Lunedì 15 Aprile 2024

Meloni ad Addis Abeba "Corno d’Africa cruciale per la stabilità dell’area" E rilancia il Piano Mattei

È la prima volta di un leader occidentale in Etiopia dopo la fine della guerra del Tigray "A ottobre presenteremo il nostro progetto nel vertice intergovernativo con i Paesi africani".

Meloni ad Addis Abeba  "Corno d’Africa cruciale  per la stabilità dell’area"  E rilancia il Piano Mattei

Meloni ad Addis Abeba "Corno d’Africa cruciale per la stabilità dell’area" E rilancia il Piano Mattei

di Alessandro Farruggia

L’Italia torna ad Addis Abeba, stavolta non da potenza coloniale ma da partner, conscia del fatto che una politica per l’Africa, un impegno per lo sviluppo del continente, è buona e opportuna non solo per gli africani ma anche per la vecchia Europa e può tra l’altro contribuire a ridurre la pressione migratoria. Giorgia Meloni, giunta ieri in una missione ad Addis Abeba per due giorni, è al terzo incontro con il primo ministro Abiy Ahmed Ali e rilancia la presenza dell’Italia nel Corno d’Africa, dove arriva come prima leader di un paese occidentale dopo la fine delle ostilità nel Tigray.

È una missione politica, la sua, alla quale ne seguirà una imprenditoriale, che si in quadra nel piano Mattei di sviluppo "non predatorio" dei paesi africani, che il governo ha messo al centro della sua poltica estera. Da notare che oltre ad Abiy il premier Meloni vedrà anche il presidente somalo Hassan Sheik Mohammed, il presidente dell’Unione Africana Moussa Faki e oggi è previsto anche un trilaterale Italia-Etiopia-Somalia. Perché i molti problemi africani vanno visti anche e soprattutto un una ottica regionale e non solo bilaterale. Tra questi l’immigrazione, in una terra che ospita 823mila rifugiati e 4,2 milioni di sfollati, che sono tra quelli che, attraverso Sudan e Libia tentano la fortuna sui barconi per arrivare in Italia.

"L’Etiopia – osserva Meloni incontrando la stampa allo Sheraton di Addis Abeba – è uno snodo di molte cose. È un paese la cui stabilità per la regione del Corno d’Africa è fondamentale. È un Paese con il quale l’Italia vanta storiche relazioni importanti, che io intendo rafforzare. Sì, c’è un protagonismo italiano nel Corno d’Africa, che per noi è cruciale e sensibile per molte materie e la visita che può avere importati sviluppi anche nella stabilità complessiva della regione. Qui sono molte le materie sulle quali discutere, quella migratoria è una conseguenza", "Stiamo lavorando a una serie di iniziative che riguardano l’Africa – ha aggiunto Meloni – e il summit intergovernativo Italia-Africa, che si terrà ad ottobre, mi sembra l’occasione giusta per presentare definitivamente il nostro Piano Mattei".

"L’impegno del governo verso l’Etiopia – osserva Laura Berligozzi, ricercatrice della Scuola Sant’Anna di Pisa – è un impegno concreto perché l’Italia ha degli interessi strategici da preservare e puntare alla stabilizzazione dell’area è una priorità del governo. Per questo credo che si andrà oltre gli annunci. Certo, in Eritrea ci sono ancora molte tensioni e il processo di pace è ancora precario. Ma i rapporti di Addis Abeba con Eritrea e Somalia sono buoni e se ad ottobre davvero si lancerà il piano Mattei per l’Africa, che coinvolgerà anche questa regione, le risorse potranno contribuire alla crescita economica e alla stabilizzazione, nell’interesse di tutti".