Giovedì 18 Aprile 2024

Meloni tira dritto: garantire libertà di scelta

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Nessun passo indietro. Giorgia Meloni difende e "rivendica" le misure sul Pos e sul tetto ai contanti di 5mila euro. Ieri la premier ha parlato davanti ai capigruppo a Palazzo Chigi secondo quanto riferito da diversi partecipanti ribandendo i soliti concetti.

Per Meloni, quelle studiate dal governo di centrodestra, sono misure di "buon senso". Oltretutto, ha osservato, i costi di commissione del Pos sono a carico degli esercenti e non dei cittadini che utilizzano il servizio. Se fosse a carico dei cittadini – ha tra l’altro aggiunto – penso che nessuno pagherebbe un caffè tramite Pos".

La soglia dei 60 euro per quanto riguarda il pagamento elettronico, ha poi spiegato, può anche essere ridiscussa ma in sede Ue. Ma l’intenzione del governo – ha detto la presidente del Consiglio – è di non "snaturare la norma" perché va difesa "la libertà di scelta dell’esercente", semmai si può valutare qualche ritocco.

Quanto al tetto per i contanti, ha ribadito, il 2010 – anno in cui la soglia era proprio a 5mila – è stato quello con l’evasione più bassa.

Considerazioni che la presidente del Consiglio ha ripetuto anche nel pomeriggio quando nella sala Verde di Palazzo Chigi sono arrivati i leader sindacali.

"Non è vero che la manovra dà un segnale di lassismo sull’evasione fiscale", ha affermato, dicendosi anche sorpresa di trovare sulla questione del Pos i rappresentanti dei lavoratori sulla stessa linea di Bankitalia "e delle banche che ci guadagnano".