avere un po' abbandonato il campo", ha affermato il Pg Antonino Patti, al termine dell'udienza. "Sarebbe sicuramente ben gradita la sua presenza - ha aggiunto Patti - soprattutto se fosse una presenza non muta, ma parlante. Questo è l'auspicio che molti degli addetti ai lavori fanno, però sono discorsi, ora come ora, da bar. Stiamo vivendo questo momento con soddisfazione perché a parte la botta nei confronti dell'organizzazione mafiosa e ciò che l'arresto di  Messina Denaro significa, c'è anche l'auspicio che questa persona possa dare un contributo, possa collaborare, ma nessuno per il momento può sondare cosa gli passa per la mente. La giornata di oggi era prevedibile perché anche se non avesse nominato un difensore di fiducia, i difensori d'ufficio avrebbero chiesto un colloquio con il loro assistito prima di concludere". 
11:53Pg Patti: "Boss malato, potrebbe avere lasciato il campo""Cosa cambia in Cosa nostra dopo l'arresto di Messina? Su questi scenari io non saprei che cosa dire, sicuramente non bisogna abbassare la guardia perché io ritengo che negli ultimi tempi il soggetto, probabilmente anche fiaccato dalla malattia, potrebbe avere un pochettino abbandonato il campo. Ma sono argomenti su cui ne sappiamo poco, non saprei su questo aspetto". Lo ha detto il procuratore generale di Caltanissetta, Antonino Patti. 
12:09Prima chemio a Messina Denaro, niente videoconferenzaIl boss Matteo Messina Denaro avrebbe rinunciato a essere presente in videoconferenza, dal carcere de L'Aquila, con l'aula bunker di Caltanissetta a causa della sua prima seduta di chemioterapia a cui viene sottoposto in queste ore all'interno dell'istituto penitenziario. A quanto si apprende da fonti informate, sarebbe stata allestita un'apposita stanza non molto distante dalla sua cella dove Messina Denaro si sottopone alle cure. Al momento non c'è certezza, in virtù di questa necessità medica, su quali saranno le intenzioni del boss di Cosa Nostra in merito all'eventuale sua partecipazione alle prossime udienze del processo.
13:29Conte: "Arresto Messina Denaro non ha colore politico"L'arresto del boss Matteo Messina Denaro "non ha colore politico" e si deve solo alla solerzia e all'abilità delle forze dell'ordine. A sostenerlo, nell'Aula di Montecitorio, è il leader del M5S Giuseppe Conte che interviene dopo le dichiarazioni del Guardasigilli Carlo Nordio sull'amministrazione della Giustizia. Conte ricorda che l'arresto del boss è avvenuto dopo 30 anni di latitanza e che "non è stata portata a termine certo grazie alle politiche di questo governo". Conte critica chi dice di voler limitare le intercettazioni e avverte che "chi si batte contro le mafie rischia di trovarsi ora con armi spuntate a scarponi da risuolare". E ricorda che oggi Borsellino avrebbe compiuto 83 anni e che lui diceva sempre che "la guerra alla mafia non doveva conoscere pause, eppure di pause ne stiamo registrando tante".
15:32Pm: "Impossibile autista boss fosse inconsapevole""Nessun elemento può allo stato consentire di ritenere che una figura che è letteralmente riuscita a trascorrere indisturbata circa 30 anni di latitanza, si sia attorniata di figure inconsapevoli dei compiti svolti e dei connessi rischi, e anzi, l'incredibile durata di questa latitanza milita in senso decisamente opposto, conducendo a ritenere che proprio l'estrema fiducia e il legame saldato con le figure dei suoi stessi fiancheggiatori abbia in qualche modo contribuito alla procrastinazione del tempo della sua cattura che, altrimenti, sarebbe potuta effettivamente intervenire anche in tempi più risalenti". È una delle considerazioni della richiesta di custodia cautelare in carcere fatta dalla Procura di Palermo a carico di Giovanni Luppino, autista del boss  Messina Denaro arrestato lunedì col capomafia. I pm hanno ottenuto dal gip la convalida dell'arresto in flagranza. Si attende la decisione sulla richiesta della custodia cautelare.
16:06Slitta prima chemio, nuova visita in carcereSlitta la prima seduta di chemioterapia in carcere per Matteo Messina Denaro: era tutto pronto nella stanza dove sarà curato, proprio di fronte alla sua cella in modo da limitare potenziali contatti con altri detenuti, ma all'ultimo momento il boss avrebbe richiesto un ulteriore intervento del medico. In carcere è quindi tornato il professor Luciano Mutti, primario del reparto a gestione universitaria dell'ospedale de L'Aquila, che lo ha visto oggi per la seconda volta. Secondo quanto si è appreso, sono ancora in corso di approfondimento da parte dei medici del reparto di oncologia dell'ospedale dell'Aquila le valutazioni di documentazione medica in possesso del paziente, risultati di nuovi esami e ulteriori verifiche per stabilire, a questo punto, quando effettuare la somministrazione di chemioterapia.
