Venerdì 19 Aprile 2024

Maxi sequestro all’architetto dello zar

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di Milla Prandelli

L’amore per il bello e per il lusso, quadri di artisti famosi, ville sparse per l’Italia e un elicottero hanno fatto finire nei guai il 63enne Lanfranco Cirillo (foto), noto come "l’architetto di Putin". La Guardia di finanza, su richiesta del Gip di Brescia, ha infatti eseguito un sequestro preventivo del valore di 141 milioni di euro su contante, conti correnti, immobili, un elicottero e capolavori nelle disponibilità del professionista. Cirillo è famoso nel mondo sia per essere un brillante progettista sia perché, a detta dell’oppositore russo Alekesej Navalnyj, avrebbe progettato il "Palazzo d’Inverno" di Vladimir Putin: un complesso affacciato sul MarNero composto da vari palazzi in stile italianeggiante del valore stimato di oltre un miliardo di dollari. Cirillo avrebbe lavorato anche per molti oligarchi oligarchi russi. Di certo ha progettato un avveniristico ponte in legno a campata unica lungo oltre 80 metri costruito da una azienda di Iseo nei pressi del Mar Nero, a non molta distanza dal Palazzo d’Inverno. Per anni è stato titolare di un grande studio di architettura con un migliaio di dipendenti e e collaboratori. Ma per qualcuno sarebbe anche un autenticoi sostenitore di Putin, che gli avrebbe donato una villa sul Mar Nero non lontana da quella presidenziale.

Le accuse per Cirillo, che nega ogni addebito, sono legate a reati tributari, al riciclaggio, all’autoriciclaggio e al trasferimento di valori per un ammontare complessivo di ben 141 milioni di euro. L’uomo, che ha anche la nazionalità russa ricevuta direttamente dallo Zar, ha sempre dichiarato di avere vissuto e lavorato in Russia per 20 anni. Le forze dell’ordine e il fisco italiani non gli credono. L’indagine è scattata quando i finanzieri bresciani hanno individuato un elicottero EC130 monoturbina, nelle disponibilità del professionista, ma che risultava immatricolato in Russia e per il quale non erano stati assolti gli adempimenti doganali. Questo ha portato i finanzieri a ipotizzare che l’uomo avesse una residenza fittizia all’estero. Non solo. Secondo la Guardia di finanza dal 2013 al 2019 non avrebbe dichiarato redditi per decine di milioni di euro. Anche il lussuoso tenore di vita di Cirillo non appare del tutto spiegabile. Il professionista vive a Roncadelle nella meravigliosa villa della moglie, circondato di opere d’arte di artisti del calibro di Mirò, Cezanne, Picasso, Fontana e Botero, che per lui ha addirittura realizzato una statua del suo gatto, posizionata in giardino. La Gdf precisa che "il sequestro è stato disposto sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare, e pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza".