Mafia, blitz contro i complici del boss Matteo Messina Denaro

Nel Trapanese fermato un imprenditore, 25 le perquisizioni, due persone arrestate per detenzione illegale di armi, sequestrati strumenti e materiale informatico

I carabinieri Ros, foto generica (Crocchioni)

I carabinieri Ros, foto generica (Crocchioni)

Palermo, 11 dicembre 2018 - Il cerchio si stringe intorno al super latitante Matteo Messina Denaro. I carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani hanno effettuato un blitz all'alba contro la rete di fiancheggiatori e favoreggiatori del boss mafioso. Fermato l'imprenditore eolico Matteo Tamburello, esponente di spicco della famiglia di Cosa Nostra di Mazara del Vallo, indagato per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. Scarcerato nel 2015 era tornato riferimento di clan e affari.

Nell'operazione, coordinata dalla Dda di Palermo, sono stati effettuate anche perquisizioni nei confronti di 25 indagati, due dei quali arrestati perché trovati in possesso di pistole illegalmente detenute. Sequestrate apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni e una documentazione già al vaglio degli investigatori.

Al centro dell'indagine ci sono i mandamenti mafiosi di Mazara del Vallo e di Castelvetrano nel cui ambito sono state documentati qualificati rapporti intrattenuti da Tamburello con esponenti riconducibili al reggente del mandamento di Castelvetrano, Gaspare Como, cognato del superlatitante, arrestato sempre dal Ros lo scorso aprile.