Gli storici Ray Ban da sole a goccia che indossava Matteo Messina Denaro da ragazzo, una bottiglia di champagne e il libro "Facce da mafiosi": sono le ultime scoperte fatte dai carabinieri di Trapani nel corso di una perquisizione nella casa della famiglia del capomafia, in via Alberto Mario a Castelvetrano. Si tratta dell'ultima abitazione del boss prima dell'inizio della latitanza. L� Messina Denaro viveva con la madre. In molte foto da giovane il padrino appare con gli occhiali da sole ritrovati.ANSA/US CARABINIERI +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NPK +++

I rayban di Messina Denaro trovati nella casa di famiglia a Castelvetrano (Ansa)

Palermo, 25 gennaio 2023 - Ha scelto di non rispondere al giudice Andrea Bonafede, il geometra che secondo gli inquirenti avrebbe consapevolmente prestato il nome a Matteo Messina Denaro, e che si trova in carcere con l'accusa di associazione mafiosa. Durante l'interrogatorio di garanzia l'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, diversamente da quanto ha scelto Giovanni Luppino, noto ormai come l'autista del boss, arrestato con il boss alla clinica La Maddalena di Palermo. Messina Denaro dal carcere: "Vi prego, trattatemi con farmaci e terapie migliori"   I Rayban nella casa di famiglia  Fotografato mentre fa la spesa     Secondo la procura, Bonafede avrebbe fornito il falso documento all'ex latitante, insieme alla falsa tessera sanitaria utilizzata per la chemioterapia, ed avrebbe anche acquistato la casa utilizzata dal boss nell'ultimo periodo e la "Giulietta" che risulta intestata alla madre 87enne. Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere il giudice scrive che Il gip Bonafede "appare riconducibile a quella dell'affiliato 'riservato' al servizio diretto del capomafia", consentendo al boss "non soltanto di proseguire la sua latitanza, ma altresì e soprattuto di mantenere il suo ruolo di comando nell'organizzazione mafiosa".  I Rayban nella casa di famiglia  Intanto gli inquirenti hanno perquisito la casa di famiglia del capomafia in via Alberto Mario a Castelvetrano, dove Messina Denaro ha vissuto con la madre almeno 30 anni fa, prima della latitanza: non è noto se siano stati rinvenuti oggetti utili alle indagini (ci sono dei documenti firmati dal boss ma non se ne conosce la rilevanza). Si sa invece che gli investigatori hanno ritrovato qui gli storici Ray Ban da sole a goccia, che Messina Denaro indossava da giovane e con cui è stato immortalato ai tempi, e di cui pare avesse una collezione, il libro "Facce da mafiosi", delle foto, e una bottiglia di champagne: elementi 'di colore' che contribuiscono a restituire un ritratto del padrino di Cosa Nostra.   Fotografato mentre fa la spesa  Ieri dalle indagini sono emerse delle immagini  tratte da un circuito di sorveglianza di un supermercato di Campobello, dove Messina Denaro ha passato gli ultimi mesi della latitanza, che riprendono il boss mentre fa la spesa pochi giorni prima dell'arresto. Documenti che attestano di fatto che il capo mafia vivesse stabilmente nel paese del Trapanese, e in particolare nell'appartamento di vicolo San Vito che Bonafede avrebbe comprato per lui. Qui infatti gli investigatori hanno rinvenuto degli scontrini battuti proprio nel suddetto supermercato di viale Risorgimento. Il fatto che Messina Denaro frequentasse il Punto Coop è stato confermato anche da un dipendente.

Cronaca

Palermo, 25 gennaio 2023&nbsp;- Ha scelto di non rispondere al giudice Andrea Bonafede, il geometra che secondo gli inquirenti avrebbe consapevolmente prestato il nome a Matteo Messina Denaro, e che si trova in carcere&nbsp;con l'accusa di associazione mafiosa. Durante l'interrogatorio di garanzia l'indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere, diversamente da quanto ha scelto Giovanni Luppino, noto ormai come l'autista del boss, arrestato con il boss alla clinica La Maddalena di Palermo. 
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Secondo la procura, Bonafede avrebbe fornito il falso documento all'ex latitante, insieme alla falsa tessera sanitaria utilizzata per la chemioterapia, ed avrebbe anche acquistato la casa utilizzata dal boss nell'ultimo periodo e la "Giulietta" che risulta intestata alla madre 87enne. Nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere il giudice scrive che&nbsp;Il gip Bonafede "appare riconducibile a quella dell'affiliato 'riservato' al servizio diretto del capomafia", consentendo al boss "non soltanto di proseguire la sua latitanza, ma altresì&nbsp;e soprattuto di mantenere il suo ruolo di comando nell'organizzazione mafiosa".&nbsp; 
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Intanto gli inquirenti hanno perquisito la casa di famiglia del capomafia in via Alberto Mario&nbsp;a Castelvetrano, dove Messina Denaro ha vissuto con la madre almeno 30 anni fa, prima della latitanza: non è noto se siano stati rinvenuti oggetti utili alle indagini (ci sono dei documenti firmati dal boss ma non se ne conosce la rilevanza).&nbsp;Si sa invece che&nbsp;gli investigatori hanno ritrovato qui gli storici Ray Ban da sole a goccia, che Messina Denaro indossava da giovane e con cui è stato immortalato ai tempi, e di cui pare avesse una collezione, il libro "Facce da mafiosi", delle foto, e una bottiglia di champagne:&nbsp;elementi 'di colore' che contribuiscono a restituire un ritratto del padrino di Cosa Nostra.&nbsp; 
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Ieri dalle indagini sono emerse delle immagini&nbsp; tratte da un circuito di sorveglianza di un supermercato di Campobello, dove Messina Denaro ha passato gli ultimi mesi della latitanza, che riprendono il boss mentre fa la spesa pochi giorni prima dell'arresto. Documenti che attestano di fatto che il capo mafia vivesse stabilmente nel paese del Trapanese, e in particolare nell'appartamento di vicolo San Vito che Bonafede avrebbe comprato per lui. Qui infatti gli investigatori hanno rinvenuto degli scontrini battuti proprio nel suddetto supermercato di viale Risorgimento. Il fatto che Messina Denaro frequentasse il Punto Coop è stato confermato anche da un dipendente.&nbsp; 
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Messina Denaro, trovati gli storici Rayban: i feticci del boss nella casa di famiglia

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Messina Denaro, trovati gli storici Rayban: i feticci del boss nella casa di famiglia - Cronaca

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Messina Denaro, trovati gli storici Rayban: i feticci del boss nella casa di famiglia

La collezione di occhiali da sole, il libro 'Facce mafiose', documenti firmati e una bottiglia di champagne nell'appartamento di Castelvetrano, dove viveva con la madre. Andrea Bonafede non risponde al gip

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