16:19Spunta "taccuino mastro"C'è anche un "taccuino mastro" tra i reperti rinvenuti e sequestrati nel "rifugio" utilizzato da Matteo Messina Denaro in via CB 31 a Campobello di Mazara. Mentre proseguono - praticamente senza sosta - le indagini del Ros dei carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Palermo, in particolare per individuare fiancheggiatori e favoreggiatori di cui ha potuto usufruire il latitante, diversi spunti provengono da questo taccuino che farebbe emergere una fitta rete di relazioni, anche sentimentali, che avrebbe intrattenuto negli ultimi mesi. Ma - sempre analizzando gli appunti - alcuni risalirebbero anche al 2016. Proseguendo le ispezioni in via CB 31 gli investigatori hanno trovato un "ambiente occultato" in cui vi era altra documentazione, tra cui svariati "pizzini" con nomi, numeri di telefono, spese di viaggio. Nel secondo "covo" - in via Toselli - hanno terminato i rilievi scientifici nel vano blindato, nascosto da una porta blindata e occultato da un armadio, alla ricerca di tracce organiche e impronte digitali. L'esito non è ancora stato consegnato ma alcune impronte sarebbero state rilevate e si attende il riscontro. A coordinare le indagini il procuratore della Repubblica, Maurizio de Lucia e l'aggiunto Paolo Guido.
16:23Pm: "Autista collaboratore fidato del capo della stagione stragista"Giovanni Luppino, l'autista 59enne di Matteo  Messina Denaro, per i pm di Palermo, "è un collaboratore certamente fidato di uno degli ultimi storici capi della stagione stragista e terroristico mafiosa dell'organizzazione Cosa nostra, fino ad oggi capace di mantenere l'anonimato e il suo stato di latitanza a fronte di centinaia di arresti di fiancheggiatori e decine di prossimi congiunti". È quanto scrivono nella richiesta di convalida inviata al gip Fabio Pilato che ha accolto la richiesta.
18:03Trovato il terzo covo a Campobello MazaraL'ex vicepresidente del Parlamento europeo è stata trattata in condizioni da "Medioevo", secondo gli avvocati. Ma resta in carcere. Tarabella non si difenderà in commissione Juri
18:31Convalidato l'arresto di Giovanni Luppino Al momento dell'arresto Giovanni Luppino, l'autista di Matteo Messina Denaro, aveva con se un coltello a serramanico con lama da 18,5 cm. E oggi, durante l'interrogatorio di garanzia, quando il gip Fabio Pilato gli ha chiesto come mai girasse con un coltellaccio, Luppino, 59 anni, ha risposto: "Lo porto sempre con me". "Anche per andare all'ospedale?", gli ha detto il gip e Luppino ha risposto: "Sì". Il gip Pilato ha convalidato l'arresto dell'autista di Messina Denaro.
20:34Sigle e numeri di telefono nel primo appartamento Sono stati ritrovati alcuni documenti nel primo covo di Matteo Messina Denaro perquisito dal Ros, a Campobello di Mazara, dove il boss viveva da almeno sei mesi. Sulla documentazione, repertata e ora all'analisi del Ris, secondo quanto si apprende ci sarebbero alcune sigle e numeri di telefono che al momento non indicherebbero le tracce di un libro mastro. I controlli all'interno dell'abitazione in vicolo San Vito sono comunque tutt'ora in corso.
20:39Pm: "Latitanza durata tanto per i legame saldo con i fiancheggiatori""Nessun elemento può allo stato consentire di ritenere che una figura che è letteralmente riuscita a trascorrere indisturbata circa 30 anni di latitanza, si sia attorniata di figure inconsapevoli dei compiti svolti e dei connessi rischi, ed anzi, l'incredibile durata di questa latitanza milita in senso decisamente opposto, conducendo a ritenere che proprio l'estrema fiducia e il legame saldato con le figure dei suoi stessi fiancheggiatori abbia in qualche modo contribuito alla procrastinazione del tempo della sua cattura che, altrimenti, sarebbe potuta effettivamente intervenire anche in tempi più risalenti", ha scritto il pm Piero Padova nella richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata a carico di Luppino.