Matteo Messina Denaro, news in diretta. Procuratore: "Senza intercettazioni, no indagini"

Meloni a Palermo: "La guerra va avanti" e "proporrò il 16 gennaio come giorno di festa". Le congratulazioni di Mattarella ai carabinieri. Piantedosi: "Risultato storico". Nordio: "Chiusa stagione più drammatica". Messina Denaro ai sanitari che lo curavano diceva: "Amo le cose belle, mi piace stare solo"

Palermo, 16 gennaio 2023 - È stato arrestato dopo 30 anni di latitanza il capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Il boss di Castelvetrano è stato catturato dai carabinieri del Ros mentre era ricoverato nella clinica di Palermo La Maddalena dove si trovava per un day hospital per una seduta di chemioterapia. Gli abbracci tra i carabinieri, la loro esultanza, davanti al luogo della cattura, hanno sottolineato la storica cattura del superlatitante, che in ospedale era in cura da un anno sotto il nome di Andrea Bonafede. Il padrino di Castelvetrano è stato portato prima nella caserma San Lorenzo di Palermo e poi in un'altra caserma. L'ultimo capo di Cosa Nostra, condannato all'ergastolo per decine di omicidi e per le stragi del '92, ai sanitari che lo curavano diceva: "Amo stare solo, mi piace vivere, mi piacciono le cose belle". 

Clinica La Maddalena di Palermo: tutto sul luogo dell'arresto di Matteo Messina Denaro

Video dell'arresto di Matteo Messina Denaro, tra gli applausi dei cittadini di Palermo

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di "grande vittoria dello Stato" e si è recata subito a Palermo per incontrare il procuratore Maurizio De Lucia, che ha coordinato le operazioni. Fuori dalla procura ha detto che "la mafia si può battere" e che l'Italia "è fiera dei magistrati e delle forze dell'ordine", dopo aver osservato un minuto di raccoglimento davanti alla stele di Capaci. Meloni ha anche proposto di far diventare il 16 gennaio un giorno di festa. Il ministro Crosetto ha ringraziato "Ros, magistrati e le migliaia di persone che lavorano in silenzio". Anche Piantedosi ha parlato di "risultato storico" e Mattarella ha chiamato il ministro dell'Interno per congratularsi con lui e con i carabinieri del Ros. "Il mondo è un po' più sicuro", ha scritto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola.

Giorgia Meloni in raccoglimento davanti alla stele di Capaci (ansa)

In conferenza stampa, il procuratore, i Carabinieri e le forze dell'ordine hanno raccontato che le investigazioni vertevano sul fatto che il latitante aveva bisogno di cure cliniche, ma che solo in mattinata si ha avuto la certezza che la persona su cui si prestava attenzione, fosse realmente Matteo Messina Denaro. Nel momento in cui le forze dell'ordine hanno arrestato il boss, quest'ultimo si è subito identificato.

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Le reazioni in diretta

9:43Crosetto: "Grazie Ros e magistrati""Arrestato Matteo Messina Denaro! Complimenti alle forze dell'ordine, alla magistratura, alle migliaia di persone che ogni giorno, in silenzio, lavorano per difendere la giustizia. Grazie ai Ros ed ai magistrati per il loro lavoro!". Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto. 
9:48Salvini: "Emozione profonda""Dopo trent'anni di latitanza è finito in manette il superboss Matteo Messina Denaro. È con profonda emozione che ringrazio le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato, confermando la regola che prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla Giustizia. È una bella giornata per l'Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e i nostri eroi in divisa non mollano mai". Lo dice il vicepremier e ministro Matteo Salvini. 
9:49Casini: "Bel giorno per lo Stato""Complimenti alle forze dell'ordine e al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi per l'arresto di Matteo Messina Denaro. Finalmente! È un bel giorno per lo Stato". Lo scrive Pier Ferdinando Casini su Twitter. 
