Mascherine Ffp3, Ffp2 e chirurgiche. Quali usare: differenze e prezzi

Alcune Regioni hanno reso obbligatorie le mascherine per uscire di casa. Ma quali? E quali sono le differenze (anche di costo)?

Un frame del video che mostra le differenze tra le mascherine

Un frame del video che mostra le differenze tra le mascherine

Roma, 6 aprile 2020 – Sempre consigliate e, in alcune regioni, ora obbligatorie. Le mascherine come arma contro il Coronavirus: sono arrivate ordinanze regionali – tra le quali quelle di Toscana e Lombardia – che impongono a chiunque esca di casa di indossare una mascherina o “qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca”, come si legge nell’ordinanza del 4 aprile della Regione Lombardia. Tuttavia, trovarle è un’impresa e sono ancora molte le persone che non ne hanno a disposizione nemmeno una per la difficoltà nel reperirle. Rimangono aperte dunque molte domande: dove si possono comprare? Quanto costano? E soprattutto, ora che sono diventate obbligatorie (solo e per il momento in alcune Regioni), quali si devono usare e comprare? Quelle chirurgiche, le Ffp1, le Ffp2 o le Ffp3

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La corsa delle Regioni

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ieri ha comunicato che è stata avviata una fiorente attività di produzione di mascherine a uso della popolazione. Nel frattempo le varie Regioni si sono mosse autonomamente. La Toscana ha acquistato 10 milioni di mascherine che “saranno distribuite gratuitamente e rapidamente a tutti i Comuni”, ha dichiarato il governatore Enrico Rossi. La Lombardia da oggi ne distribuirà 3,3 milioni, l’Emilia-Romagna 3,2 milioni, il Veneto ne ha comprate 27 milioni. Tuttavia, a preoccupare sono i tempi con cui questi dispositivi verranno distribuiti o gratuitamente ai Comuni (che provvederanno tramite protezione civile o volontariato a consegnarle a tutti i cittadini) o nei punti vendita, quali le farmacie. “Va bene che ne se ne stiano comprando e producendo tante, ma quando potrò trovarle in farmacia?”, denunciano in molti. E dato che a questa domanda in molti Comuni d’Italia non si è ancora trovato risposta, in tanti stanno cercando di acquistare le mascherine online. Ma anche qui, nei vari marketplace, è il caos. Prezzi eccessivi, tempi di spedizione lunghissimi, poca chiarezza su quali dispositivi scegliere e quali, tra questi, siano sicuri e a norma.

Quali usare

Dal momento che in alcune regioni sono diventate o stanno diventando obbligatorie, molti si stanno chiedendo quali mascherine si debbano comprare. “Sono sufficienti quelle chirurgiche, o dobbiamo prendere le Ffp2 o le Ffp3?”, ci si domanda. Per rispondere è necessario osservare le ordinanze della Regione in cui si abita. L’ordinanza del 4 aprile della Regione Lombardia, ad esempio, dice che da domenica 5 aprile fino (per ora) al 13 aprile è necessario - per uscire di casa - indossare o una mascherina (non viene specificato il tipo) o “qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca”. Quindi, vanno bene anche sciarpe o foulard, nonostante non possano essere considerati dispositivi di protezione individuale. Ma vediamo adesso la differenza tra le varie tipologie di mascherine. Considerata la difficoltà attuale nel reperire le mascherine, si consiglia, nel caso si voglia procedere all'acquisto di una di esse, di scegliere quella giusta in base alle necessità.

Mascherine Ffp2 e Ffp3

Queste sono le maschere filtranti che, in base alla norma europea UNI EN 149 del 2009, sono richieste per evitare il contagio da Coronavirus. Servono ai medici e a tutte quelle persone che siano a contatto con i malati, mentre sono inutili se vengono indossate da un contagiato perché non hanno funzione filtrante in fase di espirazione, ma solo in fase di inspirazione. Le Ffp2 riescono a filtrare il 95% delle particelle ambientali, le Ffp3 il 98%. Le Ffp1 (o anche chiamate “anti-polvere”), avendo un 78% di efficienza filtrante, sono insufficienti per proteggere dal virus.  Questi 3  tipi di mascherina possono essere dotati di valvola di esalazione che non ha alcun effetto sulla capacità filtrante. Serve ai soccorritori e al personale del triage: è di supporto e più  confortevole per chi è costretto ad utilizzare la mascherina a lungo tempo in presenza di pazienti potenzialmente malati. 

Sui marketplace online le Ffp2 e le Ffp3 si trovano a un prezzo che parte da 35-40 euro per 20 mascherine per le prime, mentre per le Ffp3 è circa il doppio.  La cifra richiesta sale, anche di molto, a seconda di tempi di spedizione e, soprattutto, feedback clienti del prodotto.

Mascherine chirurgiche

Sul sito del ministero della Salute queste mascherine non vengono considerate né come dispositivi medici né come dispositivi di protezione individuale (vengono invece considerate così le Ffp2 e le Ffp3). Hanno una diversa funzione rispetto alle Ffp2 e Ffp3: servono per limitare la diffusione di agenti biologici pericolosi nell’aria, non proteggono invece chi le indossa nella fase di inspirazione. Sono utili quindi in fase di uscita, non di entrata. E’ per questo motivo che le devono indossare gli individui infetti o potenzialmente infetti. Secondo gli esperti questo tipo di mascherina può essere utilizzata quando si ha necessità di uscire di casa per fare la spesa, andare in farmacia, per situazioni di emergenza e per recarsi a lavoro. La norma tecnica di riferimento è UNI EN ISO 10993-1:2010. 

Sui marketplace online, le mascherine chirurgiche si trovano a un prezzo di circa 20 euro per 50 pezzi. Attenzione: anche in questo caso la cifra cambia in base a tempi di spedizione e feedback clienti (ovvero valutazione da parte di chi ha già acquistato il prodotto). 

Le altre

Ci sono poi altri tipoi di mascherine che non sono considerate come dispositivi medici o di protezione individuale. Non sono pensate per l’utilizzo sanitario. Si tratta di prodotti generici, utilizzati in alcuni contesti aziendali o industriali e non necessitano di marcatura CE.