Renzi alla Granarolo: "Università e sapere, antidoti alla paura". In centro la protesta dei collettivi, drone e lancio di uova

Il tweet del presidente del Consiglio: “L’università più antica è il simbolo da cui ripartire dopo Parigi” Il drone dei collettivi (VIDEO) Uova e fumogeni contro la polizia (VIDEO)

Matteo Renzi alla Granarolo (foto Schicchi)

Matteo Renzi alla Granarolo (foto Schicchi)

Bologna, 10 gennaio 2015 - "Quello su cui scommette il terrorismo è di farci perdere l'idea di chi siamo. E noi siamo l'Università di Bologna, l'idea che la cultura e il sapere siano un antidoto alla paura e al terrore". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel suo intervento all'inaugurazione del nuovo polo produttivo della Granarolo (VIDEO) nello storico stabilimento di via Cadriano.

All'inaugurazione sono presenti il ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina, quello all'Ambiente, Gian Luca Galletti e quello del Lavoro, Giuliano Poletti, il prefetto Ennio Mario Sodano, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, un nutrito numero di componenti della giunta di viale Aldo Moro (tra cui Sergio Venturi e Raffaele Donini), il sindaco Virginio Merola, i vertici della cooperazione nazionale, bolognese e regionale (a partire da Gianpiero Calzolari, numero uno di Granarolo, e Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna), l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, il deputato Andrea De Maria, l'eurodeputato Paolo De Castro, il presidente di Unindustria, Alberto Vacchi e quello della Fiera, Duccio Campagnoli, monsignor Ernesto Vecchi.

«Vogliamo rendere omaggio alle vittime della strage di Parigi abbracciando simbolicamente i 136 colleghi francesi della nostra Codipal». Così, nel suo intervento, Calzolari ha ricordato le vittime dell'attacco alla redazione di Charlie Hebdo.

Intanto è partito alle 10.40 il corteo di contestazione (VIDEO) nei confronti di Renzi e del rettore dell'Università di Bologna Ivano Dionigi, con il serpentone  di circa 100 persone che ha tagliato in via delle Moline per transitare in via indipendenza e attraversare il centro città. Molto contestato il rettore Dionigi, in particolare per la scelta di  invitare il premier: "Una decisione politica, non ci rappresentano, questa università sta diventando un Rotary. La vera università siamo noi". Molte le maschere utilizzate: spuntano Salvini, Dionigi, Merola, Poletti e la Madia.  Il centinaio di manifestanti dei collettivi è arrivato in via Castiglione alle 11.30, trovando lo sbarramento delle forze dell'ordine che impedisce l'approdo all'Aula Magna di Santa Lucia. Dietro lo striscione "Meritate una lezione magistrale" i collettivi hanno fatto prima partire un drone senza fortuna (VIDEO), che si è impigliato ad alcuni metri di altezza tra i fili elettrici del trasporto pubblico. Poi hanno acceso un paio di fumogeni e sparato alcuni coriandoli. Nessun contatto per ora con la polizia. Alle prime file sono comparse le maschere di Anonymous, oltre alle consuete maschere dei politici.

Contestazione nel centro di Bologna contro Renzi e Dionigi

Poco dopo le 12 un lancio di uova contro il cordone (VIDEO) di polizia e carabinieri in assetto antisommossa è partito dal corteo dei collettivi che protesta contro la presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il gruppetto, 60-70 persone, è rimasto per oltre mezz'ora fermo davanti alle forze dell'ordine schierate tra via Castiglione e via Farini, ad alcune centinaia di metri dall'aula magna. Sono state stappate anche bottiglie di spumante e la schiuma é stata spruzzata contro il cordone, in un simbolico gesto di festeggiamento alternativo per l'apertura dell'anno universitario. Prima erano stati lanciati anche coriandoli e accesi fumogeni colorati. Dopo il lancio, il corteo è ripartito allontanandosi dalla zona dell'aula magna. 

Hanno appeso uno striscione dalla sala del Dentone del Comune i collettivi Hobo, Cua, Labas e Tpo. Dopo la deviazione da via Castiglione, chiusa dalle forze dell'ordine, i collettivi hanno tentato un blitz in Comune (VIDEO), trovando però sbarrata anche qui la strada per l'anticamera del consiglio comunale. L'atto finale della mattinata di protesta, contro banche, governo, Renzi e comune di Bologna, è stato appeso lo striscione del corte dalle finestre della sala del Dentone. "Dionigi e Renzi meritate una lezione magistrale. Stop mafia Pd" lo slogan. I collettivi, un centinaio di manifestanti, hanno continuato il sit-in davanti Palazzo d'Accursio sempre sorvegliati dalla polizia. Incuriositi e non spaventati i cittadini bolognesi durante la tranquilla passeggiata del sabato.