San Lorenzo in Campo (Pesaro), 25 settembre 2022 - Sono i giorni del dolore, forte, che toglie le parole, a San Lorenzo in Campo, il paese dove Mattia Luconi ha vissuto gli otto anni della sua brevissima vita, frequentandovi l’asilo nido, poi la scuola dell’infanzia e le prime due classi delle elementari.
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Il 14 settembre aveva cominciato la terza, ma la sera del giorno dopo un destino crudele lo ha strappato all’affetto di tutti. E quello strappo si è trasformato da venerdì pomeriggio nella drammatica consapevolezza che, purtroppo, non c’è più niente da fare: Matty è la dodicesima vittima dell’alluvione che ha colpito le province di Pesaro e Urbino e di Ancona. Tanto che ora, in paese, prevale la voglia di silenzio, di ricordare il piccolo con quel sorriso e quella gioia contagiosa che erano i suoi segni distintivi.
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Nel pomeriggio di ieri sul suo corpicino, sballottato e martoriato per quasi 8 giorni dalle acque del fiume Nevola, all’ospedale di Senigallia, è stata eseguita un’ispezione cadaverica approfondita, con anche una tac, ma non un’autopsia vera e propria, che probabilmente sarebbe stata un’ulteriore, inutile, violenza. Effettuati anche i prelievi per l’esame del Dna che accerterà ufficialmente che si tratta di Mattia, anche se, di fatto, non esiste alcun dubbio.
I funerali si svolgeranno martedì 27 settembre alle 15 con rito cattolico alla chiesa di Santa Maria Assunta di Barbara (Ancona). La salma sarà tumulata al cimitero di San Pietro di Arcevia. Camera ardente dalle 9 di lunedì 26 settembre. Il sindaco Davide Dellonti comunica inoltre che domattina sarà firmata l'Ordinanza per la proclamazione del lutto cittadino in concomitanza dei funerali del piccolo "in segno di stima, affetto, rispetto e partecipazione al profondo dolore della mamma Silvia, del babbo Tiziano, dei nonni Mimma, Millo e Marisa, degli zii Caterina con Alessandro e Paolo con Alice, dei cugini e dei parenti tutti", si legge nel post su Facebook del Comune di San Lorenzo in Campo, firmato dal sindaco Davide Dellonti. "Da parte di tutta la comunità laurentina, ancora scossa e profondamente colpita, un abbraccio fraterno ai genitori ed ai parenti tutti".
Il paese del papà Tiziano (38 anni), e dove mamma Silvia (40) svolge la professione di farmacista. Seguirà la tumulazione nel cimitero di San Pietro d’Arcevia, nel quale la famiglia materna del piccolo ha una cappella.
Molto toccante il post su Facebook del padre Tiziano di venerdì sera, con la foto di lui e di Mattia in sella ad un ciclomotore e la frase "Torneremo a girare in Vespa e a tirar baci. Mattia salutami tutti, vi vogliamo bene". Sempre Tiziano alcuni giorni fa aveva postato i "più sentiti ringraziamenti a tutti gli eroi che hanno preso e prendono parte alle ricerche".
"Sono momenti di indescrivibile sofferenza – ha detto ieri al telefono lo zio di Mattia, Alessandro Fontana, marito della sorella di Silvia –. Siamo sconvolti. E’ arrivata la notizia che mai avremmo voluto avere. Ma, almeno, ci sarà una tomba sulla quale piangere. Silvia, cosa ve lo dico a fare, è distrutta, lacerata dalla perdita di Matty, ma l’incertezza di un corpicino non ritrovato sarebbe stato ancora più devastante".