Mascherine al chiuso e green pass, cosa cambia dall'1 maggio: domande e risposte

Supermercati, trasporti, lavoro, scuola: tutte le novità. QR code abolito ad eccezione di ospedali e Rsa

Roma, 1 maggio 2022 - Green pass e mascherine, da oggi 1 maggio si volta pagina. E mentre al QR code si dirà addio praticamente ovunque, le mascherine dovranno essere portate ancora in tasca, pronte a essere indossate in caso di assembramenti, nei negozi, supermercati, ristoranti, posti di lavoro (ferme restando le decisioni delle singole aziende), stadi e palazzetti. Ecco allora domande e risposte con tutte le novità, alcune già previste dal decreto del 24 marzo, altre, in particolare la proroga dell'obbligo di mascherina in alcuni contesti, inserite giovedì scorso nell'emendamento approvato alla Camera recepito dall'ordinanza del ministro Speranza arrivata in serata. 

Dove è obbligatoria la mascherina

Bollettino Covid dell'1 maggio

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Sommario

Trasporti, quando andranno indossate le mascherine?

Qui la scelta è stata improntata alla prudenza, visti anche i dati epidemiologici che vedono la curva su un plateau pericolosamente alto: fino al 15 giugno mascherina obbligatoria nei mezzi a breve e a lunga percorrenza, quindi bus, tram, metropolitane, treni, navi, traghetti e aerei. Niente mascherina, invece, per le funivie.

E nei cinema e teatri?

Anche qui fino al 15 giugno le mascherine si dovranno indossare negli "spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto e cinematografiche".

Cosa bisogna fare nei palazzetti dello sport?

L'obbligo vale anche "per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso". Gli stessi eventi, ma all'aperto (arene estive ad esempio, o gare sportive) possono essere fruiti senza mascherina. 

E nelle discoteche?

Le mascherine rimarranno su anche nei locali di intrattenimento e musica dal vivo.

Che novità ci sono per la scuola?

Mascherine a scuola, cosa succede dall'1 maggio 

Nessuna novità rispetto a quanto già stabilito il mese scorso: prorogato l'obbligo di mascherine, chirurgiche o di maggiore efficacia protettiva, fino alla conclusione dell'anno scolastico 2021-2022.

E in ospedali e Rsa la regola qual è?

Rimane l'obbligo di mascherina per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali

Negli uffici cosa succede?

I datori di lavoro potranno decidere di lasciare l'obbligatorietà dei dispositivi di protezione per i propri dipendenti. Non ci sono differenze tra pubblico e privato, ma il ministro della Pa Renato Brunetta ha inviato una circolare con alcune raccomandazioni: l'uso delle mascherine FFP2 è raccomandato, in particolare, per il personale a contatto con il pubblico sprovvisto di idonee barriere protettive, per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni, per chi condivide la stanza con personale "fragile", negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti. 

E nei bar e ristoranti?

Niente più obbligo di mascherina, sia all'aperto che al chiuso. Non è previsto l'obbligo nemmeno per i dipendenti: anche in questo caso può comunque reintrodurlo il datore di lavoro.

Cosa succede nei negozi e supermercati?

Serve la mascherina nei negozi? Ecco i posti dove è obbligatoria

. Anche qui niente mascherine. 

E negli alberghi?

Niente obbligo di mascherina negli hotel o in generale nelle strutture ricettive. Lo stesso vale per ristoranti, palestre, piscine e centri benessere degli alberghi. Nonché per feste e cerimonie.

Quali sono le regole a messa?

Anche in chiesa le mascherine non saranno più obbligatorie. Ma i vescovi hanno deciso di imboccare la via prudenziale, raccomandando ai fedeli di continuare a indossare le mascherine durante le funzioni religiose. 

E il Green Pass servirà ancora?

Da oggi il Green pass sarà solo un lontano ricordo per il giubilo del popolo no-vax e per il sollievo dell'Italia intera che comincia a intravvedere la strada dell'uscita dall'emergenza sanitaria. L'unica eccezione al QR code sarà per l'ingresso in ospedali e Rsa.  Qui "sopravvive" il green pass, che fino al 31 dicembre andrà mostrato (nella versione "super", ossia dopo il vaccino o la guarigione) per visitare parenti e amici ricoverati. 

E in viaggio?

Le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione ma il green pass nella sua forma "base" continuerà a essere necessario per l'ingresso nei Paesi dell'Ue. Lo stesso per chi arriva (o rientra) in Italia: servirà ancora il green pass base, ossia anche solo con tampone. Con un'altra ordinanza del ministro Speranza cade invece l'obbligo di compilare il modulo Plf (Passenger locator form).