Meningite, maestra morta a Roma. Profilassi per gli alunni

Paura alla Garbatella: insegnante muore in pochi giorni. Allarme fra i genitori dopo la mail della Asl

Medici (immagine di repertorio)

Medici (immagine di repertorio)

Roma, 28 dicembre 2016 - L'allarme meningite arriva anche a Roma. Una maestra della scuola elementare Cesare Battisti, alla Garbatella, è morta due giorni fa per una meningite da meningococco. La notizia è stata diffusa dalla Asl RmC tramite una mail inviata ai genitori degli alunni dell'istituto, in cui si raccomanda di far assumere un farmaco antibiotico ai bambini che abbiano avuto stretto contatto con l'insegnante. Decine sarebbero gli allievi già sottoposti alla profilassi

Fino allo scorso giovedì, ultimo giorno di lezione prima delle vacanze natalizie, la maestra (52 anni, da 30 docente di matematica) era regolarmente in aula nella sua scuola. Ricoverata il giorno di Natale al San Giovanni, era stata trasferita al Policlinico Gemelli, dove è morta il giorno seguente.

Fonti ospedaliere non hanno ancora confermato le circostanze ma nella serata di oggi si è scatenato il tam tam sulle chat di classe e nel quartiere, dove la donna era molto conosciuta. C'è sgomento per la morte dell'insegnante e paura per un possibile contagio. La Cesare Battisti, immortalata anche nella serie TV 'I Cesaroni', fa parte del plesso scolastico 'Istituto Piazza Sauli' e conta circa 450 alunni.

Ecco quanto si legge nella mail dell'Azienda sanitaria: "Il nostro servizio in data 27-12-16 alle ore 15,15 è venuto a conoscenza di un caso di Meningite Batterica di n.d.d. relativo alla docente della Scuola Primaria Cesare Battisti di Roma ricoverata il 25-12-16 all'Osp. S. Giovanni di Roma e trasferita il 25-12-16 al Policlinico Gemelli di Roma, dove è deceduta il 26- 12-16. Presi contatti telefonici con i rispettivi Laborat. di Microbiologia dei suddetti ospedali, è stata consigliata la profilassi antibiotica indicata per la Meningite Meningococcica, già praticata dal personale sanitario e dai familiari della paziente...". Segue la raccomandazione alla terapia per bambini e adulti che abbiano avuto contatti ravvicinati con la donna deceduta.