Mascherine sui mezzi pubblici, ecco fino a quando: dal 30 settembre via l'obbligo

Cadono le ultime restrizioni anti-Covid. FFp2 non più obbligatorie anche in ospedali e Rsa

Mascherine addio: le date

Mascherine addio: le date

Roma, 23 settembre 2022 - Anche le mascherine sui mezzi pubblici hanno le ore contate. Fino a quando andranno indossate? E' la domanda che si fanno gli italiani riguardo a uno degli ultimi obblighi anti-Covid rimasti. Il termine è il 30 settembre, quando decadranno quasi tutte le restrizioni che erano state introdotte con la pandemia. Non sarà più necessario, per esempio, indossare le Ffp2 su bus, metro e treni, ma anche dentro ospedali, ambulatori medici e Rsa.

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Mascherine nei luoghi di lavoro

C'è poi una seconda scadenza che arriverà un mese dopo, il 31 ottobre, quando cesseranno i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, che tra le altre cose prevedono in alcuni casi la misurazione della temperatura all'entrata e l'uso delle mascherine al chiuso quando non si può mantenere il distanziamento.

Green pass

Riguardo al Green pass, resta fino al 31 dicembre per operatori sanitari, ricoverati e visitatori negli ospedali e nelle residenze per anziani, e che di fatto comporta la necessità di fare il tampone prima di entrare in una struttura sanitaria. 

Medici: Covid e influenza tempesta perfetta

Ma mentre le restrizioni cadono, i sanitari lanciano un nuovo allarme per il prossimo inverno, temendo una nuova ondata della pandemia e un ritorno violento dell'influenza. Le vaccinazioni saranno quindi determinanti, specialmente tra i soggetti fragili e gli anziani, per evitare una "tempesta perfetta". Questo l'appello di infettivologi, medici di famiglia e geriatri, riuniti al Ministero della Salute per l'incontro dal titolo "La sanità che vorrei. L'importanza dei vaccini nella prevenzione". "Alla fine di settembre - ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri in un messaggio - cadrà l'obbligo delle mascherine sui mezzi pubblici, i ragazzi vanno a scuola senza restrizioni, la gente è tornata senza paura allo stadio o ai concerti, le nostre città d'arte sono piene di turisti come non si vedeva da anni. Man mano che il virus cessa di essere un rischio straordinario per la salute pubblica e diventa una presenza endemica che dovremo fronteggiare con gli strumenti ordinari, è importante fare in modo che i cittadini considerino la vaccinazione, contro il Covid e non solo, come una opportunità per proteggere la propria salute".

La campagna vaccinale contro il Covid-19 è partita con una nuova fase, sebbene non vi sia ancora un ampio coinvolgimento, visto il basso numero di contagi delle ultime settimane e il limitato afflusso negli ospedali. Ma nei prossimi mesi si profila anche una forma influenzale potenzialmente grave e, visto il lieve impatto degli ultimi due anni, si teme che le protezioni non siano sufficienti. "Per l'influenza, l'obiettivo minimo del 75% della popolazione anziana non è mai stato raggiunto dal 1999 - precisa Alberto Cella, consigliere della società italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (Sigot) -. Eppure, considerando i dati osservati nell'emisfero australe dobbiamo prepararci ad una certa aggressività del virus influenzale, visto che ha avuto il tempo di evolversi e le nostre difese immunitarie non sono state sollecitate nelle ultime due stagioni. Potenzialmente si prepara la 'tempesta perfetta' per la prossima stagione influenzale".