Martedì 16 Aprile 2024

Mattarella celebra il made in Italy Ecco i nuovi Cavalieri del lavoro

Tra gli insigniti dal Presidente della Repubblica anche quattro imprenditrici a capo delle rispettive aziende

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Una straordinaria passione in carriere ricche di successo ma soprattutto improntate a capacità di evoluzione all’interno di una tenace difesa dei valori. Aziendali, professionali, comunitari. È questo il tratto tipico dei Cavalieri del Lavoro. Ma la matrice risulta persino più evidente nelle nomine 2022 fatte dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di concerto con i ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti e delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.

I 25 nuovi Cavalieri del lavoro rappresentano il meglio del made in Italy, dal settore automobilistico a quello metallurgico, dalle penne stilografiche alle più famose parole crociate italiane, passando per marmellate, scarpe e florovivaistica. Tra gli insigniti ci sono anche quattro donne capo impresa. Rosi Zuliani, 79 anni, amministratore unico di Sgaravatti Geo, è attiva nella progettazione e realizzazione di aree verdi e parchi in Italia e all’estero. Margherita Fuchs von Mannstein, presiede e amministra Birra Forst, azienda nata nel 1857. Chiara Soldati, ceo dell’azienda vitivinicola La Scolca, commenta: "È il riconoscimento di un impegno, quello della mia famiglia, lungo 103 anni". Al padre Paolo, Cavaliere del Lavoro prima di lei, va invece la dedica di Olga Urbani, sinonimo di tartufi da 170 anni.

Tra i nuovi premiati c’è anche chi ha fatto fortuna in aziende straniere, come Luca De Meo, ceo del Gruppo Renault (e prima di Seat). Insieme a lui, altri sei lombardi. Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp spa (con sede a Roma), Giacomo Gnutti, che controlla le terme di Sirmione e il gruppo Fidelitas. Manoukian Aram è presidente e ad di Lechler Spa, leader nella produzione di vernici per i settori industriale, navale e dell’arredamento. E Francesco Maria Giorgino Baggi Sisini, editore e direttore responsabile della Settimana Enigmistica, rappresenta un altro orgoglio italiano. Chiudono il gruppo Franco Goglio (imballaggi) e Sergio Iori (componentistica). Le Marche con l’industriale tessile Alberto Lardini, il calzaturiero Giuseppe Santoni e il re della logistica Alberto Rossi salgono sul podio 2022 con tre riconoscimenti davanti a Emilia Romagna, Piemonte, Sicilia e Sardegna.