9:57Meloni: "Grande vittoria dello Stato""Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia": così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni commenta la notizia dell'arresto di Matteo Messina Denaro. "All'indomani dell'anniversario dell'arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata viene assicurato alla giustizia". "Il governo - prosegue il presidente Meloni - assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo - la difesa del carcere ostativo - ha riguardato proprio questa materia". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
10:17Piantedosi: "Risultato storico""Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all'Arma dei Carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie", ha aggiunto.
10:20Mattarella sente Piantedosi e si congratula"Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al Ministro dell'Interno e al Comandante dell'Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l'arresto di Matteo Messina Denaro, realizzato in stretto raccordo con la Magistratura". Lo si legge in una nota del Quirinale.
10:30La Russa: "La lotta alla mafia non conosce tregua""Desidero rivolgere il mio sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all'arresto di Matteo Messina Denaro, la cui cattura è una notizia bellissima per la nostra nazione. All'indomani dell'anniversario dell'arresto del Capo dei capi Totò Riina, magistratura e Forze dell'ordine hanno inferto oggi un altro colpo durissimo alla criminalità organizzata. Bene così, la lotta alla mafia non conosca tregua". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa. </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 10:55:00</td> <td>Letta: "La mafia alla fine perde sempre"</td> <td>"Complimenti alle forze dell'ordine, alla magistratura e a tutti coloro che hanno reso possibile la cattura di Matteo Messina Denaro. La mafia alla fine perde sempre. Un messaggio fondamentale di questo storico 16 gennaio".</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 11:30:00</td> <td>Meloni oggi a Palermo</td> <td>A quanto si apprende il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si sta recando a Palermo. Nel capoluogo siciliano incontrerà il procuratore distrettuale Maurizio de Lucia, i magistrati che hanno coordinato le indagini e i carabinieri del Ros che hanno arrestato Matteo Messina Denaro.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 11:50:00</td> <td>Metsola: "Oggi il mondo è un po' più sicuro"</td> <td>"Il mondo è un po' più sicuro oggi". Lo scrive su Twitter la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, rilanciando il tweet del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sull'arresto del boss Matteo Messina Denaro.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 12:01:00</td> <td>Renzi: "Giornata di festa per tutto il Paese"</td> <td>"L'arresto di Matteo Messina Denaro è una notizia bellissima, è un risultato storico. Questa è una giornata di festa per tutto il Paese. Complimenti a chi ci ha lavorato a cominciare da inquirenti e Forze dell'Ordine. Oggi un giorno di felicità. Bravi tutti. Viva l'Italia".</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 12:14:00</td> <td>Il procuratore di Palermo De Lucia: "Risultato importantissimo"</td> <td>"L'arresto di Matteo Messina Denaro è senza dubbio un risultato importantissimo, frutto di lunghe e difficili indagini. Fondamentale è stata la professionalità e la dedizione dell'Arma dei carabinieri e, in generale, di tutte le forze dell'ordine che in questi anni non hanno mai cessato di cercare l'ultimo boss stragista ancora libero", ha detto all'Ansa il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia.&nbsp;- "In questa grande giornata mi ha fatto particolarmente piacere la reazione dei cittadini che hanno applaudito i carabinieri dopo aver compreso cosa era accaduto. È un segnale significativo di come la società attendesse questo momento, ed è motivo di orgoglio aver contribuito a dare una risposta concreta alla richiesta di giustizia e legalità di tanti italiani", ha aggiunto. "In questo momento è naturale rivolgere un pensiero commosso e grato a tutti coloro che nel passato hanno combattuto contro la criminalità organizzata fino all'estremo sacrificio. A loro dedichiamo questa vittoria dello Stato", ha concluso.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 12:24:00</td> <td>Nordio: "Chiusa stagione drammatica"</td> <td>"Oggi con l'arresto di Matteo Messina Denaro si chiude davvero una delle più drammatiche stagioni della storia della Repubblica. Con la cattura dell'ultimo super latitante, si rinnova altresì l'impegno quotidiano nella lotta ad ogni mafia e ad ogni forma di criminalità. Ho voluto subito congratularmi al telefono con il Procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, con il Comandante dei carabinieri Gen. Teo Luzi e con il collega Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi per questo risultato che è il compimento del lungo e prezioso impegno di tanti magistrati e tanti agenti delle forze dell'ordine: con loro è proseguito il lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutti i servitori dello Stato, che hanno pagato anche con la vita la difesa dei valori democratici". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, commenta la notizia della cattura del super boss di mafia Matteo Messina Denaro.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 12:50:00</td> <td>Meloni arrivata a Palermo</td> <td>La premier Giorgia Meloni è arrivata al palazzo di Giustizia per complimentarsi con la procura e i carabinieri per la cattura di Matteo Messina Denaro dopo 30 anni di latitanza. "Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano hanno osservato un minuto di raccoglimento davanti alla stele di Capaci che ricorda le vittime della strage nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani", come riferisce Palazzo Chigi in una nota.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 13:09:00</td> <td>Meloni a colloquio col procuratore Lucia</td> <td> <p>È appena iniziato in Procura a Palermo l'incontro tra Giorgia Meloni, presidente del consiglio, e il procuratore Maurizio De Lucia, che ha coordinato le operazioni che hanno portato all'arresto del super latitante Matteo Messina Denaro. Oltre a De Lucia sono presenti anche il procuratore aggiunto Paolo Guido e le altre forze che hanno contribuito alla riuscita dell'operazione.&nbsp;</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 13:31:00</td> <td>Meloni: "La mafia si può battere"</td> <td>"Non abbiamo vinto la guerra alla mafia ma questa era una battaglia fondamentale da vincere. E' un giorno di festa, un giorno in cui diciamo che la mafia si può battere". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando fuori dalla Procura di Palermo. "Ho detto al procuratore capo e agli investigatori e ai carabinieri, ai Ros alla polizia che l'Italia è fiera di loro: sappiamo che dobbiamo a loro questo grande risultato al lavoro quotidiano di grande determinazione che hanno condotto. Possono contare sui provvedimenti del governo per il necessario per portare avanti questa battaglia insieme", ha aggiunto.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 13:39:00</td> <td>Lo Voi: "Terremoto per Cosa Nostra"</td> <td>"Un terremoto per Cosa Nostra". Così il procuratore di Roma commenta l'arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro. "Ribadito che non ci sono elementi per dire che fosse il capo, Cosa Nostra resta priva di un importantissimo punto di riferimento non solo a Trapani ed Agrigento ma anche a Palermo" sottolinea. Per il magistrato, che in passato ha dato la caccia al boss come procuratore di Palermo e prima ancora da sostituto, dopo il blitz di oggi "ci sarà un'esigenza di riorganizzazione, un momento di sbandamento che la magistratura dovrà sfruttare", aggiunge. In riferimento alle condizioni di salute di Messina Denaro, Lo Voi spiega che "qualunque patologia abbia sarà curato adeguatamente in carcere come è successo per Riina e Provenzano, nei cui confronti sono state messe in atto cure, come io stesso ho potuto constatare, che un privato cittadino si sogna".