Maturità 2019, tototema: da Leonardo a Greta Thunberg

Come ogni anno, alla vigilia della prima prova, si scatenano le ipotesi sulle possibili tracce

Maturità 2019 (Ansa)

Maturità 2019 (Ansa)

Roma, 17 giugno 2019 - La maturità 2019 è ai blocchi di partenza per oltre 500mila studenti. Mercoledì 19 giugno si inizia con la prima prova: il tema di italiano, l'apertura del plico telematico è prevista alle 8.30 del mattino.

TOTOTEMI - Come ogni anno si scatena il tototemi. Saranno sette le tracce fra cui scegliere per la prova di Italiano, suddivise tra l'ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Quotatissimo da tutti i siti specializzati è il tema sulla lotta al cambiamento climatico e sui 'Fridays for Future' promossi dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Si ipotizza anche una traccia su Martin Luther King, a 90 anni dalla morte. Altro anniversario che non sfugge ai sondaggisti è il trentennale della nascita World Wide Web nel 1989, quando Tim Berners Lee presentò un progetto per la condivisione di file in formato elettronico tra i ricercatori del CERN. A proposito di ricorrenze importanti, non passano in sordina i 500 anni dalla morte del genio Leonardo Da Vinci, declinabile in ogni ambito.

GLI AUTORI - Fra gli autori da analizzare, invece, i nomi più gettonati sono quelli di Gabriele D'Annunzio, Alessandro Manzoni, Giosuè Carducci, Giuseppe Ungaretti e Giacomo Leopardi. Interessante osservare come gli studenti puntino tutto sugli uomini. Le autrici, infatti, rimangono indietro. In ogni sotto-classifica occupano gli ultimi posti: Alda Merini (5%), Elsa Morante (6%) e Grazia Deledda (4%) raccolgono solo le briciole.

I NUMERI - Le commissioni d'esame coinvolte quest'anno sono 13.161 per 26.188 classi. I candidati iscritti alla maturità 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Secondo le prime rilevazioni del Miur, il tasso di ammissione all'Esame è del 96,3%. Nei giorni delle prove scritte, è confermato il divieto tassativo per gli studenti di utilizzare cellulari, smartphone, Pc e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l'esclusione dall'Esame.

LE NOVITA' - I ragazzi dovranno sostenere due prove scritte invece di tre, oltre all'orale. Addio al 'quizzone' della prova e alla tesina per il colloquio. Nella seconda, però, ci saranno doppie materie per tutti gli indirizzi possibili (Latino e Greco al classico, Fisica e Matematica allo scientifico). All'orale il candidato avrà tre buste fra cui scegliere e da quella che pescherà dipenderà l'argomento da cui partire durante il suo colloquio. Si darà attenzione al percorso svolto nell'ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico: il voto finale è espresso in centesimi, il credito maturato nell'ultimo triennio potrà arrivare a un massimo di 40 punti, invece che 25. Per arrivare a 100 la commissione avrà a disposizione fino a 60 punti, al massimo 20 per prova. Se il candidato ha avuto un risultato delle prove di almeno 50 punti, partendo con almeno 30 di credito, potrà ricevere dalla Commissione un'integrazione di punteggio fino a un massimo di 5 punti. Per la valutazione delle prove scritte arriveranno griglie nazionali, con l'obiettivo di rendere la correzione più equa.