Messina Denaro, ultime news: il boss in carcere all'Aquila. Nordio firma il 41-bis

Gli inquirenti nel suo covo a Campobello di Mazara (Trapani), appartamento intestato ad Andrea Bonafede, di cui il superlatitante ha preso l'identità. L'uomo interrogato dai pm: "Ci conosciamo fin da ragazzi". Indagato anche il medico Alfonso Tumbarello che lo aveva in cura. La mamma di Denise Pipitone: "Chiedete al boss di mia figlia"

L'Aquila, 17 gennaio 2023 - È in carcere all'Aquila Matteo Messina Denaro, arrestato a Palermo dopo una latitanza di 30 anni. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ha firmato il 41bis, il carcere duro per il boss. Che già nella serata di ieri era atterrato all'aeroporto di Pescara con un volo militare. Quindi è stato portato nella struttura di massima sicurezza dove peraltro c'è un buon centro oncologico (l'ex superlatitante è malato di cancro). Domani verrà sottoposto alle prime cure chemioterapiche. In Sicilia intanto gli inquirenti hanno individuato e perquisito il suo covo. Era a Campobello di Mazara, paese poco distante dal suo, Castelvetrano: all'interno nessuna arma, molti profumi, abiti firmati, mobili di pregio, ricevute di ristoranti, preservativi. Tutti reperti che testimoniano che il boss faceva una "vita normale". Sotto inchiesta il medico Alfonso Tamburello, 70 anni, in pensione. Fino a qualche mese fa aveva in cura Andrea Bonafede, l'uomo a cui Messina Denaro ha preso l'identità. Bonafede è indagato per associazione mafiosa. Interrogato, ha fatto le prime ammissioni con il pm: "Lo conosco da sempre", avrebbe detto a proposito dell'ex primula rossa, spiegando di aver comprato l'abitazione/covo con i soldi del boss. 

