Mattarella: "Covid, riconoscente a medici e infermieri"

Il messaggio del capo dello Stato per la giornata degli operatori socio sanitari: "Investire sulla Sanità". E in un messaggio alle Acli scrive: "Ricucire le lacerazioni"

Il presidente Sergio Mattarella (Ansa)

Il presidente Sergio Mattarella (Ansa)

Roma, 20 febbraio 2021 - Hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia di Coronavirus in termini di impegno quando non hanno pagato con la vita. Il loro impegno per contrastare l'emergenza pandemica "è stato contrassegnato da difficoltà e sofferenze: moltissimi operatori hanno contratto il virus e tante sono le vittime che abbiamo dovuto piangere tra medici e infermieri. Soprattutto a loro va dedicata questa giornata". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli, in occasione della prima giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato.

"Per queste ragioni rivolgo, a nome di tutti gli italiani, un saluto riconoscente a tutto il personale sanitario ed esprimo commossa vicinanza ai familiari dei caduti per la salvaguardia della salute di tutti noi", prosegue il capo dello Stato. "Fin dall'inizio della diffusione del virus, il personale sanitario si è dimostrato all'altezza di una minaccia di così vasta portata, impegnandosi al meglio, con tutti gli strumenti a disposizione, al fine di evitare che l'epidemia precipitasse in una catastrofe irreversibile". Chiosa Mattarella: "il nostro sistema sanitario nazionale è "più che mai un patrimonio da preservare e su cui investire, a tutela dell'intera collettività".

Ricucire le lacerazioni

"Il prolungarsi della pandemia produce drammatiche conseguenze, segnando di dolori e lutti le nostre comunità e innescando una crisi economica e sociale di grave portata. Antichi squilibri sono aumentati, nuove fratture si sono prodotte. È necessaria un'azione coraggiosa per ricucire quel che si è lacerato e per rinnovare ciò che è utile a costruire un domani migliore". Lo afferma, Mattarella, in un messaggio al Presidente Nazionale delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) in occasione del congresso.