Caso mense a Lodi, il tribunale: "Regolamento discriminatorio, va cambiato"

Accolto il ricorso contro il Comune. Esulta il Comitato Uguali Doveri. La giunta valuta azioni legali

una manifestazione contro il regolamento

una manifestazione contro il regolamento

Lodi, 13 dicembre 2018 - Il Tribunale di Milano ha accertato la «condotta discriminatoria del Comune di Lodi» sul caso del servizio mensa dal quale sono stati esclusi di fatto alcuni bambini stranieri e ha ordinato di «modificare il 'Regolamento per l'accesso alle prestazioni sociali agevolatè in modo da consentire ai cittadini non appartenenti all'Unione Europea di presentare la domanda di accesso» alle stesse condizioni degli italiani. Accolto quindi  il ricorso dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione e del Naga.

Esulta anche il Comitato Uguali Doveri, che è stato in prima linea nel sostenere la protesta delle famiglie escluse dal nuovo regolamento. "Il tribunale ha accertato la condotta discriminatoria del Comune di Lodi con cui si chiedeva alle persone non comunitarie di produrre certificazioni nei paesi di origine, fra l'altro impossibili da ottenere". Il Comune di Lodi, inoltre, e' stato condannato alla rifusione delle spese processuali in favore di Asgi e Naga. "Si tratta di una grande e piena vittoria - fanno sapere ancora dal Coordinamento - di ASGI, NAGA e delle forze politiche che hanno promosso il ricorso, nonche' del Coordinamento Uguali Doveri che negli ultimi 3 mesi hanno condotto una lunga battaglia anche per aiutare i bambini discriminati dal Regolamento". 

Il Comune di Lodi invece sta valutando se intraprendere azioni legali.