Matteo Messina Denaro, il cugino che lo aveva rinnegato: "Piango di felicità"

Il regista Giuseppe Cimarosa: "Grazie Stato". La mamma Rosa Filardo è cugina di primo grado del super latitante, mentre il padre Lorenzo Cimarosa collaborò con la giustizia negli ultimi anni di vita prima di morire nel 2017

Roma, 16 gennaio 2023 - "Questo è un giorno di gioia per me e la mi famiglia. Piango di felicità e di orgoglio". E' la reazione a calda scritta sui social di Giuseppe Cimarosa, regista di teatro a Castelvetrano, che ha rinnegato la parentela con Matteo Messina Denaro. La mamma Rosa Filardo è cugina di primo grado del super latitante, il padre Lorenzo Cimarosa, invece, collaborò con la giustizia negli ultimi anni di vita prima di morire nel 2017.

"Il mio primo pensiero va a mio padre e a tutte le vittime che sono morte a causa di questo criminale e alle loro famiglie, a tutti i siciliani e, ancor di più, a tutti i castelvetranesi onesti ma anche quelli meno onesti che oggi posso davvero ritenersi liberi da un ombra che li ha tenuti sempre nel buio. Grazie Stato", ha concluso Cimarosa. 

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Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro

L'arresto di Matteo Messina Denaro all'indomani del trentennale del giorno in cui a finire in manette fu Totò Riina, suona come una ideale chiusura del cerchio nella lotta alla mafia. Dal 1993, anno in cui fu catturato il capo dei capi, 'U siccu', questo il soprannome di Messina Denaro, era divenuto il boss più potente di Cosa Nostra, nonché uno dei latitanti più pericolosi e ricercati al mondo. Capo del mandamento di Castelvetrano, era riuscito a esercitare la propria influenza anche al di fuori della provincia di Trapani, spingendosi non solo in quella di Agrigento, ma anche in quella di Palermo. Ed è qui che i Carabinieri sono riusciti a consegnarlo alla giustizia, in un'operazione condotta all'interno di una clinica privata nella quale si stava sottoponendo a delle cure.