Matteo Messina Denaro, il suo covo, il documento falso e la tomba di Falcone

Il mistero del selfie con l'infermiere della clinica

Messina Denaro, il boss malato: la chemio per il tumore. Tradito dal nome falso

 Una cella di 10 metri quadrati. La sua giornata nel supercarcere

Le ultime notizie live 

7:35Trovato il covo di Messina DenaroI carabinieri del Ros e la procura di Palermo hanno individuato il covo del boss Matteo Messina Denaro, arrestato, ieri, alla clinica Maddalena di Palermo. È a Campobello di Mazara, nel trapanese, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia. Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, è nel centro abitato. Le ricerche sono state coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
8:23Perquisito il dovoÈ durata tutta la notte la perquisizione del covo del boss Matteo Messina Denaro, scoperto dai carabinieri del Ros e dalla Procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia dopo ore di ricerche. La casa usata dal boss è stata individuata a Campobello di Mazara. Alla perquisizione ha partecipato personalmente il procuratore aggiunto Paolo Guido che da anni indaga sull'ex latitante di Cosa nostra. L'edificio, che si troverebbe nel centro abitato, è stato setacciato palmo a palmo.
8:51Profumi e abiti firmati nel covo a Campobello di MazaraNel covo del boss Matteo Messina Denaro, a Campobello di Mazara (Trapani), i Carabinieri del Ros hanno trovato molti abiti di lusso, firmati, diversi profumi, anche questi di lusso, e un arredamento definito "ricercato". E' ancora in corso la perquisizione
9:27Messina Denaro in Abruzzo, verso il carcere dell'AquilaÈ sbarcato ieri sera con un volo militare all'aeroporto di Pescara il boss mafioso Matteo Messina Denaro, dopo l'arresto avvenuto a Palermo. L'ipotesi più accreditata, come anticipato da La Repubblica e il Centro, è che il boss venga detenuto nel carcere dell'Aquila poichè è una struttura di massima sicurezza, ha già ospitato personaggi di spicco ed anche perchè nell'ospedale del capoluogo c'è un buon centro oncologico. Non è escluso che il boss sia stato trattenuto altrove per la notte, o in una caserma o nei vari penitenziari della zona. Secondo quanto si è appreso, autorità ed istituzioni sarebbero state allertate. 
9:32Il covo di Campobello: "Abitava lì da tempo" Il covo di Campobello di Mazara in realta è "un'abitazione dove Matteo Messina Denaro viveva stabilmente da un certo periodo di tempo nel pieno centro del paese". Così il generale Pasquale Angelosanto, comandante del Ros dei carabinieri. Campobello di Mazara è un paese sotto la diretta influenza del boss di Castelvetrano, aggiunge l'alto ufficiale, spiegando a SkyTg24 che la procura ha apposto i sigilli: "Riteniamo che sia un'abitazione utilizzata con continuità nell'ultimo periodo, un'abitazione di stabile occupazione al cui interno pensiamo di trovare elementi significativi"
9:43Il covo a Campobello: un'abitazione in vicolo San VitoÈ in vicolo San Vito (ex via Cv31), in pieno centro a Campobello di Mazara, il covo dove si sarebbe nascosto il super latitante Matteo Messina Denaro negli ultimi periodi. La casa è stata perquisita stanotte. Alle operazioni ha preso parte il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido e ora è presidiata dai carabinieri. Alle 8,30 al covo sono arrivati gli uomini del Reparto investigazioni scientifiche di Messina che stanno passando al setaccio l'abitazione. Sul posto anche il capitano dei carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo Domenico Testa. Messina Denaro viveva in una casa che negli ultimi mesi, dopo il trasferimento dei proprietari, è rimasta disabitata.
10:13Nino Di Matteo: "Ma lo Stato non ha sconfitto Cosa Nostra""Oggi è una giornata importante per la lotta alla mafia ma sarebbe letale pensare che lo Stato abbia sconfitto Cosa Nostra". Il magistrato Nino Di Matteo, noto per l'inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, che ha combattuto per una vita la criminalità organizzata siciliana, ne è certo: "È un madornale errore pensare che con l'arresto del boss Matteo Messina Denaro, la mafia sia finita". Anzi, "la mafia ha ancora la forza per tornare ad attaccare il cuore del nostro Paese", afferma il magistrato in un'intervista a La Stampa.
10:21Ardita: "Fortissime coperture per Messin Denaro""La storia della mafia è quella di un potere criminale che cerca un rapporto con il potere pubblico. È chiaro che questo è accaduto perchè altrimenti non si può restare libero tanto a lungo in un territorio così densamente popolato e attenzionato dalle forze di polizia". Lo ha detto il consigliere del Csm Sebastiano Ardita, in passato pm impegnato in prima linea nella lotta alla mafia, parlando a Radio 24 della latitanza di di Matteo Messina Denaro. La cattura del boss "è un segnale positivo, ma questo non ci deve far dimenticare il fatto che per 30 anni è stato latitante, si è scoperto ora a Palermo. Questo comporta che ha avuto fortissime coperture".
