Mascherine al chiuso, fine dell'obbligo? Costa: "Stop anche a scuola"

Il sottosegretario: "Sono per la raccomandazione, le toglierei anche ai bambini sui banchi". Ma Speranza: "Presidio importante". Covid e restrizioni: cosa cambia dal 1° maggio. Green pass: ecco dove sarà ancora richiesto

Mascherine a scuola (Germogli)

Mascherine a scuola (Germogli)

Roma, 19 aprile 2022 - Mascherine al chiuso: è la settimana decisiva. In questi giorni infatti il governo deciderà se prorogare l'obbligo o lasciare intatta la scadenza del 30 aprile: lo fa sapere il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che non nasconde la sua personale posizione: "Credo che la direzione sia quella che si passi a una raccomandazione perché sono convinto che in questi due anni gli italiani abbiano preso una consapevolezza diversa, come per le mascherine all'aperto, e vedo cittadini che le indossano ancora".  Si dovrà fare i conti però con una linea più intransigente all'interno dell'esecutivo: "Le mascherine sono essenziali", diceva solo la settimana scorsa il ministro della Salute Roberto Speranza, che rimandava a "dopo Pasqua" per una valutazione in materia. 

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In tema mascherine Costa è morbido: "Per quanto mi riguarda le toglierei anche a scuola soprattutto durante le ore di lezione, i bambini sono seduti al loro posto, penso che oggettivamente anche per loro si possa valutare di non metterle. Questa è la mia posizione, la posizione di Noi con L'Italia".

Sul Green pass, invece "i criteri sono sempre quelli. Di fatto c'è sempre. La differenza è che dal primo di maggio non verrà più richiesto per nessun tipo di attività e noi confidiamo e auspichiamo che non ce ne sia più bisogno. Non è che sparisce, semplicemente non viene più richiesto e non viene più utilizzato. Così come peraltro la struttura commissariale. Non c'è più il commissario straordinario ma c'è sempre una struttura pronta per l'evenienza". 

Ci pensa Speranza però a mettere un freno. "Valutiamo giorno per giorno, settimana per settimana e tante di queste valutazioni vanno ancora misurate ad esempio quella sulle mascherine al chiuso che in questo momento sono obbligatorie. Secondo me sono e restano un presidio molto molto importante", dice il ministro della Salute.

Mascherine e Green pass: cosa cambia dal primo maggio

In base al decreto n°24 del 24 marzo, dal 1 maggio cessa l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso. Con qualche eccezione: sui mezzi di trasporto pubblici, nei cinema, teatri, oltre che negli stadi resta l'obbligo di mascherina Ffp2. Ma anche in questo caso, il governo potrebbe decidere di smussare e passare alla mascherina chirurgica semplice. Una decisione che sarà presa nelle prossime due settimane, in base alla situazione epidemiologica. 

Dal 1 maggio finisce l'era Green pass: l'obbligo di Super Pass (vaccinazione compleata o guarigione recente) resterà in vigore per tutto il personale, medico, paramedico e amministrativo negli ospedali, nelle strutture mediche e cliniche private e nelle Rsa.

  • Cadono le ultime restrizioni sui viaggi: dopo il trasporto locale, anche su aerei, navi, treni e pullman a lunga percorrenza non sarà più chiesto il certificato verde, neanche quello base. 
  • Libero accesso anche a teatri, cinema, concerti, all'aperto e al chiuso. Stop a ogni tipo di Green pass anche in discoteca
  • Hotel, mostre e fiere: chiunque potrà entrare senza green pass.
  • Stesso vale per palestre, spa, piscine al chiuso, sale convegni e congressi. Niente limiti anche per matrimoni, battesimi e le altre feste religiose.
  • Non servirà più la certificazione per l'accesso ai corsi universitari in presenza e per i concorsi.