&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 13:50:00</td> <td>Meloni: "16 gennaio sia il giorno della guerra contro la mafia"</td> <td>"Mi piace immaginare che questo possa essere il giorno nel quale viene celebrato il lavoro degli uomini e delle donne che hanno portato avanti la guerra contro la mafia. Ed è una proposta che farò". Così la premier Giorgia Meloni ai cronisti parlando dell'arresto del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 13:53:00</td> <td>Messina Denaro ai sanitari: "Amo stare solo"</td> <td>Stupore, anche sgomento, un pizzico di timore sono i sentimenti che stamane hanno attraversato la mente di decine tra amministrativi, infermieri, medici della clinica La Maddalena che hanno avuto a che fare col boss Matteo Messina Denaro per due anni dopo l'operazione di resezione di alcune metastasi al fegato nel 2021. Nessuno si sarebbe immaginato che quell'uomo ricoverato per l'operazione e che poi si presentava al day hospital per la chemio era il latitante più ricercato d'Italia. "Amo stare solo, ma piace vivere, mi piacciono le cose belle" aveva detto il boss scambiando quattro chiacchiere con i sanitari. Nessuno alla Maddalena ricorda accompagnatori di Messina Denaro che non avrebbe ricevuto visite durante il ricovero. "Era un uomo garbato, a modo suo sofisticato - dice all'Ansa un sanitario - Nessuno poteva sospettare fosse un boss ricercato accusato di stragi e omicidi. Era sempre gentilissimo, calmo, sorridente. Aveva un suo stile".</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 14:19:00</td> <td>Meloni: "La guerra va avanti"</td> <td>"Penso fosse doveroso, è un po' come dire che qualcuno ha raccolto quel testimone e la guerra va avanti", ha aggiunto Meloni.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 16:05:00</td> <td>Il favoreggiatore è commerciante di olive</td> <td>Commerciante di olive, agricoltore di mestiere, incensurato. È il profilo di Giovanni Luppino, l'uomo arrestato stamattina insieme al superlatitante. È stato lui a portarlo in macchina presso la clinica privata di Palermo per le cure. Luppino è di Campobello di Mazara, paese vicino a Castelvetrano, città natale del boss. Da qualche tempo gestiva, insieme ai figli, un centro per l'ammasso delle olive cultivar Nocellara del Belìce proprio alla periferia di Campobello di Mazara. La sua funzione era quello di intermediario tra i produttori e i grossi acquirenti che, in zona, arrivano dalla Campania.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 16:50:00</td> <td>Luzi: "Boss catturato grazie a medoto Dalla Chiesa"</td> <td>"Matteo&nbsp;Messina&nbsp;Denaro è stato catturato grazie al metodo Dalla Chiesa, cioè la raccolta di tantissimi dati informativi dei tanti reparti dei carabinieri, sulla strada, attraverso intercettazioni telefoniche, banche dati dello Stato, delle regioni amministrative per portare all'arresto di questa mattina". Lo dice il comandante dei carabinieri Teo Luzi, arrivato a Palermo.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:10:00</td> <td>Le dichiarazioni del procuratore della Repubblica di Palermo: "Catturato l'ultimo stragista"</td> <td> <p>"Siamo orgogliosi del lavoro fatto stamattina. Lavoro che ha coinvolto tutte le forze di polizia dello Stato. È stato catturato l'ultimo stragista del 1992, in parte il debito con le vittime è stato saldato", ha detto in conferenza stampa il Procuratore Capo di Palermo,&nbsp;Maurizio De Lucia.</p> <p>Un particolare ringraziamento è stato dato a tutti "gli agenti che questa mattina sono intervenuti, vestendo la divisa e quindi dando alle persone presenti nella clinica un senso di sicurezza, in quanto stava intervenendo lo Stato".&nbsp;</p> <p>Inoltre, il dettaglio della mancanza delle manette all'arrestato, "come - ha sottolineato il Procuratore - si confà a una democrazia".</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:16:00</td> <td>"L'identità del latitante accertata stamattina"</td> <td>"Avevamo dagli elementi acquisiti indicazioni che una persona, che rispondeva al nome di un uomo con generalità diverse, si stava recando in clinica.