10:52Indagato il medico che aveva in cura Andrea Bonafede, Alias Matteo Messina Denaro  Alfonso Tumbarello, 70 anni, il medico che aveva in cura Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro, è indagato nell'ambito dell'arresto del super latitante. Tumbarello è di Campobello di Mazara ed è stato per decenni medico di base in paese, sino a dicembre scorso, quando è andato in pensione. Tumbarello sino a qualche mese fa è stato medico del vero Andrea Bonafede, 59 anni, residente a Campobello di Mazara e avrebbe prescritto le ricette mediche a nome dell'assistito. Ieri i carabinieri hanno perquisito le abitazioni di Campobello, di Tre Fontane e l'ex studio del medico che è stato anche interrogato.
11:40Perquisito lo studio del medico di Bonafede, alias Messina-Denaro Finisce nel registro degli indagati Alfonso Tumbarello, il medico che aveva in cura il boss Matteo Messina Denaro, che però si faceva chiamare Andrea Bonafede. Il medico è di Campobello di Mazara, dove per molti anni ha esercitato la professione di medico di base. I Carabinieri del Ros hanno perquisito sia l'abitazione del medico che lo studio. Il medico è stato interrogato nel pomeriggio di ieri.
11:43Nordio: "Grandissima operazione con governo di centrodestra" Su alcuni giornali si leggono "sibili di rancore" da parte di chi "non si rassegna al fatto che questa grandissima operazione sia stata operata da un governo di centrodestra. Dopo aver lamentato una inerzia di questo governo nei confronti della lotta alla mafia arriva un successo straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio a 24 Mattino su Radio 24 parlando dell'arresto di Matteo Messina Denaro.
12:11Messina Denaro in carcere all'AquilaIl boss Matteo Messina Denaro è detenuto nel carcere dell'Aquila. Lo si apprende da fonti investigative. Massiccio il dispiegamento di forze per assicurare il detenuto lungo il trasferimento dall'aeroporto da Pescara, da dove l'elicottero dei carabinieri è atterrato dopo il decollo da quello militare di Palermo, fino al supercarcere dell'Aquila che conta oltre 100 mafiosi.
NaN:NaNPresto l'interrogatorio dell'accompagnatoreSi terrà nei prossimi giorni l'interrogatorio di garanzia di Giovanni Luppino, il commerciante di olive, agricoltore di mestiere, incensurato, arrestato ieri mattina insieme con il boss Matteo Messina Denaro. E' stato Luppino ad accompagnate l'ex primula rossa in auto alla clinica Maddalena di Palermo.
12:30De Lucia: "Non parlerei di covo, continuiamo a cercare" Non parlerei di covo, ma della residenza di un soggetto che conduceva una vita tutto sommato normale e che utilizzava l'abitazione per vivere e come punto di partenza per recarsi a Palermo e sottoporsi alle cure". Lo ha detto il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, a SkyTg24, in riferimento alla casa individuata a Campobello di Mazara, nel Trapanese. "Cosi' - ha aggiunto - continuiamo a cercare quei luoghi in cui potrebbe esserci documentazione di nostro interesse. In questo caso si tratta di un'abitazione che ci consente di farci una idea su come viveva il boss e viveva bene...".
13:11Il covo intestato a Andrea Bonafede Il covo di vicolo San Vito dove si nascondeva il boss Matteo Messina Denaro, nel centro di Campobello di Mazara, è di proprietà di Andrea Bonafede, lo stesso titolare della carta d'identità falsa utilizzata dal super latitante. Lo ha confermato all'ANSA il colonnello Fabio Bottino, comandante provinciale dei carabinieri di Trapani. L'ufficiale non ha invece voluto confermare se Bonafede, che ieri era stato interrogato in caserma, sia indagato.
13:12La procura ha chiesto il 41 bisGià poche ore dopo l'arresto la Procura di Palermo ha chiesto l'applicazione del regime di carcere duro per il capomafia di Castelvetrano Matteo Messina Denaro. L'istanza è stata inviata al ministero della Giustizia. Il provvedimento dei pm porta la firma del procuratore Maurizio de Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido. Il boss ha nominato come sua legale la nipote Lorenza Guttadauro, nipote anche del capomafia palermitano Giuseppe Guttadauro. 
