Mercoledì 24 Aprile 2024

Meloni e il logo La fiamma di Fratelli d’Italia divide anche a sinistra "Va tolta". "Falso problema"

L’Anpi attacca, lei tiene il punto: "Abbiamo già fatto i conti con la storia". Renzi rilancia: "Il problema non è il fascismo, ma il sovranismo". E il governatore Bonaccini: "Il vero tema è il voto contrario sul Pnrr"

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Ah, il fascismo. Le parole di Giorgia Meloni ("La Destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la privazione della democrazia e le infami leggi anti-ebraiche") spaccano il mondo politico. C’è chi come Calenda plaude a Meloni, ma anche chi – da parlamentari di sinistra all’Anpi all’ex Forza Italia Elio Vito – chiede al leader di Fd’I di andare oltre, togliendo la fiamma tricolore del Msi dal simbolo.

Anche nel Pd ci sono posizioni diverse. "Non agiterei il pericolo fascista – dice il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – Il problema è che il partito guidato da Meloni ha votato contro il Pnrr per compiacere il poco liberale Orban. Ha tifato per Trump, Le Pen, la Brexit, Bolsonaro che negò il Covid e sta disboscando l’Amazzonia. Ha lisciato il pelo ai no-vax e ai no-greenpass, combattuto Draghi. Questo è il problema". "Conosciamo le origini di Fd’I – osserva il governatore della Toscana Eugenio Giani –, ma il fascismo non è un tema elettorale, e rischia di alimentare il vittimismo. Confrontiamoci politicamente". E su questo anche Matteo Renzi concorda: "Il problema della Meloni non è il fascismo, ma il sovranismo".

Però nel Pd pensano che Fd’I sia ancora a metà del guado. "Sarà perché sono stato sindaco di Marzabotto – osserva Andrea De Maria, deputato Pd –, ma penso che Giorgia Meloni debba dimostrare la solidità delle sue affermazioni togliendo la fiamma dal simbolo, perché quella fiamma è simbolo di continuità e sta lì per quello". Così anche Laura Boldrini e Andrea Romano. "Bene che la Meloni abbia condannato il fascismo – concorda il ministro Andrea Orlando –, ma meglio farebbe a togliere la fiamma dal simbolo. Ci sono elementi di nostalgia ancora presenti in Fd’I". "Sul fascismo Meloni non si è smarcata dalle ambiguità", attacca la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein. E anche nell’Anpi si insiste su questo tema. Anna Cocchi, presidente dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani) di Bologna, mette subito in chiaro che l’abiura non basta. "Non può farci credere di aver sgomberato il campo dal fascismo senza togliere la sua connotazione simbolica, cioè la fiamma".

"Abbiamo una sinistra che pur di governare – replica la leader di Fratelli d’Italia a Radio Anch’io – è disposta a farlo sulle macerie. Mi sono ritrovata con la riproposizione di tutto un armamentario surreale, perché le famose parole chiare sono anni che le dico". "La sinistra – aggiunge – cerca di nascondersi dietro la coperta di Linus dei suoi slogan, quando i giornali internazionali, imbeccati dalla sinistra, raccontano un’Italia governata da noi come una specie di pericolo per tutto il mondo internazionale, mi corre l’obbligo di segnalare che nessun italiano smetterà di votarci perché glielo dice il New York Times. Il problema è che questo racconto nuoce all’Italia, e io per difendere il Paese devo spiegare che siamo una democrazia come le altre".

Alessandro Farruggia