&nbsp;L'accostamento della persona al latitante, è stata fatta in ipotesi nei giorni scorsi, ma con sicurezza solo oggi. Il riscontro l'abbiamo avuto questa mattina. Il latitante è stato trovato in possesso di un documento di identità con generalità che combaciavano con l'identità di copertura". Così il generale Pasquale Angelosanto, comandante del Ros dei Carabinieri, nel corso della conferenza stampa</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:20:00</td> <td>Il racconto della cattura di Messina Denaro</td> <td>"Intervento sviluppato su più fasi. Il latitante era arrivato all'interno della struttura sanitaria. È scattata quindi l'operazione, che era stata organizzata su più livelli. Nei pressi della clinica il latitante è stato individuato e bloccato insieme al suo complice. Non ha opposto alcuna esistenza, si è subito dichiarato con il suo nome e cognome. Posso aggiungere che guardandolo c'era poco verificare perché realmente il volto è quello che ci aspettavamo di trovare,&nbsp;il racconto del&nbsp;colonnello Giuseppe Arcidiacono,&nbsp;comandante provincia dei carabinieri di Palermo.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:29:00</td> <td>De Lucia: "Nessun elemento su complicità clinica"</td> <td>"Allo stato non abbiamo elementi per parlare di complicità del personale della clinica anche perché i documenti che esibiva il latitante erano in apparenza regolari, ma le indagini sono comunque partite ora", ha aggiunto il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:40:00</td> <td>"Le indagini si sono concentrate sull'aspetto della salute"</td> <td> <p>"Le indagini si sono concentrate sull'aspetto della salute. C'erano indicazioni che il latitante avesse problemi di salute. Il risultato è squisitamente investigativo, perché è stato fatto un lavoro del tutto tecnico. Indagando su poche persone&nbsp;e scremando fino ad arrivare a un particolare nome e cognome che avesse bisogno di particolari cure. La certezza è arrivata solo questa mattina. Quando c'è stata contezza del fatto che la persona aveva fatto accesso alla clinica è stato dato il via alle operazioni". Queste le affermazioni di&nbsp;Pasquale Angelosanto, comandante Carabinieri Ros.</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:42:00</td> <td>Accertamenti su carta d'identità</td> <td> <p>"Il documento trovato nelle mani del latitante a prima vista sembra autentico, dobbiamo aspettare accertamenti",&nbsp;ha detto il generale Pasquale Angelosanto. "L'indirizzo è&nbsp;quello della persona titolare formale della carta di identità&nbsp;- ha aggiunto riferendosi alla carta di identità&nbsp;in possesso del boss Matteo&nbsp; Messina&nbsp;Denaro - ma il documento deve essere ancora oggetto di una analisi tecnico scientifica", ha ribadito.</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:45:00</td> <td>De Lucia: "Senza intercettazioni, no indagini"</td> <td> <p>"Senza intercettazioni non si possono fare indagini di mafia", ha detto il capo della Procura della Repubblica di Palermo, Maurizio De Lucia.&nbsp;</p> <p>Matteo&nbsp;Messina&nbsp;Denaro "ha goduto di protezioni importanti e le indagini ora sono concentrate sulle protezioni attuali di cui ha goduto", ha aggiunto.</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:55:00</td> <td>Inquirenti: "Indossava beni di lusso, ma non era armato"</td> <td> <p>Al momento dell'arresto Messina&nbsp;Denaro indossava un "orologio particolarmente costoso,&nbsp;un Richard Mille di un valore tra i 30 e i 35 mila euro". Lo ha rivelato uno degli inquirenti nel corso della confernza stampa a Palermo.</p> <p>"Messina&nbsp;Denaro non era armato né indossava alcuna protezione. Era in linea con il profilo del paziente medio che frequenta la clinica",&nbsp; ha detto l'aggiunto Paolo Guido.</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 17:59:00</td> <td>Già proposto il 41 bis</td> <td>"È stato proposto il regime speciale 41 bis fin da subito, non possiamo rivelare la casa circondariale", ha anche detto il procuratore capo di Palermo Maurizio De Lucia.