13:28"Messina Denaro abitava qui da almeno 6 mesi""Matteo Messina Denaro abitava qui da almeno sei mesi. Un appartamento, ben ristrutturato, che testimonia che le condizioni economiche del latitante erano buone. Arredamento ricercato, di un certo tenore, non di lusso ma di apprezzabile livello economico". Così il comandante provinciale dei carabinieri di Trapani Fabio Bottino, dopo l'ispezione nel covo dove si nascondeva Matteo Messina Denaro. "Perquisizioni e accertamenti sono in corso. Stiamo rilevando la presenza di tracce biologiche, di eventuali nascondigli o intercapedini dove può essere stata nascosta della documentazione. Un lavoro per il quale occorreranno giorni". 
13:43Indagato Andrea Bonafede Andrea Bonafede, l'uomo di cui Messina Denaro ha preso l'identità, secondo fonti giudiziarie, è iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento aggravato.
13:45Profumi, rayban, pillole 'amorose' nel covo di Messina Denaro Vestiti e profumi di marca, decine di scarpe modello sneackers (di marca), anche costose, diversi modelli di occhiali ray-ban, un frigorifero ben rifornito, diverse ricevute di ristoranti. Ecco alcuni degli elementi rinvenuti, secondo quanto si apprende, nell'appartamento di via CB31, a Campobello di Mazara, l'ultimo covo usato dal boss Matteo Messina Denaro, arrestato ieri dai carabinieri nell'ambito del blitz coordinato dalla Procura della Repubblica di Palermo. "Non faceva una vita monastica, in stile Provenzano così per fare un esempio", conferma il procuratore aggiunto Paolo Guido. Avrebbe anche avuto diverse frequentazioni con donne, il boss Matteo Messina Denaro, oltre a girare "indisturbato" per locali e ristoranti. Il boss usciva indisturbato e nessuno, neanche tra i vicini, sembrava conoscerlo. L'appartamento di Campobello - secondo i primi accertamenti - risulterebbe di proprietà' di Andrea Bonafede. Nell'appartamento - tra le altre cose - sarebbero state rinvenute "pillole" da utilizzare in occasioni "amorose".
14:04Anche preservativi nel covo del bossll boss Matteo Messina Denaro avrebbe avuto, durante la sua latitanza, dei rapporti sessuali. E' quanto emerge dai profilattici trovati nel covo, nel cuore del centro storico di Campobello di Mazara (Trapani). Insieme con delle pillole che aiutano le prestazioni sessuali. I carabinieri del Ros hanno trovato anche vestiti firmati e molto costosi, diverse ricevute di ristoranti. 
14:15La chiave di un'auto: così è stato trovato il covoLa chiave di un'Alfa Romeo 164 ritrovata nel borsello del boss Messina Denaro: è stato questo l'input che ha consentito ai carabinieri e ai magistrati di risalire all'ultima abitazione del boss a Campobello di Mazara, perquisita questa notte. Gli inquirenti, attraverso il codice della chiave, sono risaliti al veicolo e grazie a un sistema di intelligenza artificiale hanno ricostruito, con tanto di immagini, gli spostamenti dell'Alfa. Tra le riprese c'era anche quella del boss che entrava e usciva dall'abitazione di Campobello con le borse della spesa: circostanza che ha portato i magistrati al covo. 
14:33Bonafede ai pm: mezze ammissioni Starebbe parlando con i pm Andrea Bonafede, l'uomo che ha "prestato" l'identità al boss Matteo Messina Denaro. Con i magistrati avrebbe fatto mezze ammissioni dicendo di conoscere il capomafia fin da ragazzo e di essersi prestato a comprare, con i soldi del padrino, la casa in cui questi ha passato l'ultimo anno. L'immobile, in pieno centro abitato, a Campobello di Mazara, risulta intestata infatti a Bonafede. Il geometra risulta indagato per associazione mafiosa.
15:06Il sindaco: "Tumbarello stimato da tutti"Una persona riservata e un professionista stimato. Così a Campobello di Mazara, nel Trapanese, è descritto Alfonso Tumbarello, il medico 70enne che aveva in cura Andrea Bonafede, alias Matteo Messina Denaro, e che adesso è indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Palermo. "È stato il medico di base di tutti, un professionista stimatissimo in città", dice il sindaco della cittadina del Trapanese, Giuseppe Castiglione.  "Voglio pensare che sia rimasto vittima di un complotto a sua insaputa - aggiunge -, che abbia visitato il 'vero' Andrea Bonafede e non Matteo Messina Denaro, magari ha visto esami che venivano presentati dal vero Bonafede ma che non appartenevano a lui. Sarebbe una grossa delusione se non fosse così". Un'ipotesi che in tanti in città avanzano, perché dietro la storia personale e professionale del dottor Tumbarello, che nel 2011 si candidò sindaco a Campobello di Mazara in quota Pdl non essendo, però eletto (ottenne, infatti, poco più di 600 voti), non ci sarebbero ombre. "Immaginare che tutti sapessero la vera identità di Messina Denaro e nessuno abbia parlato sarebbe davvero mortificante per tutto il territorio", conclude il primo cittadino. 
