Mattarella a Pizzo Calabro inaugura l'anno scolastico: "Un giorno speciale, di speranza"

Il presidente alla cerimonia di 'Tutti a scuola' all'Istituto tecnico nautico. Presenti anche alcuni campioni olimpici e paralimpici come Jacobs e Vincenza Petrilli, e il campione europeo Spinazzola

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Pizzo Calabro  (Ansa)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Pizzo Calabro (Ansa)

Pizzo Calabro (Vibo Valentia), 20 settembre 2021 - "Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l'intero Paese" così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pizzo Calabro per l'inaugurazione dell'anno scolastico. La cerimonia all'Istituto tecnico nautico si è aperta con con l'Inno di Mameli. Presenti, oltre a Mattarella, anche il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, e alcuni campioni olimpici e paralimpici come Marcel Jacobs, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi, Giulia Terzi e il calciatore e campione europeo Leonardo Spinazzola, accompagnati dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli. 

"Quest'anno a essere speciale è l'anno che comincia. Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell'Italia", ha detto il presidente . "Oggi è un giorno speciale, allegro, di speranza, di impegno, per l'intero Paese. Come ogni anno, il primo giorno di scuola suscita festa e attesa. Ma quest'anno a essere speciale è l'anno scolastico che comincia", ha continuato Mattarella rivolgendosi ai ragazzi di sette scuole presenti a Pizzo. "Con le scuole riaperte si riallacciano i fili che si erano interrotti o resi più esili: certo, anzitutto lo studio, ma anche le relazioni, le amicizie, l'insieme di quelle esperienze così decisive nella vostra formazione. E questo trasmette energia a tutta la comunità.  La scuola è ossigeno per la società. Non riguarda soltanto voi che la frequentate. Il suo funzionamento è specchio di quello del Paese".

"Quando è comparso il virus, la scuola è stata la prima a dover chiudere le sue porte. Ora, grazie alle vaccinazioni e alle nuove misure di precauzione questo non deve più accadere". Mattarella ha sottolineato: "Merita attenzione la grande partecipazione degli studenti alla campagna vaccinale: rivela da che parte sta il desiderio di libertà, di vivere appieno la propria vita con gli altri, rispettandoli, e dove invece prevale una visione regressiva". "E' incoraggiante e importante l'adesione dei giovani alla campagna vaccinale: numeri che speriamo diventino sempre più grandi. Non di rado in famiglia sono stati proprio i giovani a spiegare le buone ragioni dell'immunizzazione, a rompere gli indugi e a fare per primi il vaccino, anche quando i genitori tentennavano. Volevano uscire da casa i ragazzi, tornare con gli amici e così hanno aiutato tutta la società. Quando nascono grandi speranze sociali, i giovani sono protagonisti. Qualche volta le esprimono con radicalità". 

Il presidente del Coni Malagò in occasione di "Tutti a scuola" ha ribadito: "Credo che oggi sia una giornata veramente speciale per la scuola, per lo sport e per la Calabria". "Il messaggio che che viene fuori da questa giornata è potente e molto profondo".

"La scuola è il battito della comunità. Il ritmo della scuola è il ritmo della vita di tutti noi e quando non c'è stato ci siamo sentiti persi" sono state le parole del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.