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 18:16:00</td> <td>De Lucia: "Fetta borghesia ha aiutato Messina Denaro"&nbsp;</td> <td>"C'è stata certamente una fetta di borghesia che negli anni ha aiutato&nbsp;Messina&nbsp;Denaro e le nostre indagini ora stanno puntando su questo", ha anche detto il procuratore de Lucia.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 19:17:00</td> <td>Meloni: "Messina Denaro al carcere duro grazie al governo"</td> <td>"Il primo provvedimento in assoluto assunto da questo governo è la difesa del carcere ostativo, del carcere duro. Matteo Messina Denaro andrà al carcere duro perché quell'istituto esiste ancora grazie a questo governo. Quindi qualcuno dovrebbe spiegarmi su che cosa si sarebbe fatta questa eventuale trattativa". Così la premier Giorgia Meloni, in un'intervista in onda questa sera a Quarta Repubblica, su Rete 4, commenta le polemiche sulle rivelazioni del pentito Salvatore Baiardo a Massimo Giletti a novembre, in merito all'esistenza di una trattativa: "Le ho sentite e francamente davvero non riesco a capire".</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 19:24:00</td> <td>Inquirenti sulle tracce del covo di Messina Denaro</td> <td>Sarebbero vicinissimi a individuare il covo di Messina Denaro gli investigatori che oggi l'hanno arrestato. La zona di Campobello di Mazara e Castelvetrano è battuta da questa mattina palmo a palmo dai carabinieri che starebbero usando anche delle ruspe nelle ricerche.&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 19:31:00</td> <td>Meloni: "Cattura Messina Denaro dipende da valore inquirenti"</td> <td>"Si dice che tutti sapevano dov'era e lo hanno preso ora che c'è questo governo. Quindi la tesi era che finché c'era la sinistra al governo non lo andavano ad acchiappare? Quelli che sostengono questa tesi, per paradosso sono quelli che al governo ci stavano. Cosa ci stanno dicendo, che tutti sapevano dove si trovava ma gli altri partiti al governo non sono andati a prenderlo? Non lo so. Io posso garantire che oggi c'è un governo di centrodestra e questo latitante è stato preso. Io credo che questo dipenda dal valore e dalla capacità degli inquirenti". Così Giorgia Meloni, in un'intervista in onda questa sera a Quarta Repubblica.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 19:39:00</td> <td>Piantedosi: "Nessuno la fa franca. Il momento di pagare il conto arriva"</td> <td>"Oggi è una giornata storica. Lo Stato ha messo a segno un colpo di grande rilevanza contro la mafia e ha dato un segnale di fermezza alla criminalità organizzata. Nessuno deve sperare di farla franca quando sceglie la strada della mafia perché il momento di pagare il conto prima o poi arriva. Lo Stato c'è e ci sarà sempre. Spero che dalla fine della latitanza di Matteo&nbsp;Messina&nbsp;Denaro e dagli elementi raccolti in questa indagine arrivino ulteriori materiali utili". Lo ha detto il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi a Palermo. "Ai magistrati, ai carabinieri, agli uomini e alle donne impegnati ogni giorno contro il crimine e per la sicurezza va il mio ringraziamento e quello di tutto il governo. Vivo l'emozione di essere il Ministro che ha visto compiersi l'ultimo grande arresto di un grande boss di mafia e penso a più di 30 anni fa, allorquando muovevo i primi passi nell'amministrazione dell'Interno, nei giorni in cui si verificavano gli episodi peggiori della guerra di mafia. Penso alla fortuna di oggi, vivere da Ministro dell'Interno questa giornata che mi ripaga dell'indignazione di quei giorni. Dedico questi miei sentimenti alle tante vittime di mafia e ai loro familiari, molti dei quali hanno vissuto con grande dignità il loro dolore senza perdere la fiducia nello Stato, spesso trasformando la sofferenza per una propria tragedia familiare in una ragione di forte impegno civile".</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 19:40:00</td> <td>Meloni: "Intercettazioni fondamentali, non in discussione"</td> <td> <p>"Per me le&nbsp;intercettazioni per come sono utilizzate per i procedimenti di mafia sono fondamentali, sono uno strumento di indagine di cui non si può fare a meno e nessuno per questo genere di reati li ha mai messi in discussione". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una intervista che andrà in onda stasera a Quarta Repubblica su Rete4.</p> <p>"Quello su cui cerca di centrare l'attenzione il ministro della Giustizia quando parla del tema - ha precisato Meloni - è soprattutto il tema del rapporto tra le&nbsp;intercettazioni e quel che diventa di pubblico dominio, anche nella fase in cui le&nbsp;intercettazioni non dovrebbero essere pubbliche. Sono d'accordo con il procuratore di Palermo sul fatto che le&nbsp;intercettazioni per la lotta alla mafia sono uno strumento fondamentale".</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 20:08:00</td> <td>Giovani applaudono CC. "Palermo è nostra, non di Cosa Nostra"</td> <td> <p>"Palermo è nostra e non di cosa nostra" è solo uno dei cori dei tanti palermitani che si sono radunati davanti alla caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa sede della Legione Carabinieri 'Sicilia' in corso Vittorio Emanuele. Un gruppo di studenti che hanno esultato per la cattura del boss Matteo&nbsp;Messina&nbsp;Denaro. Alcune decine di giovani con bandiere e slogan hanno voluto per ringraziare le forze dell'ordine.</p> <p>Tra i presenti alla manifestazione di oggi Carlo Madonia, di Addio Pizzo Trapani: "è una giornata fondamentale che arriva però troppo in ritardo rispetto a quelle che erano le necessità di questa Palermo di liberarsi di questo fardello. Speriamo che le Forze dell'Ordine scoprano anche eventuali complicità e connivenze a livelli alti rispetti a quelli della mafia più scontata e banale. Ma la mafia oggi non è sconfitta".&nbsp;&nbsp;</p> </td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 20:20:00</td> <td>Meloni: "Non abbiamo trattato"</td> <td>"Gli italiani si autoflagellano. Dicono: 'Avete trattato'. Perché avremmo trattato? Qualcuno vorrebbe dire che non abbiamo magistrati, forze dell'ordine che non siano all'altezza di sconfiggere la mafia? E' una tesi che non sosterrò mai. Non c'è bisogno di mettersi d'accordo con la mafia per batterla", ha detto Giorgia Meloni.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 21:04:00</td> <td>Ex bomber Totò&nbsp;Schillaci: "Ero in ospedale, sembrava far west"</td> <td>"Ero in ospedale, stavo aspettando per entrare, quando ho visto arrivare tutti i carabinieri mascherati, incappucciati. Ci hanno bloccato tutti". Così in un video sulla pagina online di Repubblica l'ex bomber Totò&nbsp;Schillaci, che si trovava stamane presso la clinica La Maddalena di Palermo dove è stato catturato il boss Matteo Messina Denaro. "Non l'ho visto - aggiunge -. Si è scatenato un manicomio, sembrava un far west. Prima di entrare al bar mi stavo fumando una sigaretta quando ho visto arrivare tutti improvvisamente incappucciati, mascherati con il passamontagna. Ci hanno fermato tutti. Ci hanno detto di rimanere fermi dove eravamo".</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 21:42:00</td> <td>Salvini: "Messina Denaro merita di marcire in galera"</td> <td>"Chi è riconosciuto colpevole di aver sequestrato, torturato e sciolto nell'acido un bambino merita di marcire in galera senza più vedere la luce del sole. Sono contro la pena di morte, per carità di Dio, però, diciamo che chi ha sulla coscienza... Anche se pensando alla cattiveria di certe persone, ti vengono altri pensieri che però lasciamo nel cassetto perché a barbarie non si risponde con altra barbarie". Così Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, all'apertura della campagna elettorale della Lega per la Regione Lazio.</td> </tr> <tr> <td>16-01-2023 23:24:00</td> <td>Il covo è nel Trapanese</td> <td><span>Si cerca <a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/matteo-messina-denaro-complici-1.8459986">fra<span>&nbsp;</span></a></span><a href="https://www.quotidiano.net/cronaca/matteo-messina-denaro-complici-1.8459986">Castelvetrano e Campobello</a><span>, per scoprire anche chi ha coperto, favorito e finanziato la fuga.</span></td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> <tr> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> <td>&nbsp;</td> </tr> </tbody> </table> <p>&nbsp;</p> <div id="interlude"></div>