15:33Flash mob di FdI a RomaFlash mob dei parlamentari di Fratelli d'Italia davanti alla stazione dei carabinieri di San Lorenzo in Lucina, in centro a Roma, per ringraziare l'arma per la cattura di Matteo Messina Denaro. "I carabinieri hanno confermato anche ieri, durante la cattura di Matteo Messina Denaro, di essere eroi dello Stato", ha detto Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo alla Camera. 
15:40Nordio firma il 41-bisIl ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato questa mattina il 41bis per Matteo Messina Denaro.
15:58Biglietto sulla tomba di Falcone"Ce l'abbiamo fatta, Giovà". E' quanto scritto a mano su un biglietto lasciato da un anonimo sulla tomba di Giovanni Falcone, nel Pantheon di Palermo, nella chiesa San Domenico. La foto è stata postata su Facebook dalla Fondazione Falcone.
16:55Bonafede: "Conosco Messina Denaro da sempre"La sua posizione si aggrava di ora in ora e Andrea Bonafede, quello "vero", sta facendo una serie di ammissioni con gli inquirenti. Confermate le prime indiscrezioni di agenzie: messo alle strette e con la prospettiva di una condanna severa anche per procurata inosservanza di pena pluriaggravata, il 59 ha ammesso di conoscere da tempo l'ex superlatitante, sin da quando entrambi erano ragazzi. Bonafede di fronte ai carabinieri del Ros ha ammesso di aver comprato l'abitazione di Campobello - covo del boss - con i soldi del capomafia. Le ammissioni potrebbero affievolire le eventuali esigenze cautelari.
18:08Messina Denaro curato in carcereMatteo Messina Denaro comincerà nelle prossime ore, all'interno del carcere di massima sicurezza Le Costarelle dell'Aquila, la somministrazione della chemioterapia per curare il cancro contro il quale combatte da oltre un anno. Nel momento in cui alla Asl provinciale dell'Aquila hanno avuto la certezza del trasferimento, è scattato il complesso protocollo: in queste ore si sta allestendo una stanza ad hoc all'interno dell'istituto di pena per sottoporre il boss mafioso alla chemioterapia.
18:49Il procuratore: "Collaborare? Boss farà le sue scelte"Matteo Messina Denaro "farà delle scelte assolutamente legittime, qualunque esse possano essere". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, al termine di un vertice con la procura di Palermo, rispondendo a una domanda sulla possibilità che l'ex latitante possa collaborare.
19:12La mamma di Denise: "Chiedetegli di mia figlia""Chiediamo allo Stato italiano, ai magistrati che se ne prenderanno carico. Dopo tutti gli accertamenti e le doverose domande di rito al boss Matteo Messina Denaro, qualcuno cortesemente chieda al boss, se in qualche modo ha avuto notizie sul sequestro di nostra figlia Denise? Grazie". È il messaggio diffuso sui social da Piera Maggio e Pietro Pulizzi, genitori della piccola Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004. 
19:49Superagenti per controllare il bossSuperagenti per tenere sotto stretto controllo il boss. Ci sono gli uomini del Gom (Gruppo operativo mobile) a sorvegliare i detenuti, per la maggior parte sottoposti al regime duro del 41 bis, nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila dove è ora rinchiuso Matteo Messina Denaro. Gli uomini del Gom si occupano, tra l'altro, di custodia e controllo di detenuti appartenenti alla criminalità organizzata e molto pericolosi e organizzazione ed esecuzione delle traduzioni di detenuti ad alto indice di pericolosità o di collaboratori di giustizia. I controlli nelle celle, dove i letti sono saldati a terra e ogni angolo è sorvegliato dall'occhio delle telecamere, scattano, a sorpresa, più volte al giorno. 
21:00Piantedosi (Viminale): "Non si è consegnato"Matteo Messina Denaro non si è consegnato. Lo assicura il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della registrazione della puntata di Porta a Porta. "Nella maniera più assoluta è stato escluso anche dagli inquirenti", ha detto il capo del Viminale. "Non c'è nessun retroscena - ha aggiunto il ministro - si è comportato fino alla fine da latitante". 
21:52Meloni: "Vittoria dello Stato, ma la mafia non è sconfitta"

"Questa è la vittoria di una battaglia, importantissima. Non è la vittoria della guerra contro la mafia, la mafia non è stata sconfitta ma sicuramente è una vittoria fondamentale". Così la premier Giorgia Meloni, in un'intervista dopo la cattura di Matteo Messina Denaro, trasmessa  da Fuori dal coro su Rete 4. "Questo è un giorno di festa per le persone perbene - contina la presidente del Consiglio -. E dimostra che si può fare, che le cose possono cambiare: l'immagine che noi diamo oggi è che lo Stato vince, che l'Italia vince. Questo è un insegnamento importante, anche per i nostri figli che devono sapere che questo obiettivo si può raggiungere". 

   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

 

Lo studio del medico Alfonso Tamburello