Mercoledì 24 Aprile 2024

Arrivano le nozze con la pubblicità: ecco come affrontare un matrimonio in tempi di crisi

I matrimoni ai tempi della crisi? Possibili grazie agli sponsor. E’ originale l’obiettivo di due giovani innamorati, Sarah Vitale e Luciano Quercia che, decisi a convolare a nozze il 20 giugno, stanno cercando di organizzare un matrimonio da favola quasi a costo zero di Francesca Santolini

Sarah Vitale e Luciano Quercia, sposi a costo zero a giugno

Sarah Vitale e Luciano Quercia, sposi a costo zero a giugno

Trezzano sul Naviglio, 5 dicembre 2014 -  I matrimoni ai tempi della crisi? Possibili grazie agli sponsor. E’ originale l’obiettivo di due giovani innamorati, Sarah Vitale e Luciano Quercia che, decisi a convolare a nozze il 20 giugno, stanno cercando di organizzare un matrimonio da favola quasi a costo zero. Infatti, attraverso sponsorizzazioni, grossi sconti e un buon piano di marketing, stanno tentando di realizzare un sogno e organizzare il giorno più bello della loro vita. «Di questi tempi sognare non basta e ogni tanto bisogna fare i conti con la realtà, con la rata del mutuo da pagare, con lo stipendio che non è mai sufficiente, con i risparmi che non bastano a far fronte tutti gli inconvenienti e le spese inaspettate che ogni tanto capitano. – spiegano – Nonostante tutto vogliamo fare il grande passo e consacrare la nostra unione con il matrimonio e iniziare una vita insieme. Per questo cerchiamo sponsor e aziende che punti su di noi come coppia». 

Come? Omaggiandoli del proprio servizio o offrendo grosse scontistiche che permettano loro di affrontare le spese di quel giorno. In cambio, gli sposini, offrono tutta la pubblicità possibile attraverso i loro canali, dai social al blog, realizzato per raccontare i giorni che li separano dal fatidico «sì», per continuare con le brochure e ovviamente con l’arma vincente del commercio: il passaparola.

Non mancheranno anche i volantini e i ringraziamenti con le partecipazioni o gli adesivi da affiggere sull’auto nuziale in modo che possano essere visti da tutti. «Finora siamo riusciti a otteneremolti consensi da parte di sponsor che ci hanno chiesto di entrare a far parte della nostra squadra di partner – continuano – ma le spese sono ancora tante». Per esempio mancano ancora il vestito dello sposo, il make-up della sposa, il noleggio dei pullman per i parenti, i confetti o l’intrattenimento musicale e la mobilia. Al contrario, molte aziende hanno deciso di sostenere il progetto: ad esempio la stilista che ha deciso di disegnare il vestito di Sarah, l’azienda che lo realizzerà, le agenzie per l’organizzazione dell’evento e del viaggio di nozze.

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