Martedì 23 Aprile 2024

Messaggio all’Occidente Truppe cinesi in Russia "Esercitazioni congiunte" L’asse Pechino-Mosca

Manovre militari a fine mese: "Nessun legame con la situazione internazionale". Ma per l’America si tratta di un atto di solidarietà verso il Cremlino. E il Dragone ringrazia lo zar per l’appoggio espresso sulla vicenda di Taiwan

di Alessandro Farruggia

Sviluppare il partenariato sino-russo, migliorare il coordinamento e le capacità congiunte. E mandare un messaggio all’occidente alla luce della guerra inUcraina e delle crescenti tensioni su Taiwan Per questo le truppe cinesi parteciperanno – assieme a quelle russe ma anche a quelle della Mongolia, del Tagikistan, dell’India, la Bielorussia e di altri paesi – all’esercitazione congiunta Vostok 2022. Le operazioni si svolgeranno dal 30 agosto al 5 settembre, in 12 diverse località del distretto militare orientale, uno dei cinque distretti militari russi, con sede a Khabarovsk, sul fiume Amur, vicino al confine tra Russia e Cina.

"Nessun legame con l’attuale situazione internazionale e regionale", ha voluto precisare il ministero della Difesa cinese, spiegando che le operazioni hanno "l’obiettivo di approfondire la cooperazione pratica e amichevole con gli eserciti dei Paesi partecipanti, migliorare il livello di collaborazione strategica e rafforzare la capacità di risposta a varie minacce alla sicurezza". La partecipazione cinese alla Vostok 2022 viene vista da Washington come un’espressione di solidarietà con la Russia nel migliore spirito della dichiarazione congiunta del 4 febbraio delle due leadership, nella quale si afferma che "l’amicizia tra i due Stati non ha limiti, non ci sono aree di cooperazione proibite".

Proprio ieri la Cina ringrazia il sostegno su Taiwan ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin, secondo cui la visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi è stata "una provocazione ben pianificata". Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin ha ricordato che più di 170 Paesi hanno riaffermato il principio dell’ Unica Cina, sostenendo Pechino "nella sua salvaguardia di sovranità nazionale e integrità territoriale". I giudizi di Putin "sono una manifestazione di cooperazione strategica ad alto livello tra Cina e Russia e del sostegno reciproco coerente e fermo su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali". Pechino non ha mai condannato le operazioni militari russe in Ucraina, pur dichiarandosi favorevole ai colloqui di pace.

La Cina partecipa alle esercitazioni congiunte con la Russia dal 2018, ripetendole ogni anno (l’ultima era stata Sibu Interaction 2021), lo scorso ottobre hanno fatto esercitazioni navali congiunte nel Pacifico e dal 2021 hanno effettuato ben quatro pattugliamenti con bombardieri strategici (di solito 2 TU95 “bear“ russi e 2 H6k cinesi scortati da un paio di caccia) sul mare tra Russia, Giappone, Corea, Filippine e Cina. L’ultimo – un pattugliamento sul mare del Giappone, il mar cinese e il mare delle Filippine – è avvenuto il 24 di maggio, proprio quando il presidente Biden incontrava a Tokyo i leader di Australia, Giappone e India, nazioni della cosiddetta coalizione Quad, formata per contrastare il potere cinese nella regione indo-pacifica. Un messaggio chiaro con bombardieri che potezialmente possono essere armati di ordigni atomici.