
Martina Gillio aveva 22 anni
Torino, 3 luglio 2025 – Il defibrillatore non è bastato a salvare Martina Gillio, colta da arresto cardiaco nel tardo pomeriggio di martedì scorso mentre faceva pesi in una palestra di Poirino, nel Torinese. La 22enne è morta il giorno dopo il ricovero in intensiva. Era caldo e in palestra non c’era l’aria condizionata, ma al momento non si possono collegare il decesso e le condizioni in cui la ragazza si allenava.
L’allarme è scattato alle 19.30, quando Martina, dopo aver lamentato un mal di testa, si è accasciata. Il personale del Gym Studio Health Club l’ha soccorsa ed effettuato le manovre di rianimazione con l’uso del defibrillatore. Ma le sue condizioni sono apparse subito disperate. La giovane, di Chieri e residente a Poirino, è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Molinette di Torino dove è stata ricoverata in rianimazione e intubata. Dopo 24 ore è stata dichiarata morta.
Fonti sanitarie riferiscono che a causare il decesso è stata un’emorragia cerebrale. Tra le ipotesi potrebbero esserci una malformazione congenita non nota precedentemente.
Ci si chiede se il caldo abbia in qualche modo avuto un ruolo. Non è così per il gestore della palestra. “E' vero che nella palestra l'aria condizionata non c'è ma le cause della morte di Martina sono altre – afferma Giuseppe Altavilla, uno dei soci che gestiscono il Gym Studio Health Club, in strada Savona 2 bis – Da fonti molto attendibili abbiamo saputo che Martina è stata colpita da un aneurisma cerebrale quindi è già stato un miracolo che sia uscita dalla palestra con ancora il suo battito cardiaco grazie al defibrillatore, al massaggio cardiaco e alla ventilazione polmonare”. Oggi il locale è rimasto chiuso: “Non ci sentivamo di condurre attività gioiose, ludiche, con musica ad alto volume ma da domani saremo nuovamente operativi”.
La madre: “Martina ora è una stella in cielo”
“La mia Martina è diventata una nuova stella in cielo” scrive la mamma Anna pubblicando una foto della ragazza. Martina studiava economia a Torino, era conosciuta nella comunità di Poirino che ieri si è raccolta per una fiaccolata in nome della concittadina scomparsa prematuramente. “E’ stato un momento semplice ma carico di emozione, perché Marti non era una semplice ragazza: era un sorriso sincero e una persona che ha lasciato un segno in tutti noi –. scrive l’amica Asya in un post sui social –. Marti continuerà a vivere nei nostri cuori e nei luoghi che ha amato”.
